Coppetta mestruale
E’ ecologica, ma anche pratica ed economica: la coppetta mestruale è un’alternativa poco diffusa ma molto valida e sempre più spesso presa in considerazione dalle donne che non hanno voglia di utilizzare il tradizionale assorbente igienico. Effettivamente ci sono dei vantaggi non indifferenti da conoscere per poter decidere in modo consapevole cosa usare non scegliendo in automatico quello che l’oggetto più comunemente usato. Non scordiamoci, visto che stiamo parlando di “idee green” di valutare anche l’impatto ambientale dalla nostra scelta. A quanto pare infatti, e come immaginabile, gli assorbenti sono tra le maggiori cause di inquinamento ambientale. Anni e anni, decenni e decenni, restano in circolo nell’ambiente in cui noi stessi “sguazziamo”, ciò non accade con la coppetta mestruale.
Quando parliamo di coppetta intendiamo una sorta di barriera ma morbida, che si indossa all’interno della vagina solo e soltanto durante i giorni del ciclo. Serve nel vero senso della parola a “raccogliere” il fluido mestruale. Lo sottolineo perché è proprio questa l’importante differenza di approccio. L’assorbente assorbe, la coppetta mestruale invece raccoglie. Anche altri metodi tendono ad assorbire invece che raccogliere.
E’ importante sapere che l’assorbimento dei tradizionali sistemi, come gli assorbenti interni o esterni, non si limita infatti al flusso mestruale ma anche al muco cervicale e questo non va a nostro vantaggio perché il muco cervicale ha un suo perché (LINK)
Questo fluido ha un forte potere anti-batterico, crea una naturale barriera protettiva tra vagina e utero nella cavità cervicale e in tal modo impedisce ai batteri e ad altri organismi estranei di entrare nella cavità del’utero.
Coppetta mestruale: cosa è
Abbiamo visto che è una sorta di barriera, il più comoda possibile, che si limita a raccogliere il fluido mestruale. Questa barriera può essere di vario tipo, ora dividiamo i vari modelli in due categorie, senza scendere nello specifico dei singoli, presi uno a uno. Esistono due diversi tipi di coppetta mestruale, una che può essere ri utilizzata e una invece usa e getta. Naturalmente a noi piace di più quella riutilizzabile, in pura linea green.
La coppetta mestruale riutilizzabile sagomata a forma di campana è la più comune, di fatto, ed è costituita da materiali come il silicone medico o il TPE. E’ una barriera lunga circa 5 centimetri, escluso l’estrattore, e ne esistono due misure che vanno incontro alle esigenze di tutte. Quando si parla di coppetta riutilizzabile non è un modo di dire, oggetti come questi possono durare anche una decina di anni. La coppetta usa e getta al contrario è mono uso, di fatto, e ha sembianze come quelle di un diaframma contraccettivo, con un diametro di 7,5 cm circa. Spesso non ci sono diverse misure tra cui scegliere.
Coppetta mestruale: come inserirla
Viene spontaneo approfondire l’uso della coppetta mestruale chiedendosi come di fatto si utilizza. Essa va inserita all’interno della vagina, non importa se si è all’inizio del ciclo o con il ciclo già in corso. In situazioni normali la lubrificazione fornita dal fluido mestruale risulta essere sufficiente per riuscire ad applicarla ma se così non fosse si può sempre utilizzare del lubrificante o dell’acqua fredda per l’inserimento.
Se siamo utilizzando una coppetta mestruale, sarà a forma di campana e tende a posizionarsi correttamente da sola. Un bel vantaggio per chi pensa che la coppetta sia troppo complicata da utilizzare. Non è necessario che sia collocata a contatto con la cervice uterina, cosa che invece deve accadere quando si va a scegliere la coppetta usa e getta.
Quest’ultima si deve preparare prima di essere inserita. Va appiattito il bordo contro se stesso per poi inserire il tutto a circa metà del tratto vaginale e spingerlo vicino alla cervice uterina. A questo punto la specifica conformazione interna di questa parte del corpo dovrebbe tenerla in posizione.
Tornando alla coppetta mestruale riutilizzabile, va detto che è necessario sterilizzarla all’inizio di ogni ciclo mestruale, lo si può fare immergendola in un pentolino con acqua bollente per circa 5 minuti, poi aspettiamo si raffreddi, naturalmente, prima di procedere con l’inserimento. Ogni volta che si estrae e si cambia coppetta è meglio sciacquare con acqua corrente per evitare batteri ma non utilizzando il sapone che potrebbe creare delle irritazioni alle persone più sensibili.
Coppetta mestruale: vantaggi
Economica, pratica e vantaggiosa, la coppetta mestruale meriterebbe maggiore diffusione ma la diffidenza è ancora alta nei suoi confronti.
Quando dico che è economica, lo affermo dati alla mano. Può costare dai 10 euro in su, se riutilizzabile, e fate voi i vostri conti. E’ decisamente una spesa che viene ammortizzata nel tempo senza troppa fatica,
Che è ecologica lo abbiamo già detto, ma lo ripeto perché la reputo una cosa molto importante. E’ un ragionamento che dovremmo fare molto più spesso quando valutiamo cosa acquistare. Ricordo anche che è in un certo senso più “sana” rispetto all’assorbente tradizionale per il fatto che lascia che il muco cervicale faccia la sua azione protettiva invece di prelevarlo assieme agli altri fluidi. Un aspetto importante che non abbiamo citato sta nel fatto che la coppetta mestruale non da problemi sia alle donne allergiche che a quelle con pelle troppo sensibile che spesso non riescono a trovare un assorbente interno od esterno che non dia loro fastidio.
Coppetta mestruale: prezzi
Abbiamo accennato prima: oggi una coppetta mestruale può costare una decina di euro, può arrivare anche a 30-35 euro, Dipende molto dalla marca, dal modello, da materiale. Cominciano a comparire sul mercato sempre più modelli tra cui scegliere, possiamo dare un’occhiata anche a cosa ci viene proposto on line, ad esempio su Amazon una coppetta intima retrattile tra le più comode sul mercato, a 23 euro
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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Novembre 2018