Concime organico
Le giornate si allungano, c’è più luce e le piante hanno bisogno di più nutrienti per poter ravvivare la loro vegetazione. Questo è il momento migliore per concimare il terreno e avere un giardino fiorito e prospero.
Buona parte delle piante del giardino e dell’orto attraversano, durante l’inverno, un periodo di riposo vegetativo. La primavera rappresenta il periodo della rinascita delle piante che concentrano le loro energie nella produzione di nuove foglie e nuovi germogli, è per questo che il giardino va dinamizzato e bisogna concimare il terreno.
In vista dell’estate le piante necessitano di fertilizzanti ad alto titolo di azoto, possibilmente utilizzando concime organico ben maturo: questo tipo di fertilizzante mantiene l’azoto disponibile nel terreno per alcuni mesi. Inoltre il concime organico ha l’innegabile vantaggio di migliorare l’impasto del terreno, rendendo più agevole per le piante sviluppare il loro apparato radicale.
Nel mese di marzo incomincia lo sviluppo del manto erboso e vede il suo apice nel mese di maggio: in questo arco di tempo sarà necessario fare in modo che l’attività vegetativa possa progredire al meglio. Fino a maggio sarà opportuno somministrare in abbondanza concime ricco di azoto per favorirne la ripresa e lo sviluppo.
La percentuale di azoto dovrà essere sempre superiore a quella di fosforo e potassio: questo perchè l’azoto, favorendo lo sviluppo delle foglie, è l’elemento più importante per lo sviluppo del tappeto erboso. Segue per ordine di importanza, il potassio che interviene sullo sviluppo dell’apparato radicale e conferisce all’erba maggiore resistenza alle malattie. In alcuni concimi per prato sono presenti discrete quantità di ferro, utile a ravvivare il verde del prato e a limitare lo sviluppo di muschi. In questo periodo è importante intensificare la frequenza con la quale si taglia l’erba del giardino.
Quali concimi organici da scegliere per le nostre piante?
La soluzione migliore è quella di muoversi verso scelte di giardinaggio sostenibile.
I concimi naturali permettono di nutrire al meglio le vostre piante, le quali ora hanno necessità di acquisire sostanze costituenti per ritornare a crescere e a fiorire in tutta la sua bellezza: l’acqua piovana e quella del rubinetto potrebbero aver eliminato un importante strato di humus, che va ricostituito grazie alla messa in posa di nuovo terriccio con concimi naturali.
Il concime organico è la soluzione migliore in termini di sostenibilità ambientale: rappresentano una valenza maggiore in termini di arricchimento delle caratteristiche fisiche e biologiche del suolo.
Quali sono i concimi naturali? Nella nella frutticultura e nella orticoltura viene utilizzata la borlanda (contiene azoto e potassio di origine organica, sostanze naturali, proteine nobili e aminoacidi), mentre per i giardini e per le piante ornamentali è consigliabile la cornunghia, un concime ottenuto dall’essiccazione di corna e zoccoli di animali come i bovini. Questo concime naturale viene scelto con grande frequenza perché oltre a migliorare la struttura del terreno è in grado di sviluppare l’insediamento di micro-organismi utili per il potenziamento del suolo stesso.
Altro concime organico è lo stallatico, è un tipo di letame composto da una miscela delle deiezioni di molti animali (bovini, ovini, equini ecc.) debitamente trattate e trasformate fino a ottenere il fertilizzante naturale. La sua peculiarità è quella di riprodurre in termini di effetti funzionali la formazione di humus nel sottosuolo, migliorando la struttura del terreno e la sua microflora.
Il concime naturale per eccellenza, però, è il compost, un’attività che si può svolgere direttamente a casa propria grazie alla raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti (in questo caso organici). Utile la lettura del nostro articolo “Come preparare il compost“.
Se abbiamo in giardino alcune piante acidofile (tutte le piante che per crescere bene hanno bisogno di essere coltivate su terreni acidi, ovvero su terreni che hanno un pH inferiore a 6,5) quali camelie, azalee, rododendri, ortensie, magnolie, eriche, kalmie, Leucothoe, Pieris oltre allo stallatico spargiamo sul terreno anche del solfato di ferro, e del terriccio fresco, specifico per piante acidofile.
Photo Credits | I sogni di Harlock – Blogspot
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Aprile 2012