Le piante grasse ormai le troviamo in qualsiasi giardino oppure in casa. Le specie sono diverse, hanno forma diversa anche se sono accomunate da un fusto dall’aspetto robusto e carnoso con tante spine. In genere hanno dimensioni ridotte e questo permette di coltivarle anche in vaso. Poiché si adattano facilmente ai climi aridi, le piante grasse sono maggiormente predisposte alle disattenzioni sulle annaffiature piuttosto che all’esposizione alle alte temperature. Ma in condizioni di scarsa illuminazione sembrano avere la peggio rispetto a un clima freddo: il minimo vitale è generalmente di 5° C. Ma vediamo nel dettaglio come prenderci cura delle piante grasse.
Cura delle piante grasse, le indicazioni
Per il benessere di queste piante è fondamentale attenersi ad alcune indicazioni di base, che troverete elencate di seguito:
- Prima di decidere di piantare una pianta grassa, individuate il posto più idoneo senza trascurare le condizioni climatiche: ci deve essere abbastanza luce in tutte le stagioni anche se non in maniera eccessiva
- Assicuratevi che la temperatura non sia troppo alta nei mesi estivi e non troppo bassa nel periodo invernale
- Non fate l’errore di tenerle al caldo d’inverno: se esposte a temperature fisse medio alte comporterebbe la fioritura e la crescita in un momento sbagliato. Pertanto mantenete una temperatura tra i 5° e i 10°
- Non preoccupatevi eccessivamente delle gelate ma una temperatura al di sotto di 0° può essere dannoso per la pianta
- Non esagerate con le innaffiature, pertanto moderate le quantità di acqua, mantenendo umido il suolo nel periodo invernale: bastano 1-2 innaffiature al mese d’inverno, per poi progressivamente arrivare al massimo di 4-5 nei mesi più caldi
- Al momento dell’impianto, scegliete il terreno più adatto che deve essere caratterizzato da una struttura permeabile e porosa, in modo da evitare pericolosi ristagni idrici: quasi tutte le piante grasse dunque amano un terreno acido, fatto di miscele composte da materiale drenante come sabbia o lapillo.