Corgi: carattere e prezzo
Corgi, un cane gallese nato come pastore ma oggi molto apprezzato come animale da compagnia. D’altronde, ha fatto compagnia, e non è da tutti, alle regina Elisabetta II. Infatti è noto in Italia più come “cane della Regina” che con il nome di “Welsh Corgi” che sarebbe poi il suo nome.
Esistono due razze di Corgi, il “Cardigan” ed il “Pembroke”. Andiamo a conoscere entrambe, sono ufficiali come razze e appartenono alla categoria dei Bovari.
Corgi Pembroke
Il Corgi Pembroke è la razza più antica e sfoggia un colore rosso, ma lo si torva anche sabbia, fulvo, nero focato e tricolore. Come dimensioni, è un cane piccolo, anche se sul lavoro rende molto e non si stanca mai. Al garrese il maschio misura circa 25-30 cm e la femmina poco meno, il peso medio va dai 12-14 kg del maschio agli 11-13 della femmina, tutti e due hanno una caratteristica testa da volpe, le gambe piuttosto corte e coda non tagliata, perché non si può più, ma portata sul dorso.
Il Corgi Pembroke non è un cane che necessita particolari cure, neanche al pelo che è corto e con un sottopelo fitto che isola da umido e freddo. Essendo un cane da lavoro, il Corgi Pembroke è difficile da stancare ma non è di quegli animali che devono essere portati fuori fino a quando non hanno la lingua sotto i piedi. Sta bene anche se fa un giretto ogni tanto, in compagnia.
Di indole, il Corgi Pembroke è vivace, curioso ed intelligentissimo, oltre che cane da pastore, è stato anche un ottimo cacciatore di topi e conigli e talvolta anche di fagiani e pernici, eccelle in obbedienza e alle prove di agility e resta per natura un buon cane da guardia.
Corgi Cardigan
La versione Cardigan è più piccola ed è nata dopo, in un giorno di incroci e selezioni, nata dalla consapevolezza che il cane Corgi stava diventando sempre più da compagnia che da pastore o da guardia. La svolta c’è stata quando è arrivato nelle mani e nelle stanze della Regina Elisabetta. La razza Crogi Cardigan è stata ufficialmente riconosciuta da Kennel Club nel 1934 che ha fatto sì che fosse proprio razza e non una variante del Corgi Pemboke.
Anche per il Corgi Cardigan, l’aspetto è quello della volpe, nel muso, mentre i colori sono tutti ammessi tranne il bianco, il pelo è corto o di media lunghezza, duro. La taglia è un po’ più piccola rispetto all’altra razza di Corgi, ma non siamo in presenza di un cane piccolissimo, solo si adatta di più all’appartamento.
Di carattere, è già molto adatto : è allegro e socievole, mai aggressivo, adatto anche ai bambini, estremamente eclettico. Non sono cani che fanno dispetti ma, anzi, si distinguono perché educati e puliti.
Corgi Gallese (Welsh Corgi)
Nonostante le due razze, da raccontare, va detto che il Corgi è innanzitutto un cane gallese. Non è ancora chiaro se il Corgi sia arrivato in Galles o se sia nato lì e sia una razza autoctona, ma certo il suo luogo di origine, del cuore, è questa regione. Ci sono alcuni esperti che sostengono sia stato importato dai Vichinghi ma altri sono pronti a giurare che il Corgi sia nato e cresciuto in Galles.
Nel suo nome di razza ufficiale c’è il prefisso “Welsh” che significa spudoratamente “gallese”. E poi, a riprova, il nome gallese del Pembroke è “Ci Sodli”, che significa garretto, abitudine di mordere i garretti alle mucche. Questo particolare simpatico ci riporta alla prima mansione del Welsh Corgi che è quella di pastore di mucche.
Nei suoi tempi solo gallesi il Corgi infatti guidava la mandria al pascolo, sorvegliandola di notte, e ripescava gli esemplari che si ne erano allontanati. Quando era il giorno del mercato, il Corgi accompagnava la mandria lungo il percorso. Sempre quando era solo gallese, prima della grande fama regale, questo cane aveva un aspetto diverso ma la stessa identica indole.
Ai tempi questo Corgi Gallese aveva diverse sembianze e anche diverse dimensioni, poi si è trasformato. La fama, come detto, è arrivata a seguito della sua introduzione nelle stanze reali inglesi. Nel 1933, l’allora duca di York, poi re Giorgio VI, aveva acquistato un cucciolo di questa razza, Rozavel Golden Eagle, per regalarlo alla figlia Elisabetta (futura regina Elisabetta II). La piccola Elisabetta se ne è innamorata e tutto il mondo con lei: l’ha seguita, e il Corgi è diventato tra i cani da appartamento piccoli più desiderato, anche grazie alla sua simpatia estrema.
Corgi Cuccioli
Simpatico e vivace, molto intelligente, ma non per questo è facilmente addestrabile il Corgi. Meglio se da cucciolo lo abituiamo a interpretarci come chi domanda perché il suo temperamento spiccato, richiede polso. Quando scegliamo un cucciolo, è consigliato preferirne uno che abbia occhi marrone e testa il più possibile simile a quella della volpe. Poi ricordiamoci che fin da subito deve essere abituato ad ubbidire, senza cattiveria ma non fermezza
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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Novembre 2015