Non è sempre necessario intervenire ma è importante chiedersi in generale cosa fare quando il cane si gratta per fare una valutazione della situazione e capire se c’è un problema a monte oppure no. Funziona come con gli esseri umani, a volte ci grattiamo per un semplice e momentaneo prurito, altre volte invece perché c’è un problema di salute o psicologico che deve essere affrontato. E’ importante distinguere i vari casi e capire come fare, anche perché il cane per ora non è in grado di spiegarci cosa prova e cosa sente.
Quanto il cane si gratta
Una delle prime valutazioni da fare riguarda la frequenza, perché se capita ogni tanto, molto probabilmente non è nulla di grave dobbiamo evitare di essere allarmisti. Se invece questo atteggiamento si fa più frequente dobbiamo prendere in considerazione l’idea di intervenire. Per aiutare il veterinario nella diagnosi, possiamo cercare di capire se ci sono dei momenti precisi in cui il cane si gratta. Magari dopo aver mangiato, oppure se sta vicino ad un certo tipo di tessuto, oppure quando è a casa da solo o se stiamo rientrando. Osserviamo con attenzione il nostro amico, senza mai sgridarlo perché se si gratta, ha le sue ragioni. Tocca a noi intuirle.
Cosa fare quando il cane si gratta
Prima di raccontare i rimedi naturali e farmacologici, affrontiamo due aspetti importanti in questa situazione. La pulizia e l’alimentazione. Sono entrambi dei fattori decisivi soprattutto quando si tratta di pelle e pelo, e di prurito.
La dieta del nostro cane deve essere il più possibile sana ed equilibrata. Possiamo provare del cibo anallergico per testare e vedere se cambia qualcosa. Anche la pulizia è essenziale, e non solo per eliminare un eventuale prurito ma anche per prevenire altri problemi anche più gravi. Controlliamo che il cane non entri in contatto con sostanze potenzialmente nocive o addirittura non a norma.
Per quanto riguarda i rimedi, possiamo valutare quelli strettamente farmacologici, assieme al veterinario, ma prendendo in considerazione anche quelli naturali. Esiste anche la possibilità di provare la strada della musicoterapia ma solo dopo aver avuto a certezza che non si tratta di un problema di salute, assieme al veterinario. Questa pratica può aiutare nel caso in cui il prurito sia causato da una situazione di stress acuto.
Cosa fare quando il cane si gratta: casistiche
Il cane si può grattare in vari modi, ma soprattutto in vari punti, e anche questo è significativo. Da zona a zona, da modalità a modalità, possono cambiare le cause e anche i rimedi. Se il cane mentre si gratta si mordicchia anche, possono nascondersi dietro a tutto ciò degli squilibri ormonali e/o emotivi. La causa potrebbe quindi essere di tipo psicologico, come un momento di ansia e nervosismo in genere, oppure anche solo noia, è il gesto di grattarsi è di fatto compulsivo.
Quando il prurito, e il grattarsi, sono legati anche ad una perdita di pelo la situazione è seria e merita una visita. Potrebbe trattarsi di alopecia, problema che spesso colpisce addome, fianchi, ascelle, collo e inguine.
Ora cerchiamo di capire quali sono le zone tipiche in cui un cane si gratta. Ad esempio sull’orecchio cosa che molto spesso accade, e può essere per via di patologie specifiche come l’otoacariasi, legata ad un parassita invisibile che si annida subdolamente soprattutto tra i cuccioli. Anche il muso è spesso una zona che viene grattata dal cane. Può capitare se l’animale avverte degli odori sgradevoli oppure se soffre di una allergia, al polline o agli acari della polvere, ad esempio. Una terza zona spesso soggetta a pruriti, è la pancia. In questo caso molto probabilmente è in corso una infiammazione legata alla dieta oppure al contatto con un materiale che irrita la pelle del cane, erba compresa.
Cosa fare quando il cane si gratta: cause
Abbiamo già accennato a delle possibili cause per questo prurito fastidioso che porta i nostri cani a grattarsi e mordicchiarsi di continuo. Le cause possono essere di due tipi: legate a malattie allergologiche (alimentari oppure stagionali) e cause di tipo parassitario.
Il prurito può essere stagionale, allora probabile che sia allergico e che arrivi con il polline, in primavera, o con le zanzare, in estate. Può però trasformarsi in dermatite e diventare insopportabile. Una visita dal veterinario è opportuna, per non far degenerare la situazione.
Un classico del prurito sono anche le pulci, che devono essere cacciate con opportuni prodotti, consigliati da un veterinario.
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