CSR e innovazione sociale a rapporto

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Dall’inizio della crisi economica il 90% degli italiani è più attento all’ambiente, o almeno dichiara di esserlo, e la maggioranza delle imprese eccellenti conferma anzi rimpingua gli investimenti per la sostenibilità in tutti i sui aspetti, o almeno dichiara di farlo. Effetti virtuosi di una recessione indesiderata ma anche il punto da cui ripartire: più di un italiano su due oggi dichiara che alla fine della crisi il proprio modo di consumare sarà molto diverso da prima.

Se ne parla al Salone della CSR e dell’innovazione sociale (1-2 ottobre all’Università Bocconi di Milano), dove oltre 100 organizzazioni presentano storie di eccellenza e di impegno per la responsabilità sociale secondo le linee della Corporate Social Responsibility. Una due giorni di incontri con oltre 60 eventi che sarà aperta da Enel a 10 anni dalla presentazione del primo Bilancio di Sostenibilità societario.

Oggi di sostenibilità si parla in tema di alimentazione, ambiente, casa, comunicazione, economia, lavoro, moda, salute. E la crisi ha accresciuto la consapevolezza e il senso di responsabilità delle persone. Prendiamo l’ambiante: secondo l’istituto di ricerche GfK Eurisko, oltre un italiano su tre oggi si dichiara molto attento all’ambiente nei propri comportamenti quotidiani e ben il 90% delle persone ritiene che ciascuno possa anzi debba dare il proprio contributo per ridurre l’inquinamento.

Nel contempo si sta delineando un modello di consumo sostenibile che si concretizza in 5 comportamenti: la riduzione dei consumi inutili, la riduzione degli sprechi (acqua, energia), una gestione più responsabile degli oggetti, una maggiore consapevolezza del ciclo di vita dei beni e la scelta di prodotti e marche più responsabili. Un modello destinato a mutare in profondità gli stili di vita: gli italiani che affermano di aver cambiato il proprio modo di consumare secondo i criteri di una maggiore sostenibilità sono già oggi il 54 per cento.

E le imprese? Le aziende impegnate nella Corporate Social Responsibility intervistate da GfK Eurisko affermano nel 54% dei casi che la crisi non ha avuto effetti sull’impegno a favore della sostenibilità: per oltre un terzo lo ha addirittura accresciuto e solo per il 10% lo ha ridotto. Per l’88% di queste imprese la sostenibilità rappresenta un valore primario di riferimento: la maggioranza di esse dichiara di avere ottenuto da questo un vantaggio di reputazione (58%), nella relazione con il territorio dove operano (59%) e anche nella innovazione di prodotto o di servizio (55%).

Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, dove gli organizzatori attendono oltre 2000 visitatori e sono presenti oltre 100 organizzazioni, è il primo e maggiore evento in Italia dedicato all’evoluzione della responsabilità d’impresa verso la Corporate Social Innovation. La manifestazione è promossa da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica. Partner istituzionali: Regione Lombardia, CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, Enel.

Link / Salone della CSR e dell’innovazione sociale