Corrente ascendente
Corrente ascendente, o anche ascensionale, molto utile per chi vola, aereo, uccello o appassionato di volo a vela e volo libero che sia, ma anche pericolosa se da luogo ad un temporale di quelli violenti. In questo ultimo caso la corrente ascendente fa formare nuvole dette cumulonembi, spesso in modo veloce e non facile da prevedere. Ciò significa precipitazioni forti improvvise e anche delle difficoltà inaspettate per chi sta solcando il cielo con un aereo, con le proprie ali o qualcosa di simile. Ci sono volte anche in cui i temporali così formatisi sono caratterizzati da vortici interni di ghiaccio e grandine.
Corrente ascendente: dove si forma
La corrente ascendente può formarsi in presenza di montagne, quando una massa di aria in movimento avanzando incontra un rilievo e si trova costretta a salire in quota per proseguire. Quando scende di quota, una volta passata oltre l’ostacolo, si tratta di convezione forzata.
Ci sono altre occasioni in cui può formarsi una corrente ascendente ed è per via della densità, della differenza di densità. Immaginiamo una massa di aria calda, meno densa di quella fredda, che quindi sale per convezione.
Se siamo in condizioni di instabilità la massa in movimento sale sempre di più finché non trova uno strato di aria stabile. Spesso accade tra gli 8.000 m e i 20.000 m, altrimenti si trova all’inizio della stratosfera, che è stabile.
Corrente ascendente: cosa è
Come immaginabile si tratta di una massa d’aria che sale di quota e mentre sale si espande e si raffredda, di solito con un gradiente, una “velocità” quindi, “adiabatico secco”, cioè con un ritmo di 0,7 °C/0,8 °C ogni 100 m percorsi.
Vediamo cosa accade quando sale. Se attorno a sé ha dell’aria più fredda, e quella della corrente ascendente si raffredda più lentamente di essa, sale sempre di più e siamo in un regime instabile. Al contrario se la massa di aria calda che sale si raffredda più velocemente dell’aria in cui si trova, si ferma e ci troviamo in un regime di aria stabile.
Non dimentichiamoci dell’umidità che è una caratteristica di cui tenere sempre conto quando si parla di aria. La massa calda che sale è anche umida e quando la sua umidità relativa raggiungerà il 100%, il vapore acqueo comincerà a condensare dando vita ad una nuvola, in particolare ad un cumulo. All’interno di una nuvola accade però qualcosa di particolare: la corrente ascendente è più potente e prosegue anche se l’aria è stabile.
Certo, se invece è già instabile, il cumulo diventa un cumulonembo, ingrandendosi, e dando origine a un temporale. Quando valutiamo se l’aria e stabile o meno, è necessario che teniamo conto anche della presenza di vicini rilievi montuosi.
Corrente ascendente e discendente
La corrente ascendente e quella discendente si hanno in presenza di un temporale che a sua volta ha origine, come appena visto, da un cumulonembo. Si hanno quindi masse di aria che salgono e altre che scendono, dette anche rispettivamente inflow e outflow.
La prima è calda e umida e alimenta il temporale, poi resta ai suoi lati e lo sostiene. Quando però una massa di aria calda sale, si raffredda e diventa più pesante, fino a quando non è “costretta” a diventare una corrente discendente.
Ce ne sono, nei temporali, di interne alla nube, e si chiamano “downdraft”, man mano che scendono di quota sono sempre più fredde fino a quando non arrivano vicino al suolo, alla loro massima velocità, creando dei fenomeni temporaleschi spesso caratterizzati anche da raffiche di vento violente. Si registrano a volte anche raffiche con velocità che superano i 100km/h che vengono confuse con trombe d’aria!
Corrente ascendente e convettiva
Le correnti convettive sono quelle relative alle celle convettive a loro volta che hanno origine dai moti convettivi. Questi moti, questi movimenti di aria sono legati all’instabilità “innata” dell’atmosfera che non è altro che una enorme massa d’aria appoggiata alla Terra.
Dato che la superficie, scaldata dal sole, emette calore che la parte dell’atmosfera più vicina alla crosta terrestre, assorbe, allora si crea del movimento tra masse di aria che formano celle convettive. Esse ruotano, in pratica, “mescolano” masse di aria più o meno calda. In generale la corrente ascendente è quella formata da aria calda e che va verso l’alto, molto utile agli uccelli.
Tra gli esseri viventi che più la utilizzano ci sono gli avvoltoi che fanno addirittura a meno di sbattere le ali e usano questa corrente per spiccare il volo, anche gli albatros non se la cavano affatto male.
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Pubblicato da Marta Abbà il 22 Dicembre 2017