Cucinare senza glutine
L’unico modo per curare la celiachia è cucinare senza glutine; questo significa escludere dalla propria dieta tutti quei prodotti che contengono ingredienti quali frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta, triticale, ecc. Poiché i prodotti senza glutine sono per lo più a base di riso e mais, ciò comporta dei limiti nutrizionali che però possono essere superati dall’impiego di ingredienti come per esempio l’amaranto, il grano saraceno e la quinoa.
Cucinare senza glutine, consigli utili
- Assicurarsi che l’ingrediente acquistato sia tra quelli permessi: in caso di dubbi, è beneconsultare le etichette e il prontuario
- In caso di ospite celiaco, preferire piatti semplici e fatti in casa rispetto ai piatti già pronti di cui non si è sicuri degli ingredienti e delle possibili contaminazioni. Tra gli ingredienti senza glutine che possiamo utilizzare troviamo: latte, carne, pesce, uova, frutta, verdura, patate, formaggi, yogurt, legumi e cereali senza glutine (riso, miglio, mais, grano saraceno)
Cucinare senza glutine, indicazioni utili
- Lavare con cura le mani, la postazione di lavoro e tutti gli attrezzi che vengono impiegati in cucina: operazione necessaria per evitare contaminazioni con precedenti tracce di farina.
- Cucinare gli alimenti senza glutine separatamente da quelli con il glutine
- Non usare la stessa acqua
- Non usare lo stesso olio
- Non mescolare con lo stesso cucchiaio
- Non fare il caffè usando la stessa macchinetta per fare l’orzo
- Evitare tutte le posate, i taglieri e gli attrezzi di legno e le padelle antiaderenti che tendono ad assorbire gli alimenti
Potrebbe essere un’ottima idea evitare di preparare i cibi separati in caso di ospite celiaco quindi preparare qualcosa che vada bene per tutti! Non avrete problemi a cucinare tutto separatamente e non farete sentire “diverso” il vostro ospite celiaco!
Cucinare senza glutine, alimenti proteici
Ecco alcuni alimenti che pur non essendo cereali, possono essere consumati come tali:
- L’amaranto è un alimento ricco di proteine, con un ottimo equilibrio di aminoacidi, in particolare la lisina Dell’amaranto possono essere consumate anche le foglie, come spinaci, sia lessate che in insalata.
- ll grano saraceno è costituito dal 10 % da acqua, 10% fibre alimentari, 2,1 % ceneri, carboidrati, proteine e grassi, possiede in maniera discreta alcuni minerali come calcio, fosforo, potassio, magnesio zinco, manganese e ferro. Nel grano saraceno sono presenti alcune vitamine del gruppo B e precisamente la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6; è presente anche la vitamina E. inoltre in esso sono contenuti importanti aminoacidi quali: alanina, arginina, cistina, acido aspartico, acido glutammico, glicina, isoleucina, lisina, metionina, valina, treonina, prolina e tirosina.
- La quinoa è molto ricca di vitamine (soprattutto B ed E) e minerali (ferro, magnesio, calcio e fosforo). I carboidrati, composti per la quasi totalità da amido, nella quinoa costituiscono in media il 60 – 70%. È una fonte molto importante di proteine, ne contiene dal 12 al 18% a seconda della varietà, inoltre si tratta di proteine di alta qualità: la proteina della quinoa riesce a soddisfare per il 90% il fabbisogno di amminoacidi degli adulti. Anche il contenuto lipidico è notevolmente superiore rispetto alle altre specie vegetali: è compreso tra il 4,1 e l’8,8%.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Febbraio 2014