Le proprietà del Crespino come rimedio naturale
Crespino, pianta e proprietà: rimedi naturali, infusi fai da te e tintura madre. L’uso dei frutti di crespino (bacche rosse), della corteccia e delle radici.
Caratteristiche della pianta di Crespino
Il crespino è una pianta appartenente alla famiglia delle Berberidaceae. La pianta, botanicamente nota come Berberis vulgaris, può raggiungere i tre metri d’altezza e sviluppa grosse radici. Le radici appaiono scure all’esterno ma gialle all’interno.
Il crespino presenta molti rami spinosi, foglie ellittiche, molto caratteristiche, che si restringono alla base e si arrotondano all’apice. Le foglie sono riunite su dei rametti molto corti.
La pianta cresce spontaneamente ai margini dei boschi, nelle siepi e nei pascoli, tra i 100 e i 2.000 metri di altitudine. La sua coltivazione a scopo alimentare (per le bacche) o a scopo terapeutico è diffusa in diversi paesi.
Il frutto, le bacche di crispino
Il frutto del crespino è una bacca lunga circa 1 cm, rossa e persistente sulla pianta. Le bacche di crespino contengono da due a tre semi dal guscio corneo.
In fitoterapia, si usano bacche, foglie e corteccia delle radici per le loro proprietà terapeutiche. In particolare, le bacche sono utili sia per la preparazione di rimedi omeopatici, sia per scopi alimentari.
In estate, il frutto della Berberis vulgaris, raggiunge piena maturazione ma è fortemente acido quindi, seppur maturo, non è ancora pronto. Dopo le prime gelate autunnali, i frutti di crispino si addolciscono e divengono gradevoli al palato.
Con le bacche di crispino raccolte in autunno, è possibile preparare ottime marmellate. Le bacche si possono anche consumare fresche: sono ricche di Vitamina C e acido malico (ecco perché hanno un sapore un po’ acido).
Proprietà del Crespino
Il crespino annovera proprietà amaricanti, toniche, astringenti, febbrifughe, depurative, diuretiche. Per l’attività dei suoi principi attivi, questa pianta è spesso descritta come un antipiretico naturale, utile per abbassare la febbre.
Può essere usata per depurare l’organismo (in particolare, aiuta a disintossicare il fegato) e contrastare le infezioni delle vie urinarie.
Tutte le parti della pianta contengono un alcaloide giallo, la berberina. In passato la pianta è stata sfruttata per diversi scopi: il pigmento giallo veniva usato per tingere lana e cuoio; fin dagli antichi egizi erano note le proprietà del crespino, impiegato per curare ulcerazioni, infezioni del cavo orale e disturbi intestinali.
La berberina è una isochinolina (alcaloide) dalle molteplici proprietà: svolge azioni antisecretive, antimicrobiche ed è utilissima al trattamento di infezione di vario genere ed è nota per la sua capacità di abbassare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia) e il colesterolo.
La berberina risulta utile nel trattamento delle infezioni come le diarree batteriche o le ricadute da Candida albicans (è un rimedio naturale contro la candida).
Il crespino possiede proprietà antipiretiche (fa abbassare la febbre in modo naturale), ipotensive (aiuta ad abbassare la pressione arteriosa), antinfiammatorie (contrasta infiammazioni, ottimo contro i malanni stagionali come raffreddore, tosse…) e antiemorragiche (è un buon emostatico in caso di emorragie uterine). In più, favorisce il funzionamento del fegato e il deflusso della bile, quindi è utile per prevenire i calcoli biliari.
Tra le altre proprietà del crespino, segnaliamo:
- Svolge un’azione antibatterica
agisce contro infezioni vaginali da lieviti (tipo candida), contro infezioni da escherichia coli, vibrio cholerae, giardia lamblia e diversi ceppi batterici. - Svolge un’azione diuretica
i principi attivi contenuti nelle foglie favoriscono l’eliminazione dei liquidi. - Svolge una banda azione lassativa
è utile in caso di costipazione e stipsi.
Crespino come rimedio naturale
Le bacche di crespino possono essere introdotte nell’alimentazione autunnale per prevenire e contrastare i malanni dei primi freddi stagionali. Il notevole contenuto di vitamina C rafforza le difese immunitarie.
I semi di crespino possono essere usati come spezia in cucina così come i germogli freschi possono essere aggiunti alle insalate.
Un infuso di crespino si può preparare mettendo a infusione, per cinque minuti, 2 cucchiai di foglie secche in 200 ml di acqua bollente. Per sfruttarne a pieno le proprietà si possono assumere 2 tazze al giorno, lontano dai pasti.
In alternativa è possibile sfruttare la tintura madre di crespino in estratto non alcolico. La tintura di crespino è ottenuta dalla corteccia e dalla radice. Generalmente si assume tre volte al giorno, 30 gocce diluite in acqua da sorseggiare tra i pasti. Per le dosi, però, affidatevi sempre all’etichetta del prodotto.
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Pubblicato da Anna De Simone il 13 Novembre 2022