Qui non parliamo di cibo ma dell’ambiente dove si cucina, spesso il più importante della casa e sicuramente cruciale per la salute domestica, cercando di dare alcuni consigli per renderlo più sano e vivibile. Il primo consiglio per la cucina è che essa sia ampia e accogliente, potendo ovviamente, e comunque sia ben arieggiata con finestre ed areazione forzata con sfiato sull’esterno. Anche le pareti ben traspiranti sono importanti, data l’umidità e i vapori che di solito di formano in cucina, per questo motivo rivestimenti in marmo o piastrelle devono ricoprire solo in parte le pareti.
Lo sbocco diretto all’esterno dei sistemi di areazione forzata a ventilatore è importante per la salubrità della cucina perché se essi convogliano l’aria in una canalizzazione verticale (per esempio in una canna fumaria) il loro funzionamento può rivelarsi pressoché inutile e diventare uno spreco di energia anziché un aiuto.
Per l’organizzazione dello spazio in cucina il consiglio più diffuso è quello di rispettare il cosiddetto triangolo di lavoro della cucina per poter svolgere con sufficiente comodità le principali operazioni: estrarre dal frigorifero, lavare, tagliare e preparare, cucinare sul fuoco. Si tratta in pratica di disporre mobili ed elettrodomestici in modo che queste azioni possano essere svolte con pochi movimenti nella sequenza in cui di solito avvengono: estrarre, lavare, tagliare, cuocere.
Tra i consigli per la cucina sono particolarmente importanti quelli per la sicurezza, visto che questo è anche l’ambiente dove avviene il maggior numero di incidenti domestici. Occorre verificare che i fornelli siano dotati di tutti i dispositivi di sicurezza prescritti e osservare le regole di comportamento a cominciare dal non tenere i manici delle pentole in cottura sporgenti verso l’esterno.
A causa delle attività di cottura in cucina si sviluppa un alto livello di inquinamento oltre che di umidità: il tasso di ossidi di azoto e di carbonio si alza rapidamente e questi elementi possono combinarsi in un aerosol micidiale con l’umidità di ebollizione dei cibi. Ecco perché il primo dei consigli per la cucina è quello di tenerla areata, poi di provvedere regolarmente alla pulizia e alla sostituzione dei filtri della cappa, anche per evitare che diventino nidi di microrganismi e acari.
Gli ugelli della cucina a gas vanno tenuti puliti e in buona condizione: la sfumatura gialla della fiamma, che invece deve essere azzurra e brillante, è indice di una cattiva combustione e di un peggioramento delle emissioni. La cucina elettrica non produce inquinamento da combustione ma emette un campo elettrico molto forte e ravvicinato alla persona che cucina.
Anche forni elettrici ed elettrodomestici durante il funzionamento producono ioni positivi e campi elettrici che vanno dispersi areando l’ambiente cucina, operazione da fare sempre dopo l’uso del microonde. La lavastoviglie va accesa solo quando si lascia la stanza e bisognerebbe evitare non solo di usare la cucina per dormire, ma anche che questo ambiente comunichi con le stanze da letto.