11 curiosità sugli scarafaggi

scarafaggi pavimento cucina

Gli scarafaggi sono insetti onnipresenti che suscitano disgusto e insofferenza nella maggior parte delle persone. Eppure, si tratta di creature estremamente resistenti e dotate di capacità che appaiono quasi “sovraumane” per esseri così piccoli. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio 11 aspetti sorprendenti che rendono gli scarafaggi animali unici nel loro genere.

Scopriamo insieme alcuni fatti poco noti su questi insetti.

Resistenza agli esperimenti atomici

Uno dei dati più sconcertanti sugli scarafaggi è la loro resistenza alle radiazioni nucleari. Negli anni ’50, quando venivano condotti i primi esperimenti con ordigni atomici, si scoprì che questi insetti riuscivano spesso a sopravvivere alle esplosioni, mentre la maggior parte degli altri esseri viventi nelle vicinanze veniva sterminata.

Gli scienziati in seguito appurarono che gli scarafaggi possono resistere a dosi di radiazioni fino a 100 volte superiori rispetto a molti altri animali. Questa incredibile capacità deriva dal loro efficace sistema di riparazione del DNA, che permette loro di rigenerare velocemente le cellule danneggiate dalle radiazioni ionizzanti.

Possono muoversi fino a 4 km/h

Nonostante vengano percepiti come animali “lenti”, in realtà gli scarafaggi sono in grado di correre a velocità sorprendenti, fino a raggiungere i 4 km/h!

Questa rapidità consente loro di fuggire velocemente in caso di pericolo e di sfuggire abilmente a predatori. Grazie alle loro lunghe zampe sviluppate appositamente per la corsa, quando devono scappare gli scarafaggi si dimostrano tutt’altro che lenti.

Possono mangiare qualsiasi cosa

Essendo onnivori, gli scarafaggi sono in grado di nutrirsi di una quantità pressoché illimitata di sostanze, spazzatura, rifiuti organici, carta, colle e molto altro.

La loro capacità di adattamento dal punto di vista alimentare è stupefacente: riescono a ricavare nutrimento da quasi qualunque materia ingerita.

Possono vivere una settimana senza testa

Un altro dato piuttosto sorprendente è che gli scarafaggi possono rimanere in vita per diversi giorni anche dopo essere stati decapitati. Grazie al loro sistema nervoso decentralizzato, la perdita della testa non equivale immediatamente alla morte.

L’assenza di ossigenazione del cervello li uccide lentamente nell’arco di una settimana circa, ma nel frattempo continuano a muoversi e reagire agli stimoli per parecchi giorni, prima di soccombere alla fame. Una resistenza quasi sovrannaturale.

Portano i piccoli come i canguri

Le femmine di scarafaggio sono dotate sul loro addome di una particolare tasca, simile al marsupio dei canguri, dove tengono le uova e trasportano i piccoli appena nati.

Si tratta di un sistema ingegnoso che permette loro di spostarsi portando con sé la prole, proteggendola dagli urti e dai predatori. I piccoli scarafaggi rimangono nel marsupio materno fino alle prime fasi di sviluppo.

Ricrescita degli arti

Se durante la loro vita uno scarafaggio perde accidentalmente uno o più arti, questi hanno la capacità di rigenerarli nel corso delle varie mute successive. Man mano che crescono, gli arti persi ricrescono quasi del tutto identici a prima.

Si tratta di un processo che consente loro di riprendersi completamente dalle ferite e dagli incidenti subiti, rigenerando zampe e antenne in modo pressoché perfetto. Una caratteristica condivisa con altri artropodi ma portata all’estremo.

Sono considerati una prelibatezza in alcune zone del mondo

Per quanto possa sembrare strano, in Paesi come la Thailandia e altre zone dell’Asia gli scarafaggi vengono regolarmente mangiati e considerati una vera e propria prelibatezza.

Soprattutto le larve vengono allevate appositamente per essere cucinate e servite nei ristoranti locali. Il loro gusto viene paragonato a quello dei crostacei e sono ritenuti una fonte eccellente di proteine.

Possono trattenere il respiro per 7 minuti

Grazie ai loro sistemi metabolici particolarmente efficienti, gli scarafaggi sono in grado di rallentare il consumo di ossigeno fino a livelli minimi e sopravvivere in apnea per tempi lunghissimi, fino a 7 minuti in alcune specie.

In condizioni normali respirano attraverso dei forellini laterali, ma quando l’ossigeno scarseggia possono trattenere il fiato rallentando il metabolismo in modo drastico, un’abilità sconcertante per un insetto.

Possono arrampicarsi sulle pareti

Molti credono che gli scarafaggi camminino solo sul pavimento, invece sono ottimi arrampicatori e grazie ai loro artigli affilati possono aggrapparsi e scalare pareti verticali senza problemi.

Sfruttano l’aderenza delle zampe e l’attrito per mantenersi saldi e avanzare anche a testa in giù, mostrando doti da veri funamboli. Una capacità che pochi insetti posseggono.

Gli scarafaggi appena mutati sono bianchi

Subito dopo la muta, quando il loro esoscheletro è ancora molle e non completamente indurito, gli scarafaggi appaiono di un colore bianco puro, quasi traslucido, con gli occhi come puntini neri.

Col passare delle ore l’esoscheletro si irrobustisce e scurisce pigmentandosi, facendo assumere loro l’aspetto scuro che li contraddistingue. I primi istanti di vita di uno scarafaggio sono quindi molto diversi dal suo aspetto adulto.

Possono mordere l’uomo

Normalmente gli scarafaggi non sono pericolosi per gli esseri umani, ma se minacciati possono infliggere morsi dolorosi grazie alle loro possenti mandibole, progettate per triturare e masticare il cibo.

I casi di punture sono rari, ma gli scarafaggi sono fisicamente in grado di penetrare la pelle umana con un morso, quindi è meglio non infastidirli.

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