Concimi naturali organici: non solo letame
Il concime naturale per eccellenza è il letame, ma che cos’è e come si usa? Il letame è formato dagli escrementi di animali allevati in stalla, mescolati con paglia o altri materiali usati per la lettiera. Il letame non si usa mai fresco perché rischierebbe di bruciare piante e radici, deve invece ‘maturare’ circa 6 mesi all’aperto prima di essere usato come concime; l’ideale è conservarlo in una letamaia, bagnandolo periodicamente con il liquido che sgronda dalla massa accumulata.
Per ottenere dal letame fresco un concime naturale pienamente trasformato e adatto a essere impiegato nell’orto e nel giardino serve una stagionatura di almeno un anno (maturazione sicuramente completa). L’alternativa sono i letami artificiali che oggi si trovano in commercio in sacchi di varie pezzature. Questi sono prodotti che, a differenza dei concimi di origine sintetica, derivano dalla lavorazione di sostanze naturali e con la dovuta attenzione alle etichette possono essere utilizzati anche nell’agricoltura biologica. Vanno miscelati al terreno e il dosaggio varia a seconda del prodotto, in genere dal 3% al 10%.
Oltre al letame, ci sono anche altri prodotti di origine animale utilizzabili per la concimazione. Uno di questi è la cornunchia, costituita da frammenti finemente sminuzzati di unghie e corna di animali; è un concime ricco di azoto organico e anidride fosforica. Un altro è il sangue secco, sottoprodotto della macellazione degli animali allevati per l’alimentazione, che contiene una buona quantità di azoto. Un altro ancora è la farina di pesce, residuo della lavorazione del pesce conservato.
Esistono ovviamente diversi tipi di letame, a seconda dell’animale che lo produce: la composizione chimica cambia e questo rende ciascun tipo più o meno indicato a un particolare terreno. Il letame bovino è molto valido per la concimazione dei giardini e si adatta bene ai terreni sabbiosi, matura in circa 6 mesi. Il letame di cavallo è indicato per i terreni argillosi, contiene elementi fertilizzanti in quantità doppia rispetto a quello bovino e non deve mai essere usato fresco, matura in circa 8 mesi.
Il letame di polli o pollina è formato dagli escrementi degli animali del pollaio assieme alla lettiera costituita da segatura o piccoli trucioli (meglio evitare la sabbia se si vuol un buon letame); la pollina è molto ricca di sostanze fertilizzanti e matura in 3-4 mesi. Il letame di coniglio o coniglina è simile alla pollina, solo un poì meno ricco di sostanze nutritive, e si usa nello stesso modo.
Pubblicato da Michele Ciceri il 12 Giugno 2013