La terra cruda è un materiale della bioedilizia con ottime caratteristiche bioecologiche e costruttive. È anche un materiale antico. Attualmente, circa un terzo degli edifici del mondo è costituito da costruzioni in terra cruda: molti di questi si trovano in Africa, ma sono diffusi anche in Europa e in Centro America dove ci sono esempi anche di notevoli dimensioni.
Che cos’è la terra cruda? La composizione cambia a seconda del luogo di estrazione, ma gli ‘ingredienti’ più comuni sono argille miste a limo e sabbia. La struttura e di conseguenza le caratteristiche fisiche cambiano a seconda della granulometria dei componenti.
In ogni caso la terra cruda è un materiale abbondante e riciclabile e il suo utilizzo, non inquinante, ha un basso impatto energetico complessivo. Ciò la rende un ottimo materiale della bioedilizia.
Gli elementi costruttivi in terra cruda, blocchi o mattoni, possono essere realizzati in pura terra cruda pressata oppure assieme ad altri materiali leggeri (di solito paglia, trucioli e perlite) che ne migliorano di molto le proprietà di isolamento termico.
Con elementi in terra cruda si possono realizzare componenti edili (soprattutto pareti interne ed esterne, divisorie e portanti) che risultano traspiranti, igroscopici, resistenti, con buone capacità strutturali ed esenti da fenomeni di accumulo di elettricità statica. Di solito, quando i componenti sono costruiti con terre di buona qualità, essi sono anche esenti da emissioni nocive.
La terra cruda, per le sue caratteristiche, è adatta anche alla costruzione di edifici di più piani, dove contribuisce a creare un microclima salubre e confortevole. Isolamento termico ed equilibrio igrometrico sono il punto di forza di questo materiale.
Come si costruisce in terra cruda? Qui entriamo in un discorso che parte da lontano perché la terra cruda è un materiale antico e antichi sono anche i sistemi costruttivi. Esistono diverse tecniche (le più conosciute si chiamano adobe, pisé, bauge e faconnage) che possono variare in considerazione delle caratteristiche della terra utilizzata.