Creme di frutta secca: ricette e consigli
La frutta secca è una vera miniera di sostanze nutrienti che in inverno servono più che mai per rafforzare le difese immunitarie e prepararsi ad affrontare le temperature basse scaldandosi e anche tenendo lontani i malanni di stagione. La crema di frutta secca è una trovata fantastica per mangiarne nella corretta quantità e in modo gustoso e fantasioso. Chi ama sgranocchiare nocciole, mandorle e pistacchi, ha una alternativa, mentre chi lo trova scomodo o sgradevole, può assaggiare queste delizie e cambiare idea sulla frutta secca, riuscendo ad approfittare dei benefici che porta con sé.
Non si trovano sempre in commercio, ogni tanto nei mercatini e nei negozi e supermercati più forniti, ma è talmente facile prepararle in casa che vi consiglio di provare a farlo. E’ anche un modo per creare la nostra crema perfetta, con ingredienti sani e soprattutto scelti da noi secondo i nostri gusti. Io ad esempio che amo molto le mandorle e le noci ma meno le nocciole e i pistacchi, non sempre trovo quello che cerco.
Creme di frutta secca: ricette
Iniziamo a scoprire una serie di ricette di creme di frutta secca, ovviamente partendo dalle mie preferite.
Crema di noci e semi. La migliore in assoluto, arricchita da semini ed erbe. Per riempire un vasetto da 300 g circa servono novi sgusciate, 140 g, semi di canapa, 75 g, e di zucca, 75 g, erbe miste, sale marino. Dopo aver tostato le noci in forno caldo a 150 °C per una decina di minuti senza farle annerire, mettiamo i semi di canapa e di zucca in a far tostare in una padella a fondo spesso mescolandoli. Prendiamo tutti gli ingredienti, facciamoli raffreddare e mettiamoli in un mixer per un paio di minuti. Solo alla fine aggiungiamo sale e erbe aromatiche e frulliamo per un minuto. Questa crema va conservata in frigorifero, in un vasetto con tappo.
Crema di mandorle. Qui vi proponiamo una versione speciale, con un tocco di cioccolato e un po’ di polvere di caffé. Prepariamo un vasetto da circa 300 g con 280 g di mandorle spellate, 1 cucchiaino di cacao amaro in polvere, 1 cucchiaino di caffè in polvere, 2 cucchiaini di miele. Facciamo tostare le mandorle per 10 minuti nel forno, a 150 °C, su una placca, e quando si sono raffreddate frulliamole per circa 8 minuti. Quando il composto è denso e cremoso, aggiungiamo il cacao e il caffé e anche il miele, proseguendo a frullare. Conserviamo in un vasetto, in frigo.
Crema di nocciole e mandorle. Sempre con le mandorle ma unite alle nocciole possiamo preparare una crema meno dolce, anzi, addirittura speziata. Per un vasetto da 300 g circa servono 140 g di nocciole e altrettanti di mandorle, sempre sgusciate, noce moscata, chiodi di garofano e zenzero in polvere, 2 cucchiaini di miele. Iniziamo sempre tostando la nostra frutta secca al forno per 10 minuti, mandorle e nocciole assieme, a 150 °C, passiamole in un panno per eliminare la pellicina esterna e frulliamole quando sono fredde. Nel finale aggiungiamo sia le spezie che il miele e proseguiamo per alcuni minuti. Quando il composto è cremoso e omogeneo, mettiamolo in un vasetto con coperchio.
Crema di anacardi dolce. Gli anacardi sono un tipo di frutta secca a volte un po’ trascurato ma decisamente interessante. Anche in questo caso possiamo preparare una crema, un vasetto da 300 g, con 280 g di anacardi non tostati né salati, 2 cucchiaini miele, 2 cucchiaini di cacao amaro in polvere. Dopo aver tostato gli anacardi in forno per circa 10 minuti a 150 °C, quando sono tiepidi mettiamoli nel mixer e frulliamo per 5 minuti. Aggiungiamo poi prima il miele e poi il cacao, nel finale. Se il composto resta troppo duro, possiamo aggiungete un cucchiaino di olio di semi spremuto a freddo. Conserviamo il vasetto in frigo.
Crema di pistacchi e cioccolato. Un’altra crema con cacao, molto golosa, è quella che si può ottenere con i pistacchi. Per un vasetto da 200 g servono 150 g di pistacchi sgusciati e naturali, 80 g cioccolato fondente all’80% minimo, mezzo cucchiaino di fior di sale. Tritiamo il cioccolato in scaglie e tostiamo i pistacchi per 7 minuti circa a 150 °C, su di una placca, senza farli diventare neri. Dopo aver eliminato la pellicina esterna con un canovaccio frulliamoli per ottenere una crema omogenea, solo a questo punto conviene aggiungere il cioccolato tritato e il sale, proseguendo a frullare. Quando il cioccolato si è ben amalgamato con la frutta secca possiamo estratte la crema e metterla in un vasetto da conservare in frigorifero.
Crema di arachidi e cocco. Ecco l’ultima ricetta che ci stupisce con un tocco esotico. Ne prepariamo un piccolo vasetto da 180 g per assaggiarla con 150 g di arachidi tostate e naturali, 20 g di cocco grattugiato, 1 cucchiaino di curry dolce in polvere, 1 pizzico di sale. Prendiamo le arachidi e mettiamole subito nel mixer assieme al cocco, frulliamo per circa una decina di minuti e poi aggiungiamo il sale e la polvere di curry, continuando a frullate per 2 minuti. Quando la crema è densa, mettiamola in un barattolo di vetro con coperchio. Al posto del curry e del sale, possiamo anche usare vaniglia in polvere e miele, per una versione dolce.
Creme di frutta secca: consigli
Ecco una manciata di consigli per ottenere delle creme di frutta secca al primo colpo gustose. Si tratta di piccoli trucchi che però fanno la differenza.
In ogni ricetta dobbiamo frullare la frutta secca, che siano noci, mandorle, pistacchi o altro. Quando lo si fa, è meglio fare una pausa ogni 2 minuti circa per evitare che si surriscaldino sia l’apparecchio che il composto. Il ritmo giusto è 2 minuti iniziali, poi uno stop, poi altri 6 minuti, e di nuovo uno stop di valutazione per capire se serve proseguire o meno per ottenere una crema diventerà più spalmabile e cremosa.
Prima di frullare, abbiamo tostato giusto? Questo passaggio è molto importante, si può saltare ma in alternativa è necessario mettere a mollo la frutta a guscio per qualche ora e poi asciugarla prima di macinare.
Per conservare i nostri preziosi prodotti dobbiamo munirci di barattoli di vetro con tappi sicuri da conservare in frigo per massimo di 4 settimane. In una semplice dispensa durano molto meno, massimo 6 giorni. Ricordiamoci che le creme vanno però mangiate e temperatura ambiente per gustarne meglio il sapore, sia che siano dolci che salate.
Pubblicato da Marta Abbà il 11 Ottobre 2019