Contabilizzazione del calore per condomini
Contabilizzazione del calore: la direttiva 27 e il decreto di recepimento n. 102 parlando di misurazione e contabilizzazione del calore individuale così scattano nuovi obblighi da rispettare per i condomini.
L’obbligo di installare le valvole termostatiche è previsto dal d.lgs 102/2014 come uno strumento di misurazione per la contabilizzazione del calore nei condomini. Condomini e gestori avranno solo da guadagnarci: l’installazione delle valvole termostatiche avrà un forte impatto positivo su quelli che sono i consumi energetici legati al riscaldamento dei singoli appartamenti.
A cosa serve questa normativa?
La normativa serve a ripartire al meglio le spese per il riscaldamento tra i vari condomini.
Il montaggio delle valvole termostatiche è semplice e la spesa da affrontare non è improponibile: un’ottima valvola termostatica costa intorno ai 20 euro, tuttavia, se i termosifoni sono molto datati e l’impianto di riscaldamento non ha alcuna predisposizione, la spesa può diventare salata. In alcuni casi, l’installazione obbligatoria delle valvole termostatiche può raggiungere un costo medio di 120 euro a calorifero, tale spesa comprende il costo per l’adeguamento delle pompe di circolazione dell’impianto condominiale da portata fissa a portata variabile. L’adeguamento delle pompe di calore è un intervento indispensabile per non rendere nulli i vantaggi portati dalle valvole termostatiche.
Come premesso, le valvole termostatiche in sé portano numerosi vantaggi in termini di risparmio energetico ma, in questo contesto, sono viste come uno strumento di misurazione e contabilizzazione del calore individuale, quindi di ripartitori.
Chi deve occuparsi della contabilizzazione del calore?
Vediamo a chi tocca l’obbligo (l’onere) di installare le valvole termostatiche e provvedere alla contabilizzazione del calore.
- L’Amministratore di condominio
L’amministratore del condominio dovrà informare tutti i condomini, durante l’assemblea condominiale, della questione sull’adeguamento al decreto 102. Meglio agire in tempo così da evitare eventuali sanzioni previste per i ritardi.
- L’intervento di un professionista
Durante l’assemblea di condominio bisognerà giungere alle conclusioni su quale professionista termotecnico incaricare. Sarà necessario l’intervento di un progettista che dovrà ispezionare le unità immobiliari e fornire una relazione dettagliata sui vari interventi possibili per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Nell’analisi non dovranno mancare dati tecnici sui dispositivi di contabilizzazione di calore e termoregolazione.
- L’installazione
Solo a seguito delle fasi valutative (preventivi e accordi tra condomini), sarà possibile avviare la fase si installazione dei ripartitori e delle valvole termostatiche sui termosifoni (radiatori o caloriferi). La stessa azienda installatrice si dovrà occupare della lettura annuale dei contabilizzatori e della ripartizione delle spese di riscaldamento sulla base della normativa vigente.
- Il manutentore dell’impianto
Il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento centralizzato del condominio dovrà essere affidato a un manutentore. La società installatrice potrebbe affidare al condominio un manutentore che possa apportare le necessarie modifiche all’impianto di riscaldamento centralizzato. Le principali operazioni a carico del manutentore sono: lavaggio dell’impianto prima dell’installazione obbligatoria delle valvole termostatiche, sostituzione delle pompe con nuovi circolatori a frequenza variabile, bilanciamento dell’impianto mediante apposite apparecchiature, riempimento del circuito a fine lavori e lo sfiato dell’aria per consentire la propagazione del fluido termovettore in modo omogeneo in tutti i caloriferi (radiatori) del condominio.
Ricapitolando, c’è: un installatore di valvole termostatiche, un manutentore per modificare l’impianto di riscaldamento centralizzato e un amministratore del condominio che dovrà informare tutti i condomini al fine di agire tempestivamente.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Ottobre 2015