Concimazione ortaggi: quando e come
Concimare l’orto non sempre è necessario; antiche credenze ci hanno sempre fatto credere che la concimazione sia utile per i nostri ortaggi ma non è così!
Un’eccessiva concimazione può risultare dannosa: i concimi si fissano nel terreno sotto forma di sali e se non vengono assorbiti diventano nocivi per le radici delle piante. A tal proposito vediamo come e quando concimare gli ortaggi del nostro orto.
Concimazione ortaggi, indicazioni utili
- Prima di concimare, assicuratevi che le condizioni ambientali e climatiche possano permettere agli ortaggi il loro assorbimento e il loro impiego. Un esempio? Non dovete mai concimare durante i periodi di siccità se non riuscite ad irrigare l’orto a sufficienza: senza la giusta dose di umidità gli ortaggi non possono approfittare delle sostanze nutritive
- Anche se fa molto freddo non è consigliabile concimare gli ortaggi: il freddo frena lo sviluppo delle piante di conseguenza il fabbisogno disostanze nutritive cala drasticamente. Detto ciò, è ovvio che dovrete aspettare che le temperature tornino a crescere se non voleteo buttare via energie e concimi
- Altro aspetto da considerare sono le diverse esigenze nutritive dei vari ortaggi coltivati: le verdure con tempi di coltivazione molto lunghi, come per esempio pomodori e le melanzane, oppure quelle più bisognose di nutrimento, come il mais, normalmente hanno maggiore beneficio dalle concimazioni periodiche. Mentre gli ortaggi a ciclo breve, come le insalate, oppure capaci di fissare da soli l’azoto nel terreno, come le leguminose (fagioli, piselli, fave…), ne hanno meno bisogno o non ne hanno bisogno per niente. Insomma ciò che conta è fare una buona concimazione del terreno prima di iniziare la coltivazione degli ortaggi!
Concimazione ortaggi, periodo
Alla luce di quanto detto, vi segnaliamo il periodo migliore per somministrare del concime organico e biologico supplementare in base all’ortaggio coltivato. Per maggiore approfondimento vi segnaliamo l’articolo “Concimi organici”
-Barbabietola da foglia
2 settimane dopo la nascita delle prime foglie
-Barbabietola da radice
Quando la vegetazione avrà raggiunto un’altezza di 10-15 cm, senza dare troppo azoto altrimenti cresceranno solo le foglie!
-Bietola
3 settimane dopo la germinazione
-Broccolo
3 settimane dopo il trapianto
-Cavolo e cavolfiore
Da 4 a 6 settimane dopo il trapianto
-Cavolo Bruxelles
3 settimane dopo il trapianto e volendo anche quando appaiono i primi cavolini
-Cetriolo
Appena comincia a sviluppare i tralci e poi alla fioritura
-Cipolla
Quando le, piante sono alte 10-15 cm
-Cime rapa
Quando sono alte 15-20 cm
-Mais dolce
3 settimane dopo la semina, quando le piante sono alte 20-25 cm e quando fioriscono i pennacchi
-Melanzane
3 settimane dopo il trapianto
-Melone
Appena si sviluppano i tralci e una settimana dopo l’inizio della fioritura
-Peperone
3 settimane dopo il trapianto
-Pomodoro
2/3 settimane dopo il trapianto (non troppo azoto)
-Sedano
3 settimane dopo la germinazione
-Zucca
Appena compaiono i tralci e di nuovo all’inizio della fioritura
-Zucchina
quando le piante sono alte 15 cm e all’inizio della fioritura.
-Piselli, fagioli, fagiolini, fave, ravanelli non richiedono mai concimazioni supplementari
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Gennaio 2015