Complesso TORCH: definizione, analisi, costo ed esami
Il Complesso TORCH non è un complesso come quello di Edipo o di Elettra, non centra nulla, è un complesso di analisi e di esami e si resta stavolta in ambito medico, senza sconfinare in quello psicologico se non in casi che costituiscono una eccezione alla regola. Vediamo di cosa si tratta, già anticipi però che il tema interesserà particolarmente le future o potenziali neo mamme.
Complesso TORCH: definizione
Si parla di solito di TORCH test ma si parla anche di complesso perché esso è a tutti gli effetti nella pratica un complesso, una serie, di analisi. Serve per rilevare la presenza di vari agenti patogeni che possono essere con alta probabilità all’origine di infezioni congenite anche pericolose. Al contrario di Elettra e di Edipo, TORCH non è una persona, men che meno un personaggio di un’opera letteraria, è semplicemente un acronimo, una sigla che riassume l’utilità del Complesso TORCH.
La T sta per Toxoplasma gondii, agente causale della toxoplasmosi, la O sta per “Others” ovvero per tutti gli altri agenti patogeni o vere e proprie malattie infettive. Ce ne sarebbero molte da citare, inizio con la sifilide, il virus varicella-zoster, l’HIV e il virus dell’epatite solo per rendere l’idea dell’ampiezza di questa categoria in cui troviamo le varie infezioni che è bene che non raggiungano le donne incinta per evitare conseguenze al bambino.
Torniamo al nostro complesso di TORCH, sia alla “R” che è quella di rosolia mentre la C è quella del Cytomegalovirus (CMV). E’ rimasta solo la “H” che si spiega con la presenza minacciosa dell’Herpes simplex virus (HSV).
Alcune delle malattie infettive citate possono diventare croniche nelle persone adulte, e restare sopite senza creare particolari problemi, ma se si parla di un bambino è meglio che non si presentino alla porte perché potrebbero causare dei problemi gravi e permanenti. L’esempio più noto è quello della rosolia da cui molti di noi sono stati vaccinati in tempi non sospetti, alle elementari. Io ricordo di essere stata vaccinata contro la rosolie, come tutte le mie coetanee, all’età di circa 10 anni.
Complesso TORCH: costo del test
Non ci si deve preoccupare del costo del Complesso TORCH perché è un esame compreso tra quelli gratuiti per le donne in stato di gravidanza, non servono delle esenzioni particolare per evitare di pagarlo. Ci sono delle precisazioni da fare in merito, prima di dare per scontato che l’esame sia gratuito per tutte. Nel costo del complesso di TORCH con esenzione, infatti, non sono compresi gli esami di anticorpi anti Citomegalovirus IgM e IgG, anticorpi anti Herpes simplex 1 IgG e IgM e anticorpi anti Herpes simplex 2 IgG e IgM.
Anti Citomegalovirus e Anti herpes simplex sono esclusi dal protocollo di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità delle prestazioni specialistiche. Quindi non risultano essere gratuiti in gravidanza. Per valutare in modo sereno e consapevole, senza restare con dubbi su costi e opportunità, è meglio confrontarsi con il medico di famiglia che ci potrà spiegare che esami fare, come e a che prezzo.
Complesso TORCH: analisi
Solo perché si chiama complesso non pensiamo che si tratti di chissà quale procedura di esame. Infatti è un semplice esame del sangue a basso rischio, molto banale visto dal punto di vista di chi lo deve effettuare aspettando i risultati.
Vediamo qualche infezione o malattia per cui si va ad indagare e come può essere possibile averla contratta. Una delle più note è la Toxoplasmosi, causata dal parassita Toxoplasma gondii che ha accesso al nostro corpo attraverso la bocca. Le lettiere e le feci dei gatti possono essere una culla per questo parassita con cui però possiamo entrare in contatto anche mangiando carne poco cotta e uova crude.
Il Citomegalovirus (CMV) che è quello della C di TORCH, è un virus della famiglia degli Herpesvirus e può portare alla sordità, all’epilessia e alla disabilità intellettiva se contratto da un feto in via di sviluppo. Altro virus piuttosto noto è quello dell’Herpes simplex che viene di solito trasmesso dalla madre al feto durante il parto e può causare anche dei danni cerebrali, problemi respiratori e convulsioni.
Complesso TORCH: esami
Perché si fanno questi esami? Per assicurarsi che la futura mamma non abbia qualche patologia che potrebbe essere trasmessa al bambino. Nel caso invece che il Complesso TORCH desse risultato positivo allora si procederebbe con un trattamento delle malattie infettive per prevenire le complicanze nel neonato.
Ci sono vari esami da fare in gravidanza, non c’è solo il complesso TORCH e farne l’elenco è cosa lunga e noiosa, anche perché è meglio vi rivolgiate al vostro medico. Qui, prima di salutarci, inseriamo quelli del primo trimestre, quello in cui ci si può sentire più disorientate.
Nei primi 3 mesi di gravidanza vanno fatti i seguenti esami: Beta Hcg, Test di translucenza nucale per valutare la percentuale di probabilità di eventuali malformazioni del feto, esami delle urine e del sangue, Test di Coombs indiretto se avete fattore RH negativo, esplorazione ed ecografia transvaginale, controllo della pressione, ecografia. Nel secondo e nel terzo trimestre ne arrivano altri oltre a quelli da effettuare periodicamente al di là dell’avanzamento della gestazione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 5 Settembre 2018