Cosa si può fare in zona arancione, in zona gialla e in zona rossa

Cosa si può fare in zona arancione, in zona gialla e in zona rossa?

L’ultimo Dpcm legato all’emergenza Covid-19 ha diviso il nostro paese in tre aree distinte. Dal 6 novembre le Regioni italiane sono così diventate zone gialle, arancioni o rosse, a seconda dello scenario e del livello di rischio derivante dallo stato della pandemia.

In base a quanto previsto nel Dpcm, l’Istituto Superiore di Sanità è tenuto ad aggiornare periodicamente lo status delle Regioni, basandosi sui dati del monitoraggio settimanale.



La buona notizia è che è stato annunciato un miglioramento per diverse Regioni che passeranno così dallo stato di zona rossa a quello di zona arancione. Per altre si prospetta invece il passaggio da area arancione a zona gialla. Ma cosa si può fare e cosa non si può fare nelle diverse zone? Scopriamolo partendo dall’arancione perché, per la gioia di tutti i residenti locali, la Lombardia, il Piemonte e la Calabria sono state appena dichiarate zona arancione a partire dal 29 novembre dopo aver trascorso quasi un mese in “versione rossa”.

Cosa si può fare in zona arancione

Secondo le disposizioni previste dall’ultimo Dpcm, all’interno della zona arancione ci si può spostare liberamente nel proprio Comune di residenza senza aver necessità di un’autocertificazione. Per i residenti delle zone arancioni sono invece vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da un Comune all’altro e da una Regione all’altra, salvo per comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. In queste aree vige inoltre il divieto di circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, ad eccezione di comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità.

Sul fronte scolastico, in una zona arancione è prevista la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e medie. Per le scuole superiori è invece attiva la didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e nel caso di uso di laboratori. Le università sono chiuse, ad esclusione di alcune attività per le matricole e per i lavoratori.

I mezzi di trasporto sono ridotti fino al 50%, salvo i mezzi di trasporto scolastico.

All’interno di una zona arancione è inoltre possibile svolgere attività motoria all’aperto senza limiti, accedendo ai parchi, anche se lontani dalla propria abitazione, sia per fare una semplice passeggiata sia per svolgere sport individualmente. Il tutto va ovviamente effettuato sempre nel rispetto del distanziamento, dell’uso dei dispositivi di protezione e del divieto di assembramento. Restano invece chiuse piscine e palestre, mentre i centri sportivi sono aperti.

È prevista la chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7, ma l’asporto è consentito fino alle 22. Per la consegna a domicilio non si contemplano invece restrizioni.

Tra i confini di una zona arancione sono inoltre chiusi musei, mostre, teatri e cinema. Si prevede la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Rispetto alle attività, il Dpcm stabilisce infine la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, delle parafarmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle tabaccherie e delle edicole ubicati al loro interno.

Cosa si può fare in zona gialla

In queste aree vige il divieto di circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino, ad eccezione di comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Si raccomanda inoltre di non spostarsi se non per ragioni di lavoro, studio, salute e necessità.

Sul fronte scolastico nelle zone gialle è prevista la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e medie. Per le scuole superiori è invece attiva la didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e nel caso di uso di laboratori. Le università sono chiuse, ad eccezione di alcune attività per le matricole e per i lavoratori.

I mezzi di trasporto sono ridotti fino al 50%, ad esclusione dei mezzi di trasporto scolastico.

Sono chiuse piscine e palestre mentre i centri sportivi sono aperti.

Bar e ristoranti chiudono alle 18, ma l’asporto è consentito fino alle 22. Per la consegna a domicilio non si contemplano invece restrizioni.

Tra i confini delle zone gialle sono inoltre chiusi musei, mostre, teatri e cinema. Si prevede la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Rispetto alle attività, il Dpcm fissa infine la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, delle parafarmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle tabaccherie e delle edicole presenti al loro interno.

Cosa si può fare in zona rossa

Le Regioni che ricadono tra le zone rosse sono le aree maggiormente soggette a restrizioni. Nelle zone rosse, difatti, sono vietati non solo gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, ma anche tutti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo per motivi di lavoro, necessità e salute.

Sul fronte scolastico nelle zone rosse è prevista la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. È invece prevista la didattica a distanza per scuole secondarie di secondo grado nonché per le classi di seconda e terza media. Le università sono chiuse, salvo specifiche eccezioni.

Per i mezzi di trasporto è consentito il riempimento fino al 50%, ad esclusione dei mezzi di trasporto scolastico.

A livello sportivo, nelle aree rosse sono sospese tutte le competizioni tranne quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e dal CIP. Sono inoltre sospese le attività nei centri sportivi. È invece consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale.

In area rossa sono inoltre chiusi:

  • i negozi, fatta eccezione per supermercati, punti vendita di beni alimentari e punti vendita di beni di necessità;
  • i centri estetici;
  • i musei e le mostre;
  • i cinema e i teatri;
  • le palestre e le piscine;
  • le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

Restano aperte farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri, barbieri, edicole e tabaccherie.

Pubblicato da Evelyn Baleani il 27 Novembre 2020