Cosa contengono i cosmetici, guida alla lettura dell’INCI
Quale criterio adottiamo quando scegliamo un cosmetico? Innanzitutto dovremmo conoscerne i componenti, non possiamo fidarci del passaparola, della pubblicità o del rivenditore; l’importanza della scelta del prodotto dermocosmetico deve passare da una valutazione dei suoi ingredienti e della compatibilità con la nostra pelle … e con l’ambiente!
I cosmetici, così come i detergenti, i tessuti, i pannolini, sono prodotti che stanno a contatto con la pelle, per questo motivo è fondamentale documentarsi per poi poter optare su prodotti naturali che non contengono sostanze inquinanti e residui tossici.
Cosa devo cercare sull’etichetta di un cosmetico?
È fondamentale verificare che, su ogni prodotto che acquistiamo, vi siano tutte le informazioni sul prodotto: provenienza (paese di origine), data di durata minima, unzione del prodotto, precauzioni per l’uso oltre a un numero corrispondente al lotto di fabbricazione. Può interessare “Come leggere l’etichetta di un cosmetico”
In questa ottica è bene controllare l’elenco degli ingredienti: dobbiamo sempre sapere cosa contiene quel prodotto che, probabilmente, applicheremo generosamente sulla nostra pelle! L’INCI è il nome tecnico di questo elenco.
Perché è fondamentale leggere gli ingredienti?
Verificare la composizione di quel determinato prodotto cosmetico ingredienti ci tutela da possibili effetti negativi dovuti alla presenza di specifiche sostanze o preparazioni potenzialmente dannose: fra queste ci sono i derivati del petrolio, la paraffina o i siliconi.
Lettura e decifrazione dell’INCI
Con la Direttiva CEE del 93, recepita in Italia nel 97, è stata resa obbligatoria, da parte di tutti i paesi dellUE produttori, ma anche importatori di cosmetici, l’indicazione di tutti i componenti di un prodotto finito, per una maggiore trasparenza e a tutela del consumatore.
Le varie e numerose componenti del prodotto sono riportate secondo un linguaggio internazionale, denominato INCI (acronimo che sta per International NomenclatureCosmetic Ingredients).
Questa nomenclatura presenta alcuni termini in latino, molti termini in inglese, terminologie tecniche varie di tipo chimico, numeri ed altri simboli. Un elenco abbastanza diversificato e disomogeneo di termini che ci disorienta nel comprendere cosa utilizziamo.
Qualche esempio:
- I derivati vegetali sono riportati con il nome botanico in latino della pianta da cui sono stati estratti.
- Molti ingredienti chimici sono indicati con il nome inglese
- I coloranti con un codice che fa riferimento ad un elenco di sostanze chimiche ben catalogate e identificate ciascuna con un numero differente.
Come sono fatti i cosmetici
È piuttosto evidente che non è per niente semplice decifrare quello strano linguaggio riportato sul retro di tutte le confezioni dei prodotti di bellezza in commercio!
“Come sono fatti i cosmetici. Guida pratica alla lettura dell’INCI” di Giulia Penazzi (Edizioni Edra) si propone di fornire proprio le basi necessarie per leggere un’etichetta INCI, così da riconoscere il prodotto che stiamo per acquistare e la sua funzionalità. La prima volta che si sfoglia può quasi spaventare e apparire un testo troppo tecnico e specifico a causa delle lunga lista di ingredienti e formule riportate ma una volta che iniziate la lettura sarete subito impressionati dalla chiarezza con cui l’autrice rende accessibili concetti di chimica, sigle e termini che altrimenti restano misteriosi.
Una maggiore conoscenza ed attenzione all’etichetta aiuterebbe a fare scelte più consapevoli, a prevenire eventuali inconvenienti e a darci la sensazione di aver speso bene i nostri soldi!
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Agosto 2015