Cosa fare se il gatto si gratta
Come tutti gli animali, uomo compreso, il gatto si gratta ma c’è modo e modo di farlo. Se vediamo che questa attività è particolarmente frequente e un po’ lo infastidisce, è meglio approfondire e chiedersi cosa fare se il gatto si gratta tutto il giorno.
Molto spesso, quando non è solo un semplice prurito, si possono notare degli altri comportamenti associati. Ad esempio alcuni gatti oltre a grattarsi con le zampe si strusciano contro gli oggetti che trovano oppure perdono del pelo. Possono oppure avere delle zone con pelo rarefatte o arrossate a causa della dermatite. Nei casi più gravi, quando il grattare si fa davvero molto insistente, si possono creare anche delle croste e delle ferite con sangue e pus.
Con sintomi come gli ultimi descritti, è chiaro che non si tratta di un prurito occasionale, c’è una causa molto probabilmente patologica da individuare e su cui intervenire.
Cosa fare se il gatto si gratta
Se notiamo che il nostro micio si gratta più che mai, è importante osservarlo con attenzione per comprendere se succede in momenti particolari della giornata oppure in corrispondenza di alcune azioni interne o esterne. Anche le aree del corpo in cui di gratta sono significative e possono farci capire di che tipo di problema si tratta.
Quando a prudere è il dorso, potrebbe trattarsi del morso di una pulce, ad esempio, mentre se a prudere sono testa e collo, è più probabile che si tratti di una allergia alimentare.
In ogni caso, quando il gatto si gratta in modo continuo e insistente, si può creare da solo delle lesioni da non trascurare. Potrebbe ad esempio essere oggetto di una sovrinfezione batterica e comunque faticare a rimarginarsi dato il continuo grattare.
Se trascuriamo il nostro animale e lasciamo che si gratti in libertà, il problema peggiora e diventa sempre più difficile capire da cosa è dovuta e come intervenire. Partendo dalle orecchie, il problema si può allargare anche al collo e al muso e così via. In queste zone si possono concentrare diversi fenomeni. Ad esempio può trattarsi di un morso di zanzara come anche di dermatite atopica e alimentare che di solito inizia da testa e collo.
Cosa fare se il gatto si gratta: cause
Ci sono molti motivi per cui un gatto si inizia a grattare, si passa dalle cause più banali a quelle invece che ci devono far preoccupare. Proviamo a vedere le più comuni, come ad esempio le allergie che possono essere alle pulci oppure alimentari, oppure può trattarsi della rogna, rogna otodettica (gli acari delle orecchie) o notoedrica. Altre cause piuttosto comuni sono ad esempio l’atopia e le micosi, oppure le infezioni batteriche e le infestazioni da Cheyletiella, da Trombicula autumnalis.,
Le pulci sono certamente una delle cause più probabili del prurito che tanto fa grattare il nostro gatto, ed è per questo che dedichiamo loro un approfondimento. Molti credono che solo i gatti randagi possono avere le pulci e quasi si offendono se il veterinario avanza questa ipotesi nei confronti del nostro micione di casa. Questo può spingerci a sottovalutare il problema e quindi a non prenderlo in tempo. Quando un gatto ha l’allergia alla saliva della pulce si gratta e la pulce può entrare nelle nostre case in mille modi diversi, anche attraverso le nostre scarpe.
Cosa fare se il gatto si gratta: rimedi
Aspettare per vedere se passa da solo, non è sempre un’ottima strategia nel caso del prurito perché il gatto nel frattempo si può ferire o possono venirsi a creare delle profonde infiammazioni che è poi difficile guarire. Cerchiamo quindi di portare quasi subito il gatto dal veterinario in modo da evitare che il problema degeneri e dia luogo ad infezioni anche batteriche.
Esistono diverse pomate per il pelo dei gatti ma vi sconsiglio di utilizzarle senza prima aver parlato con un veterinario, potremmo infatti suscitare l’effetto contrario. Le diverse cause necessitano di rimedi anche farmacologicamente diversi e il fai da te è decisamente rischioso.
Per diminuire le probabilità che il nostro gatto abbia dei problemi al pelo, possiamo prendercene cura al meglio.
Questo comporta una sana alimentazione e tante spazzolate. Per quanto riguarda l’alimentazione, ovviamente non risparmiate sulla qualità e scegliete prodotti di marche affidabili, salvo proporre al vostro gatto alcuni pasti preparati personalmente da voi con criterio (no ad “avanzi a caso”).
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Pubblicato da Marta Abbà il 1 Giugno 2021