Compostiera a cumulo, come procedere
Compostiera a cumulo. Il compostaggio è un processo biologico del tutto naturale mediante il quale si ricavano sostanze nutritive e bioelementi utili per fertilizzare il terreno. Oggi, chi intende occuparsi di compostaggio può farlo impiegando i moderni composter o con il tradizionale metodo del cumulo.
Una compostiera a cumulo deve essere gestita con sapienza: i materiali organici di scarto come rami, erba, fiori, resti di frutta…. una volta sminuzzati e mescolati, dovranno essere aerati per garantire un’adeguata ossigenazione e decomposizione, complici anche lombrichi e microrganismi in grado di trasformare gli scarti in ottimo terriccio o compost.
Il cumulo consiste in un semplice mucchio di residui posto all’aperto, in una zona lontana dall’abitazione. La compostiera a cumulo è adatta a chi ha molto materiale da riciclare e spazio a disposizione, chi ha un orto o un giardino di 100 – 150 mq, potrà smaltire i suoi scarti grazie al cumulo, predisponendo una zona di 4 mq da destinare alla compostiera.
Per realizzare una compostiera a cumulo efficace bisogna scegliere un luogo strategico:
- Nei pressi del cumulo sarebbe bene predisporre un luogo riparato per gli operatori, il compostaggio va avanti anche nel periodo invernale!
- Il cumulo deve essere ombreggiato in piena estate e battuto dai raggi solari duranti l’inverno. L’ideale sarebbe poterlo porre sotto un albero caducifoglio. In alternativa, è consigliato predisporre una tettoia in legno che consente ai raggi invernali obliqui di irraggiare il cumulo e blocchi i raggi solari del sole di mezzogiorno in estate.
- Meglio un luogo defilato, il cumulo non emana cattivi odori (anche se tutto dipende dai materiali organici conferiti!) ma non è di certo bello da vedere;
- In vicinanza è necessaria una fonte d’acqua: in estate sarà necessario bagnare il cumulo per ripristinare l’umidità necessaria.
- Per conferire i materiali organici in elevate quantità, sarebbe meglio se il cumulo fosse raggiungibile mediante un sentiero percorribile con una carriola.
- Per rendere il cumulo meno visibile e soprattutto meno esposto al vento (non scegliete luoghi ventilati in quanto potrebbero spazzare via parte del materiale organico), come frangivento potete piantare arbusti come il sambuco, nocciolo, rovi o lamponi.
Dopo aver visto dove mettere la compostiera a cumulo, passiamo a vedere come si realizza:
- La base drenante
Prima di iniziare a produrre compost a cumulo, predisponete una basa di drenaggio: dove intendete realizzare in cumulo realizzate un piccolo scavo, rastrellate e ponete almeno 10 cm di ghiaia grossolana, in alternativa potete realizzare in cumulo su bancali di legno o tubi drenanti. Una base drenante è necessaria per allontanare l’eccesso di acqua e fornire ossigeno anche alla parte bassa del cumulo. Se impiegate i bancali, ricopriteli con una rete a maglie strette così da consentire il passaggio d’aria ma non occupare gli spazi vuoti degli stessi bancali. - Da maggio a settembre
Conferite al cumulo la classica forma a trapezio: assorbirà meglio l’acqua piovana bilanciando le perdite per evaporazione. - Da ottobre ad aprile
E’ preferibile conferire al cumulo una sezione a triangolo per favorire lo sgorgo di gran parte delle piogge così da evitare la formazione di muffe. - Il compost va mescolato e rivoltato periodicamente così da applicare al materiale una buona aerazione. Nell’articolo dedicato al compostaggio domestico è possibile apprendere come rivoltare il compost.
Quando usare il compost?
Il compost è pronto circa 4-6 mesi dopo l’attivazione del processo e può essere usato per fertilizzare il terreno prima della semina o di un trapianto. Se molto fresco, va usato come il letame e cioè non a contatto con le radici. Dopo 8-10 mesi il compost si definisce maturo e si presenta come un bel terriccio soffice e nero.
Se vi è piaciuto questo articolo potete seguirmi su Twitter, aggiungermi su Facebook o tra le cerchie di G+, le vie dei social sono infinite! :)
Pubblicato da Anna De Simone il 1 Ottobre 2014