Cosa fare quando si trova un cane abbandonato: numeri da chiamare aggiornati
Augurandoci di non trovarci mai nella situazione descritta, augurandoci che gli animali lasciati a sé stessi siano sempre meno, meglio essere informati su cosa fare quando si trova un cane abbandonato perché spesso, pur volendo fare la cosa giusta, presi dall’ansia, se non siamo preparati, possiamo finire per combinare un pasticcio. Con l’avvicinarsi dell’estate, purtroppo, i casi di abbandono diventano sempre più frequenti, il pensiero corre quindi proprio alle azioni da fare per salvare le vittime di questa pessima abitudine.
Sembra assurdo pensare che qualcuno possa fare un gesto del genere ma, guardando i numeri, probabilmente non tutti la pensano così. Guardando solo nella nostra penisola, che sembra tanto amare cani e gatti, si possono contare in media 50 mila cani e 80 mila gatti abbandonati all’anno, soprattutto tra giugno e agosto, per andare in vacanza più sereni e liberi (non certo con la coscienza però!).
Cosa fare quando si trova un cane abbandonato
Anche se siamo ben determinati ad aiutarlo, non avviciniamoci all’animale vittima con troppa fermezza e decisione perché sicuramente sarò sulla difensiva e potrebbe scambiarci per un altro umano cattivo, cattivo come quello che lo ha abbandonato. Dobbiamo conquistare la fiducia di un essere vivente che è appena stato tradito, e ferito, quindi dobbiamo portare pazienza e procedere gradualmente, con dolcezza. Il pericolo potrebbe essere che scappi o ci aggredisca, in ogni caso non è ciò che desideriamo.
Assumiamo una posizione remissiva, abbassiamoci e muoviamoci lentamente e fluidamente, senza scatti. Non emettiamoci suoni troppo forti ed imprevisti perché il cane sarà in allerta, pronto a captare ogni segnale di possibile pericolo. Se ci accorgiamo che il cane è molto sulla difensiva e non ha alcuna intenzione di darci la possibilità di dimostrare che siamo buoni, non insistiamo e lasciamo che sia il personale qualificato, ed esperto, a intervenire. Se vediamo invece che pian piano il cane comincia ad abbassare le difese e a fidarsi di noi, diamogli acqua e cibo in modo che comprenda che vogliamo il suo bene.
Cosa fare e chi chiamare quando si trova un cane abbandonato
Se si trova una cane abbandonato in autostrada o in una situazione di pericolo è possibile chiamare il numero 113 della Polizia di Stato o il numero 112 dei Carabinieri.
Grazie alla disponibilità di ANAS, l’azienda che gestisce in Italia oltre 30 mila km di rete stradale e autostradale, e all’impegno della Lega Nazionale del Cane quest’anno è disponibile anche il numero verde ProntoAnas 800 – 841148
Gli elementi più importati da segnalare sono:
- indirizzo del luogo in cui si è verificato il reato di abbandono
- data e ora dell’evento
- numero di targa dell’auto o altri dati relativi al responsabile
- foto o video che documentano il reato
- presenza o meno di eventuali testimoni
Purtroppo il numero verde istituito anni fa dall’Ente Protezione Animali (ENPA) 800.137.079 NON E’ PIU’ ATTIVO.
NON E’ PIU’ ATTIVO neanche il numero dell’Emergenza Veterinaria 199 302 118 che in passato era stato pubblicizzato come il “118 veterinario”.
L’ENPA è comunque contattabile (ma solo fino alle ore 13) al numero 0172 – 425130 pubblicato sul sito ufficiale e potrà essere d’aiuto per avviare l’iter previsto per i cani abbandonati che inizia con il trasferimento in un canile dove, dopo un breve periodo di osservazione, sarà disponibile per l’adozione. Sempre che i legittimi proprietari non si facciano vivi. Magari, a voler pensare positivo, lo avevano perso e non abbandonato.
Cosa fare quando si trova un cane abbandonato: microchip
Oggi praticamente tutti i cani hanno un microchip che ci racconta chi è e da dove viene. Lo possiamo trovare nell’interno coscia o all’interno del padiglione auricolare ma è meglio lasciare che sia un veterinario a procedere nella ricerca e nella lettura. Dal numero custodito al suo interno, è possibile capire a chi appartiene il cane e quindi appurare se si tratta di un caso di abbandono o di uno spiacevole smarrimento.
Sempre dal veterinario dobbiamo andare di corsa se l’animale risulta ferito oppure in pessime condizioni di salute. Se non siamo esperti, meglio evitare di curarlo personalmente, rischiando di danneggiarlo. In caso di sospetti traumi, possiamo avvolgerlo in un telo per evitare che si muova in modo inopportuno e portarlo subito dal veterinario.
Adottare un cane abbandonato
Se il veterinario ci assicura che l’animale è in buona salute possiamo tenerlo con noi per farlo riprendere, avvolgendolo di quel affetto che non ha a quanto pare ricevuto dal precedente padrone. Se abbiamo già altri cani, può non essere banale convincere entrambi a dividere lo spazio l’uno con l’altro. Ricordiamoci però che la legge ci obbliga a denunciare l’adozione di un cane perché deve essere sempre possibile risalire al suo proprietario. Ciò non accade se invece di un cane troviamo un gatto. Per i nostri amici felini, infatti, le regole sono diverse, almeno per ora, e non c’è ancora un’anagrafe. Ciò significa, nella pratica, che in caso di smarrimento o di ritrovamento, non possiamo che affidarci a cartelli, annunci sui social e antico passaparola.
Cosa fare quando si trova un gatto abbandonato
Più diffidente del cane, il gatto non è facile da avvicinare e, molto probabilmente, l’unica vostra arma sarà il cibo. Cercate anche in questo caso di muovervi lentamente e di non forzare troppo l’animale. Mentre mangia, lasciatelo tranquillo e non avvicinatevi a tradimento, poi potete cercare di fare amicizia, una volta sazio. Anche per il gatto vale la regola che se è ferito, va portato dal veterinario in modo che possa effettuare una corretta diagnosi.
I numeri per denunciare l’abbandono sono gli stessi indicati poco sopra nel nostro articolo.
La Legge 187/04: abbandonare cani, gatti o altri animali domestici è reato
A chi non ne fosse consapevole è bene ricordare che in base all’articolo 727 della Legge 187/04 abbandonare un cane, un gatto o un altro animale domestico è un reato punibile con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.
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Pubblicato da Marta Abbà il 13 Giugno 2019