Consumi elettrici in lieve crescita a febbraio secondo Terna

consumi energetici in aumento a febbraio

Nel mese di febbraio 2025, il fabbisogno di energia elettrica in Italia ha raggiunto 24,9 miliardi di kWh, registrando una flessione del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, considerando l’effetto del giorno lavorativo in meno (20 contro 21) e una temperatura media più bassa di 1,5°C, il dato corretto mostra una crescita dello 0,6%.

Andamento regionale e trimestrale

A livello territoriale, la domanda di energia corretta dal calendario ha segnato un lieve aumento nel Nord e Centro Italia (+0,8%), mentre è rimasta stabile nel Sud e nelle Isole. Nei primi due mesi del 2025, il fabbisogno nazionale, rettificato in base all’anno bisestile, è aumentato dell’1%, a fronte di un -0,5% nel dato grezzo.

Consumi industriali in calo

L’indice Imcei, che misura i consumi delle imprese ad alta intensità energetica, ha registrato un calo dell’8,4% rispetto a febbraio 2024 (-6,1% il dato corretto). Tutti i settori industriali hanno riportato variazioni negative, con una flessione complessiva del 5,5% nel primo bimestre dell’anno. A livello congiunturale, la richiesta elettrica è leggermente diminuita rispetto a gennaio 2025 (-0,5%), accompagnata da un nuovo calo dell’indice Imcei (-2,5%).

Produzione e fonti energetiche

La produzione nazionale ha coperto l’83,7% della domanda, mentre il restante 16,3% è stato garantito dal saldo con l’estero, pari a 4,1 TWh, in forte calo (-33,6%) rispetto al record di febbraio 2024 (6,1 TWh). La produzione interna netta ha raggiunto 21 miliardi di kWh, con una quota del 29,1% coperta da fonti rinnovabili.

In particolare, si registra un aumento della produzione fotovoltaica (+10,4%) e termica (+21,3%), mentre calano l’idroelettrico (-7,5%), l’eolico (-44,4%) e il geotermico (-6,2%). Continua anche il declino della produzione a carbone, con un -42,3% su base annua.

Accumulo e capacità rinnovabile

Nel corso del 2025, la capacità rinnovabile in esercizio è cresciuta di 820 MW, un dato comunque inferiore del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024. Al 28 febbraio, l’Italia conta 13.480 MWh di capacità di accumulo, pari a 5.811 MW di potenza nominale, distribuiti in circa 761.000 sistemi di accumulo.