Hai mai sentito parlare della dieta del riso, o ti sei chiesto almeno una volta come funziona, cosa mangiare e quali sono i benefici collegati a tale regime alimentare?
E, ancora, che cosa rende questa dieta così speciale?
Continua a leggere le prossime righe per scoprire tutto quello che devi sapere su questa dieta che promette di funzionare alla grande. Cominciamo!
Cos’è la dieta del riso
La dieta del riso è una dieta ipocalorica, a basso contenuto di sodio, creata dal dottor Walter Kempner nel 1939. Mentre lavorava come professore alla Duke University di Durham, North Carolina, il dottor Kempner ha creato un approccio dietetico per aiutare i suoi pazienti ad abbassare la pressione sanguigna, migliorare le funzioni renali e controllare l’obesità.
La ragione per cui questa dieta funziona per il trattamento di persone con ipertensione o obesità risiede negli alimenti che sono consentiti per il consumo: il regime alimentare che tra breve presentiamo comprende infatti alimenti ad alto contenuto di carboidrati complessi e alimenti a basso contenuto di sodio.
Di qui, un doppio beneficio:
i carboidrati complessi richiedono più tempo per essere digeriti, riducendo così la sensazione di fame;
l’assunzione di alimenti a basso contenuto di sodio impedisce al corpo di immagazzinare il peso dell’acqua in eccesso e riduce la pressione sui reni.
Oltre a ciò, la dieta del riso è inizialmente strutturata come se fosse una dieta ipocalorica (800 calorie al giorno), per poi passare fino a 1200 calorie al giorno.
In poche parole, gli alimenti a basso contenuto calorico, a basso contenuto di sodio e ad alto contenuto di fibre sono le ragioni del successo della dieta a base di riso, con una sequenza piuttosto semplice da seguire.
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Cosa si può mangiare
La dieta del riso è relativamente restrittiva. In tale regime alimentare sono infatti ammessi:
- frutta fresca,
- verdure,
- cereali magri,
- legumi con basso contenuto di sale,
- proteine magre,
- latte magro.
Cosa non si dovrebbe mangiare
Di contro, per seguire correttamente la dieta del riso, si dovrebbe evitare:
- cibo spazzatura,
- bevande gassate,
- succhi di frutta confezionati,
- caramelle,
- cioccolato al latte,
- cibo congelato,
- cibo fritto,
- alimenti pronti al consumo,
- farina raffinata, zucchero raffinato e alimenti grassi transgenici.
Riso bianco o riso integrale
Chiarito quanto sopra, cerchiamo di chiarire uno dei principali dubbi che assillano le menti di coloro che si stanno avvicinando per la prima volta alla dieta del riso: meglio il riso bianco o il riso integrale?
La risposta è… dipende! In linea di massima il riso integrale viene considerato più sano perché contiene più fibre alimentari. Ma si può comunque compensare la preferenza verso il riso bianco con l’aggiunta di verdure extra al tuo piatto.
Dal punto di vista del gusto, il riso bianco è certamente più appetibile. Ma potrebbe piacerti la consistenza gommosa del riso integrale. Insomma, non ci sono linee guida troppo rigide.
Il menu della dieta del riso
Nella prima fase, in cui si devono consumare max 800 calorie, i pasti sono così strutturati:
- Colazione (8:00 a.m.): 1 tazza media di farina d’avena con banane e semi di chia;
- Pranzo (12:00 p.m.): riso + verdure saltate e fritte + pesce al forno;
- Spuntino (3:30 p.m.): 300 ml di succo di frutta appena spremuto;
- Cena (18:30): pollo alla griglia e riso ai funghi.
Nella seconda fase, in cui si possono consumare fino a max 1000 calorie, i pasti diventano invece:
- Colazione (8:00 a.m.): 1 toast + ½ avocado + ½ scodella di ricotta fatta in casa + 1 tazza di tè verde;
- Pranzo (12:00 p.m.): riso + verdure saltate in padella + pollo alla griglia;
- spuntino (3:30 p.m.): 1 tazza di frutta mista;
- Cena (18:30): sushi di verdure e pesce.
Nella terza e ultima fase, in cui si può arrivare fino a un massimo di 1200 calorie, si possono invece mangiare:
- Colazione (8:00 a.m.): una ciotola media di quinoa vegetale + 1 tazza di tè verde;
- Pranzo (12:00 p.m.): riso + verdure fritte + pesce al forno o pesce al curry di pesce;
- Spuntino (3:30 p.m.): 1 tazza di latticello + 10 pistacchi in guscio;
- Cena (18:30): risotto con pollo magro e funghi.
Da quanto sopra dovresti renderti conto che si tratta di una dieta difficile da seguire nel lungo termine, ed è dunque raccomandata solo per brevi periodi di tempo (max due settimane).
La dieta del riso ha inoltre subito modifiche nel corso degli anni, perché a mutare sono state le esigenze nutrizionali, le abitudini alimentari e la visione scientifica del cibo e della nutrizione.
Anche per questo motivo è fondamentale condividere ogni potenziale adozione di tale regime alimentare con il proprio medico di riferimento!