Cura del bonsai, tutte le indicazioni
Cura del bonsai da interno e da esterno. Consigli su come coltivare e curare i bonsai per avere alberelli sempre sani e prosperi.
In questa guida troverete tutte le indicazioni sulla cura del bonsai per assicurargli la giusta crescita. Curare degli alberi in miniatura più che un hobby può essere considerata una forma d’arte. La cura del bonsai richiede pazienza, abilità e un pizzico di fortuna.
Tra le specie di bonsai più conosciuti troviamo il pino, il ficus e l’acero. Alcuni bonsai sono resistenti e possono sopravvivere anche in giardino, mentre altri hanno bisogno di crescere in un ambiente protetto. Nasce così il concetto di bonsai da interno e bonsai da esterno. I bonsai da interno, in realtà, dovrebbero essere tenuti al riparo solo nei mesi freddi dell’anno e portati all’esterno dalla primavera all’autunno.
Altro aspetto importante sulla cura dei bonsai riguarda gli strumenti di cui necessitiamo. Vediamo nel dettaglio come curare un bonsai, considerando gli aspetti più importanti quali l’irrigazione, la potatura, l’ambiente di crescita e l’impiego di fertilizzanti.
Cura bonsai, l’irrigazione
L’irrigazione è uno degli elementi più importanti per la cura di qualsiasi pianta, così anche per il bonsai.
Quando il bonsai cresce con una scarsa irrigazione, il piccolo albero lancerà diversi segnali di sofferenza fino a deperirsi precocemente in caso di siccità protratta. Un eccesso d’acqua porterà le radici a marcire, così bisogna riuscire a trovare l’equilibrio giusto in base alla stagione e all’ambiente di crescita.
Per regolarsi sulla frequenza delle irrigazioni osservate il terreno: innaffiate quando questo inizierà di nuovo ad asciugarsi. Attenzione! Il substrato del bonsai non dovrà mai essere completamente asciutto.
Alcuni bonsai, in estate, richiedono fino a quattro bagnature al giorno, per questo, quando dovete scegliere un bonsai prestate attenzione all’esigenza specifica di quella determinata pianta.
Bonsai con foglie secche
Se il bonsai presenta foglie che si stanno rapidamente disseccando, dovreste correre ai ripari con una irrigazione di emergenza. In questo caso dovreste riempire una bacinella d’acqua e immergerci dentro, per 2/3 il vaso contenente il bonsai.
Come concimare un bonsai
Altro aspetto importante riguarda l’applicazione di fertilizzante. Qui tutto dipende dalla qualità del terreno che si impiega per la coltivazione del bonsai.
Per scegliere il terreno più adatto per coltivare il bonsai vi consigliamo di recarvi dal vostro vivaista di fiducia così da riferire la specie di bonsai e scegliere il substrato più adatto.
Non badate a spese per la scelta del terreno, questo ha un ruolo determinante nella coltivazione del bonsai! Calcolate che il bonsai cresce in pochi centimetri di terreno, quindi substrato e concimazioni sono tutto.
Per quanto riguarda la scelta del fertilizzante, molti consigliano di sceglierne uno solubile in acqua. In realtà, la fertirrigazione è scomoda quando si tratta di irrigare il bonsai. Dovreste avere sempre a portata di mano flaconi e due annaffiatoi… Per rendere la concimazione del bonsai più agevole, l’ideale prevede l’impiego di concimi a lenta cessione.
I concimi liquidi potrebbero essere usati solo per bonsai da fiore. I bonsai a foglia verde (sia sempreverde che caducifoglie) possono essere concimati con concimi universali a base di azoto.
Il fertilizzante va applicato solo durante la stagione di crescita e solo quanto il terreno è già bagnato, quindi magari dopo l’irrigazione.
In genere si concima dalla primavera a inizio estate. Si sospende nei due mesi più caldi (luglio – agosto) e si riprende a concimare in autunno. La concimazione dovrebbe cessare in inverno.
Cura bonsai da interno
Per curare un bonsai non bisogna dimenticare le esigenze di tutte le piante: acqua, nutrimento, potatura e… luce! Riflettete bene su dove tenere il bonsai in casa. Si dovrebbe scegliere una zona molto luminosa ma la pianta non dovrebbe poggiare alla vetrata perché rischierebbe di ustionarsi. Il davanzale di una finestra potrebbe essere la scelta ideale ma solo se sufficientemente spazioso per impedire il contatto tra chioma (o rami) e vetro.
Assicuratevi che la stanza non sia troppo secca, i bonsai hanno bisogno di umidità. Per garantire una buona umidità, nel sottovaso, inserite dell’argilla o ghiaia porosa, in grado di trattenere acqua e lasciarla evaporare lentamente. In ambienti chiusi, soprattutto in presenza di un sistema di riscaldamento, potrebbe essere importante rinfrescare la chioma nebulizzando dell’acqua.
A partire dalla primavera, è buona norma spostare i bonsai all’aperto.
Cure bonsai da esterno
Il nemico numero uno di tutte le piante, bonsai compreso, è il vento. Certo, il vento è utile per l’impollinazione ma può danneggiare molto le piante ed è la prima causa di disidratazione.
I bonsai da esterno dovrebbero essere posti in un luogo riparato dal vento. Durante il periodo estivo andranno posti leggermente ombreggiati mentre, nella stagione fredda, vanno posti in pieno sole.
Se desiderate avviare una coltivazione di bonsai altamente personalizzata, seguite le istruzioni come coltivare bonsai da seme.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Luglio 2017