Tutelare la salute delle nostre orecchie è fondamentale per preservare il buon funzionamento del nostro udito. Sono tanti i consigli che si possono dare in materia, ad esempio iniziando dall’evitare di ascoltare la musica a volume eccessivamente alto, soprattutto quando si usano cuffie o auricolari: molti apparecchi ormai indicano un volume consigliato per il loro utilizzo, ma non è infrequente che si tenda a non rispettarlo creando un piccolo trauma al nostro apparato uditivo che da solo potrebbe non essere rilevante ma, se questo comportamento è ripetuto frequentemente, presto potrebbe causare dei fastidi o dei danni.
Aggiungiamo inoltre che gli auricolari non dovrebbero essere utilizzati troppo frequentemente e non si dovrebbe sostare troppo vicine alle casse, ad esempio nei concerti o nelle discoteche. La musica troppo alta va evitata a maggior ragione quando si è in gravidanza, poiché l’udito del feto può subire danni anche all’interno dell’utero. In molti casi possono essere particolarmente utili i tappi per le orecchie, in situazioni molto rumorose o gli otoprotettori per chi lavora ad esempio nei cantieri, nelle fabbriche, negli aeroporti ecc.
Come proteggere le nostre orecchie
Nella vita di tutti i giorni ci sono piccoli accorgimenti in grado di proteggere le nostre orecchie: innanzitutto è fondamentale asciugarle per bene dopo la doccia, il bagno o dopo essere stati in piscina, evitando tuttavia l’utilizzo dei bastoncini di cotone per la pulizia, poiché un uso non corretto rischia di danneggiare il timpano oppure spingere il cerume verso l’interno invece di eliminarlo.
Le più frequenti malattie dell’orecchio
Andiamo ora a identificare le più comuni e più frequenti malattie che possono colpire il nostro apparato uditivo: iniziamo parlando dell’ipoacusia, ovvero della perdita dell’udito.
L’ipoacusia, infatti, è la diminuzione della capacità uditiva, e può essere la conseguenza di un danno a una o più parti dell’orecchio, ma può anche essere figlia di una malattia infettiva, come ad esempio la rosolia o il morbillo nell’infanzia ma anche da adulti, oppure un deficit generale dell’organismo in età più avanzata, e soprattutto può essere ereditaria. Passiamo ora all’acufene, un disturbo anche noto come fischio all’orecchio, che si manifesta con una fastidiosa sensazione acustica in cui si avvertono dei suoni quali fischi, ronzii, fruscii o sibili.
L’acufene può essere monolaterale oppure bilaterale, qualora interessi una sola o entrambe le orecchie. Inoltre gli acufeni possono essere soggettivi, e lo sono la maggior parte, nel caso in cui vengano percepiti dalla persona in assenza di uno stimolo acustico realmente esistente. Quelli oggettivi, meno frequenti, sono invece il frutto di suoni effettivamente generati da elementi presenti all’interno del nostro corpo in prossimità dell’orecchio. Analizziamo ora l’otite, che può avere origine sia virale che batterica: si tratta di una infiammazione acuta o cronica dell’orecchio, e può essere interna, media o esterna, in base alla parte dell’orecchio colpita.
Relativamente a questa problematica, si parla di otite acuta quando l’infiammazione si conclude del tutto nell’arco di un periodo breve, talvolta anche senza dover ricorrere a cure specifiche; quando invece questa diventa cronica, poiché il nostro corpo non riesce a debellarla, è necessario il supporto di farmaci per raggiungere la completa guarigione.
Le conseguenze sulla nostra vita
La diminuzione o la perdita dell’udito sono fattori che incidono in modo importante sulla nostra quotidianità e sulla nostra vita. Ovviamente, queste problematiche si manifestano molto più frequentemente con l’avanzare dell’età, mentre è decisamente più raro in soggetti giovani, ma ovviamente a qualsiasi età è giusto cercare di prevenire l’insorgenza di qualsiasi problematica e di intervenire in modo deciso quando si sia presentata. Un udito carente o imperfetto incide tantissimo sulla qualità della nostra vita, e se all’inizio viviamo il disagio di non comprendere perfettamente ciò che viene detto intorno a noi, accade molto spesso poi il fenomeno che porta il soggetto a isolarsi sempre di più, o magari a evitare i contesti affollati o quelli che possono provocare disagio, aggiungendo ai danni fisici anche conseguenze psicologiche. Per questo è fondamentale sempre rivolgersi a degli specialisti per intervenire in modo efficace, sia con cure farmacologiche che, qualora sia necessario, con degli apparecchi acustici efficaci.
L’apparecchio acustico più adatto a noi
Il mercato attuale ci propone una vasta gamma di apparecchi acustici, come ad esempio quelli di Audiovita, in grado di venire incontro alle necessità di ognuno: possiamo innanzitutto effettuare una scelta legata all’importanza del nostro disturbo, ma va valutata anche la struttura dell’apparecchio. Esistono quelli più esterni, per chi preferisce che siano meno invasivi, e quelli più interni, che offrono una maggiore discrezione essendo decisamente meno visibili, considerando anche che li porteremo sul viso. Possiamo poi effettuare la nostra scelta anche valutando le dimensioni, il colore e il peso.
Un ulteriore fattore determinante per scegliere l’apparecchio più adatto è legato al nostro stile di vita: per chi frequenta spesso luoghi affollati e rumorosi, sono necessari apparecchi che siano maggiormente in grado di eliminare i rumori di fondo. Chi invece conduce una vita casalinga o comunque in luoghi meno rumorosi, necessita di un apparecchio che sia in grado di percepire anche i suoni più lievi. Insomma, l’apparecchio giusto per te esiste e sta solo aspettando che tu lo scelga.
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