Producete il vostro concime naturale
Per concime naturale intendiamo il compost ovviamente, quello che si ricava dai residui vegetali triturati e decomposti, il più antico e naturale concime del mondo. Come nessun altro concime, il compost ‘fatto in casa’ restituisce al terreno le sostanze nutritive e i bioelementi giusti che servono alle vostre piante.
Chi ha un orto o un po’ di giardino ha la possibilità, ma secondo me anche il dovere, di attrezzare un angolo per fare compostaggio utilizzando gli scarti di sfalci e potature. I motivi per farlo sono almeno tre:
- produrre il miglior concime naturale possibile per le proprie piante, perché in esso si trovano esattamente le stesse sostanze di cui sono fatte;
- evitare di doversi caricare in auto gli scarti per portarli alla piazzola comunale. Ricordiamo che i possessori di giardino sono obbligati a smaltire il materiale tagliato e che questo non può essere abbandonato nei campi;
- risparmiare denaro sull’acquisto di concime.
Premesso questo, come fare? Partiamo dalla chimica di base e diciamo che si ottiene un buon concime naturale quando, durante il compostaggio, viene ottimizzato il rapporto tra carbonio (C) e azoto (N). I migliori valori per un rapporto C/N equilibrato vanno da 25:1 a 30:1.
Passando alla pratica, quanto sopra dipende dal miscuglio giusto tra verde e marrone. I residui vegetali ‘verdi’ (erba e foglie) contengono azoto, quelli ‘marroni’ (rami) contengono carbonio: mescolando queste due componenti si ottiene un concime naturale equilibrato.
Il problema è che i tempi di decomposizione sono diversi e i rami vanno triturati prima di inserirli nella compostiera. L’acquisto di un biotrituratore da giardino può rivelarsi un buon investimento: ne esistono di tanti tipi per tutte le esigenze e si possono acquistare anche online risparmiando un bel po’. Su IdeeGreen ne ho presentato un biotrituratore elettrico che ho avuto occasione di utilizzare con soddisfazione.
Personalmente sono d’accordo che buon compostaggio da giardino per la produzione di concime naturale si fa seguendo 10 regole, eccole qui.
- Rispettate la proporzione corretta tra ‘verde’ e ‘marrone’, cioè tra scarti contenenti azoto e scarti contenenti carbonio.
- Non usate una buca in terra per fare compostaggio e neanche un recipiente chiuso. Il compost ha bisogno di aria.
- Non poggiate la compostiera su un sottofondo di pietra o di cemento. Un’altra cosa di cui ha bisogno il compost è il contatto con la terra, da dove penetrano lombrichi e microorganismi.
- A proposito di lombrichi, questi sono i migliori amici del vostro compost ed è utile attirarli con qualche leccornia a loro gradita: sambuco, pelle delle cipolle, scarti di erba cipollina, fondi di tè e caffè.
- Fate in modo che la compostiera sia ordinata. Come strato di fondo disponete il materiale sminuzzato in modo più grossolano per circa 20 cm di altezza. Sopra metteteci del materiale misto sminuzzato più finemente, per esempio foglie triturate.
- Depositate l’erba tagliata senza compattarla: potrebbe marcire e generare muffa.
- Inserite con moderazione gli scarti di cucina nella compostiera e fate selezione. Per i dettagli vi rimando al nostro articolo Come fare compostaggio domestico. Ricordate poi che gli scarti di cucina attirano gli animali, per cui è bene coprirli sempre con uno strato di altro materiale.
- Tenete d’occhio l’umidità della compostiera: i microrganismi hanno bisogno di un ambiente umido e se il compost è troppo secco può servire bagnarlo.
- Però non bagnate troppo: l’eccesso di umidità potrebbe far marcire il compost con conseguente produzione di muffe e funghi indesiderati.
- Coprite la compostiera per ripararle dalle precipitazioni e tenetela in penombra: non sempre sotto il sole a picco ma neanche in un luogo troppo freddo e umido.
Ricordate che il compost buono e pronto non puzza.Un compost sano ha lo stesso odore e lo stesso aspetto della terra fertile ed è il miglior concime naturale che possiate dare al vostro giardino o al vostro orto.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 27 Maggio 2014