Cosa si festeggia il 25 aprile
Il 25 aprile, ogni anno, si festeggia la liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Per la precisione, il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti, indicando a tutte le forze partigiane di attaccare gli ultimi presidi fascisti e nazisti pretendendo la resa.
L’effettiva liberazione di tutto il territorio italiano avvenne il 1 maggio, poiché alcune città come Venezia, furono liberate solo il 28 aprile e altre località minori negli ultimi giorni di aprile.
La resa definitiva di tutte le forze nazifasciste avvenne formalmente il 3 maggio a seguito della firma della resa di Caserta avvenuta il 29 aprile 1945.
La liberazione dell’Italia fu resa possibile dall’intervento degli Stati Uniti nella II guerra mondiale, dalla sconfitta delle armate tedesche da parte dell’esercito russo sul fronte orientale (si, Stati Uniti e Unione Sovietica erano alleati nella seconda guerra mondiale per chi non lo sapesse!) e dalla lotta e dal sacrificio dei partigiani italiani.
Cosa era il nazifascismo?
Il termine nazifascismo si riferisce alle dottrine politiche naziste e fasciste, che ispirarono rispettivamente i regimi di Adolf Hitler, instaurato in Germania, e Benito Mussolini, in Italia.
Questi due regimi avviarono la II guerra mondiale che causò un numero di circa 65 milioni di morti, tra militari e civili, tra cui le vittime dei campi di concentramento nazisti.
Perché è importante celebrare il 25 aprile?
Celebrare il 25 aprile è importante per diversi motivi, tra cui:
- ricordare le vittime innocenti della II guerra mondiale, onorando il loro sacrificio per ottenere la libertà
- ricordare a cosa porta l’affermazione di regimi autoritari e illiberali come il nazismo e il fascismo
- ricordare che con la fine della Seconda guerra mondiale l’Europa ha iniziato il più lungo periodo di pace e benessere della sua storia.
- rinnovare l’impegno di tutti a risolvere ogni questione con la diplomazia ripudiando in ogni modo la guerra, come sancito anche nella Costituzione italiana.
Perché si dovrebbe vergognare chi non conosce le motivazioni della festa del 25 aprile
La quantità di cittadini italiani che non conosce perché si festeggia il 25 aprile, con precisione e cognizione di causa, sta aumentando esponenzialmente, tanto che secondo una recente stima oggi potrebbe attestarsi sopra il 60% della popolazione.
Già nel 2015 una serie di interviste effettuate per conto della trasmissione della RAI Ballarò ha dato lo sconfortante risultato che potete vedere in questo video:
Sorrisini e ammissioni di ignoranza, madornali errori che testimoniano come la memoria storica dei tristi eventi della II guerra mondiale si stiano perdendo.
Forse bisognerebbe pensare di rimandare queste persone a studiare e a lavorare visto che non si sono neanche chieste perché lo Stato italiano abbia previsto un giorno di festa ogni 25 aprile!
La semplice lettura di questo articolo potrebbe colmare la loro lacuna, anche se ovviamente sarebbe necessario ben altro livello di approfondimento dei fatti e della storia, purtroppo sempre più esclusa dai programmi di insegnamento delle nostre scuole.
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 25 Aprile 2023