Crassulaceae, piante grasse con morfologie e caratteristiche molto differenti le une dalle altre tanto che è difficile, per un occhio non esperto, riuscire a capire che sono tutte parte della stessa famiglia. Le troviamo in tutti i continenti, sono in grado di crescere in diversi climi, in tutti i climi tranne che in quelli tipici delle zone polari e circumpolari dove una pianta grassa è una presenza improbabile. In Italia le Crassulacee rappresentano l’unica tipologia di piante succulente che riesce a crescere spontaneamente.
Crassulaceae: proprietà
Sono piante che appartengono alla categoria delle Rosales e si distinguono dalle altre due famiglie della stessa categoria perché sono “succulente” solo in una delle loro parti. Infatti le foglie, e non il fusto e i rami, sono succulenti nella famiglia delle Crassulaceae, tranne per eccezioni come le Cotyledon e le Tylecodon. In queste due tipologie di piante, anche i fusti sono succulenti, i rami, mai.
Tra gli oltre 1300 generi di piante che appartengono a questa famiglia troviamo sia piante a ciclo perpetuo, sia piante annuali, le foglie sono sempre e comunque molto carnose e di solito sbucano dagli steli in posizione opposta, a due a due, oppure a quattro a quattro.
Le foglie di solito formano una rosetta che può essere di forma cilindrica oppure ovoidale, se le si tocca si avverte una sensazione strana, come se fossero ricoperte di cera. Potrebbe venirci il dubbio che siano finte, ma non lo sono. E’ un modo come un altro per difendersi dalle intemperie e dalle basse temperature che possono abbattersi in certe zone, come anche dall’aridità di altre aree.
Numerose Crassulaceae producono anche dei fiori, spesso con una forma simmetrica a raggiera e di natura ermafrodita.
Crassulaceae: classificazioni
Le piante grasse per la maggior parte delle persone, sono piante grasse “e basta”. Informarsi sulle varie tipologie e le rispettive caratteristiche può essere utile per scegliere la pianta, grassa, più adatta al clima in cui viviamo, o alla posizione in cui vogliamo sistemarla. Ad esempio, scegliere una pianta grassa per interno e per esterno è ben diverso!
Le Crassulaceae rappresentano una delle tre grandi famiglie esistenti, le altre si chiamano Cactaceae e Mesembryanthemaceae.
Crassulaceae lycopodioides
Questa tipologia di Crassulaceae arriva dal Sud Africa e dalla Namibia ma è coltivata e diffusa in tutto il mondo. Anche in Italia la troviamo spesso apprezzata come pianta da appartamento. Se il nome non ci suona famigliare è perché la si chiama più frequentemente Crassula coda di ratto, Cintura d’orologio, Coda di lucertola, Pianta cerniera, Principessa pino e Crassula a zampa di lupo. Il nome scientifico, “muscosa” viene dal latino muscosus, che significa letteralmente “muschioso”.
E’ riconoscibile per le foglioline triangolari verde chiaro che si compongono formando un blocco squadrata, un cespuglio di dimensioni pari a 15-20 cm in altezza. Spuntano anche dei fiori, dalla Crassulaceae Lycopodioides, e sono piccolissimi, color giallo-verdi, puzzano di urina di gatto.
Crassulaceae: coltivazione
Per coltivare piante come le Crassulaceae è necessario procurarsi del terriccio di formula base, se non le si mette in un giardino, serve anche un vaso abbastanza capiente. Per quanto riguarda la posizione, meglio dove c’è tanto sole, perché la temperatura non deve scendere sotto i 7°C.
Non serve che annaffiamo queste piante molto di frequente, solo quando fa veramente caldo è meglio stare attenti, altrimenti possiamo anche lasciarle in pace e se vediamo e foglie diventare rossastre, non sta morendo la pianta ma si è solo presa una insolazione.
Al variare delle caratteristiche di ogni genere di Crassulaceae, cambia il periodo di vegetazione, alcune lo hanno in inverno, altre in estate, quando arriva, vanno tenute in buona luce e a temperature più elevate rispetto al periodo di riposo. Nel periodo di concimazione, meglio usare prodotti studiati ad hoc per le piante grasse come questo concime liquido a formula potenziata, acquistabile a 12 euro su Amazon.
Crassulaceae: immagini
Ci sono delle Crassulaceae davvero belle, anche dalle nostre parti, anche se è raro che facciano fiori particolarmente vistosi, sia per forma, sia per colori. Di solito le infiorescenze formano una corolla e non hanno dimensioni esagerate.
Crassulaceae: specie
Tra i generi più apprezzati dagli esperti, le Crassulaceae ci sono eccome ma non sono le uniche piante grasse a godere di buona fama. In Italia sono molto amate anche piante come l’Aeonium, diffusa nelle Isole Canarie e nel bacino meridionale del Mediterraneo, l’Echeveria, diffusa nell’America centrale, e il Sempervivum che cresce sulle nostre montagne e su quelle di tutta Europa.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbero interessare anche: