Costa Rica diverrà la prima Repubblica Carbon Neutral

Entro il 2021, Costa Rica si prefissa di diventare una Repubblica carbon neutral. Vuole farlo incrementando le fonti rinnovabili e abbracciando la politica dell’infoltimento delle aree verdi. L’ambizioso progetto prevede l’incremento del numero di alberi così da compensare le emissioni nocive e azzerare il crontributo ai cambiamenti climatici.

Il primo passo verso il progetto zero emissioni sarà compiuto entro il 2014. Nel prossimo anno la Repubblica di Costa Rica prevede di installare una potenza di 100 mewatt da energia eolica. Certo, questo traguardo è solo un piccolissimo passo ed è solo un decimo della meta prefissa dall’Uruguay nel settore eolico ma da una parta si dovrà pur iniziare!

L’idea è quella di abbandonare le centrali elettriche basate sui combustibili fossili. Nel 2011, Costa Rica ha generato circa il 73% della sua energia dall’idroelettrico e solo il 4% dall’eolico. Con il suo progetto, la Costa Rica diventerebbe il primo Paese carbon neutral. Le premesse del paese sono buone:

non vi sono progetti per la costruzione di ulteriori impianti a carbone, dopo il 2015 le ridotte emissioni prodotte dalla Costa Rica saranno compensate con la produzione di Ossigeno derivato dalle aree verdi. Attualmente l’energia Costarricense deriva da impianti a biomassa che sfruttano scarti di legno, scarti agricoli e prodotti della canna, impianti eolici, solari ma anche energia geotermica e soprattutto idroelettrica.

La Repubblica di Costa Rica è uno degli stati più piccoli del Centro America. Diventando il primo Paese carbon neutral potrebbe ricavare grossi vantaggi con il settore del turismo incrementando l’incoming dei turisti eco-virtuosi.

Foto | italiacostarica.com