Cura del prato in autunno e inverno
La cura del prato in autunno è fondamentale perché consente all’erba di superare bene i mesi freddi e di ritornare vitale in primavera. L’inverno invece è il periodo delle attenzioni, più che degli interventi, durante il quale il prato va lasciato riposare calpestandolo meno possibile.
Cura del prato in autunno: aerare e scarificare
Prima o poi anche i prati curati con la massima cura vengono invasi dal feltro e dal muschio. Il feltro nemico del prato è fondamentalmente un accumulo di resti organici che ostacola la respirazione delle radici; il muschio invece è quell’onnipresente ospite che vediamo prosperare in due casi: difficili condizioni di crescita (semente inadatta, ombra eccessiva) o periodi umidi e miti che ne favoriscono la propagazione.
Per restituire alla superficie del terreno la possibilità di scambiare aria con il sottosuolo, favorendo la crescita del prato, bisogna prima scarificare e poi aerare il suolo. Scarificare significa rimuovere feltro e muschio con l’apposito rastrello a denti oscillanti o fissi; aerare invece è l’operazione che si fa con l’arieggiatore, manuale o a motore, dotato di lame che incidono la superficie tra i fili d’erba. Una regolare arieggiatura, eseguita una volta al mese in primavera e autunno, previene la formazione del feltro e migliora la capacità di assorbimento idrico.
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Qui un arieggiatore manuale
Cura del prato in autunno: il Top Dressing
Il top dressing consiste nel coprire il terreno prativo con sabbia mista a torba. Questa operazione è indispensabile dopo la carotatura (asportazione di porzioni di prato asfittico) ed è utile dopo l’arieggiatura per livellare il suolo e favorire il drenaggio. Per una buona miscela da top-dressing si possono mescolare: tre parti di sabbia di fiume grossolana, sei parti di sabbia fine e una parte di terriccio torboso. Se ne distribuiscono circa 2 kg per ogni metro quadrato, usando uno spandiconcime, poi si passa il rullo e si bagna.
Cura del prato in autunno: la concimazione
Per concimare il prato in autunno sono preferibili concimi a lenta cessione a base di fosforo e di potassio, che favoriscono lo sviluppo radicale. Ce ne sono alcuni che contengono sostanze in grado di contrastare la formazione del muschio e che in autunno posso risultare particolarmente utili. Il concime deve essere distribuito in modo uniforme con uno spandiconcime (che può essere anche spandisemi) su un terreno non disidratato. Dopo la concimazione e nei giorni successivi il terreno deve essere ben irrigato.
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L’autunno è il periodo giusto per riparare le aree danneggiate del prato con la trasemina utilizzando apposite miscele di sementi per rigerminazione. Le aree danneggiate vanno arieggiate, quindi coperte di terriccio e di sementi da trasemina. Infine si annaffia regolarmente.
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Dal prato vanno prontamente tolte le foglie cadute per evitare che marciscano e formino chiazze. L’ultimo taglio prima dell’inverno non deve lasciare l’erba troppo bassa e successivamente la tosatura va sospesa fino primavera.
Cura del prato in inverno
Quando il prato è brinato non va calpestato per evitare che i fili d’erba ghiacciati si spezzino. Per transitare si possono utilizzare delle assi di legno appoggiate sull’erba.
Leggi anche l’articolo Malattie del prato più frequenti
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Pubblicato da Michele Ciceri il 28 Ottobre 2015