I Crediti Formativi Professionali (CFP) sono unità di misura che valutano la partecipazione a attività formative da parte di professionisti. Questi crediti sono richiesti in molte professioni per garantire che i professionisti mantengano e aggiornino costantemente le loro competenze e conoscenze nel corso della loro carriera.
La partecipazione a corsi, seminari, workshop e altre attività formative, riconosciuti dalle rispettive associazioni professionali, permette ai professionisti di accumulare questi crediti, che sono spesso necessari per mantenere la propria iscrizione in un albo professionale o per rispettare gli standard professionali del proprio settore.
I CFP per ingegneri
I Crediti Formativi Professionali (CFP) per gli ingegneri rappresentano un sistema di punteggio che permette ai membri dell’Albo degli Ingegneri di mantenere e dimostrare la loro capacità di erogare servizi professionali. I CFP ingegneri sono un elemento essenziale del processo di formazione continua, che è obbligatorio per la professione. Il loro scopo primario è di confermare il livello di competenza e la preparazione specifica nell’ambito di specializzazione dell’ingegnere.
Come si guadagnano i CFP per ingegneri
I CFP per ingegneri si possono guadagnare attraverso percorsi di formazione di tre tipologie:
Percorsi di formazione formali
Si tratta di master e corsi universitari
Percorsi di formazione non formali
Consistono nella partecipazione a corsi e seminari riconosciuti dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) in aggiunta a visite tecniche presso luoghi d’interesse per la professione. In questa categoria rientrano anche i tirocini formativi
Percorsi di formazione informali
Sono costituiti da certificazioni, aggiornamenti, pubblicazioni, brevetti e partecipazioni qualificate a organismi e commissioni tecniche. Presentando un’autocertificazione dell’aggiornamento informale attraverso il Portale della Formazione Continua degli Ingegneri si ottengono ad esempio 15 CFP.
Chi stabilisce il numero di crediti necessari per esercitare la professione di ingegnere
Il numero di crediti necessari per esercitare la professione è disciplinato dal Regolamento adottato in attuazione del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 1374 Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI).
Funzionamento dei CFP
Gli ingegneri iscritti devono accumulare ogni anno un minimo di 30 crediti formativi professionali e un massimo di 120 CFP.
Al momento dell’iscrizione all’Albo, ogni ingegnere riceve un pacchetto di CFP, il cui numero è determinato come segue:
60 CFP: alla data di entrata in vigore dell’obbligo formativo;
90 CFP: se l’iscrizione all’Albo avviene entro 2 anni dal conseguimento dell’abilitazione;
60 CFP: in caso di iscrizione entro i 5 anni dall’abilitazione;
30 CFP: per gli iscritti dopo i 5 anni dall’abilitazione.
Alla fine di ogni anno solare, vengono sottratti 30 CFP a ogni ingegnere e il percorso formativo prevede che almeno 5 di essi siano recuperati con attività relative all’etica e deontologia professionale.
Cosa succede a un ingegnere che non guadagna i CFP necessari
Un ingegnere che non possiede i CFP necessari e non si è preoccupato della sua formazione continua può essere deferito al Consiglio di Disciplina territoriale da parte del Consiglio dell’Ordine territoriale, per stabilire e disporre le necessarie azioni disciplinari.
Le società specializzate nell’acquisizione di crediti formativi professionali
Gli ingegneri, per guadagnare i CFP necessari, possono avvalersi del supporto di società specializzate, tra cui citiamo 360 Forma che eroga corsi progettati per soddisfare le esigenze specifiche degli ingegneri e per coprire una vasta gamma di argomenti e competenze richiesti nella professione.