Come trasformare un acquario dolce in marino: consigli pratici e fai da te per convertire un acquario di acqua dolce in un acquario di acqua salata, pronto ad accogliere coralli e pesci tropicali.
Se hai un acquario dolce e vuoi trasformarlo in marino, sappi che puoi recuperare solo due componenti:
- riscaldatore
- vasca
Luci e filtro vanno sostituite e, in più, dovrai acquistare uno schiumatoio. Proseguiamo per gradi!
Come trasformare un acquario dolce in marino
Se il tuo acquario è di quelli coperti, puoi rimuovere completamente il coperchio che incorpora le luci perché per l’acquario marino non ti servirà.
Fai in modo di ricavare una vasca di vetro, ben pulita e pronta ad accogliere:
- fondale (sabbia tropicale, meglio se quarzata)
- rocce vive
- schiumatoio (opzionale ma fortemente consigliato)
- nuovo filtro
- luci
- pompa di movimento (opzionale ma consigliata)
Ora, di questi componenti, i più costosi sono due:
- lo schiumatoio
- le luci
Se ti stai chiedendo quanto costa convertire un acquario dolce in marino, sappi che tutto dipende dalle dimensioni del tuo acquario e da ciò che vorrai allevarci. Parliamo un po’ di costi:
Il filtro per l’acquario marino
Ti consiglio di comprare un filtro esterno, così da non sottrarre spazio alla vasca e non imbruttire il tuo nuovo acquario marino in allestimento. Un buon filtro esterno, in grado di filtrare 100 – 120 lt d’acqua all’ora si compra con 60 euro.
Il teoria potresti tenerti anche il vecchio filtro per acqua dolce, ma in genere questo ha solo carboni attivi. Il filtro esterno, dovrà poi essere dotato di carboni attivi (filtro biologico, in genere si comprano a parte e con 10 – 13 euro stai bene per 3-4 mesi), le spugne (filtro meccanico, escono in dotazione con il filtro esterno) e filtro chimico (ti consiglio di comprare delle resine in grado di abbassare i valori di nitriti e nitrati, il costo è di 15 – 20 euro e ti durano due mesi). Le durante indicate, sono per acquari marini di piccole dimensioni, cioè da 60 – 100 litri, anche se tutto dipende dalla quantità di pesci che intendi ospitare.
Lo schiumatoio
Lo schiumatorio, o skimmer, ti aiuterà nella manutenzione dell’acquario marino: farà il lavoro sporco per te eliminando determinate proteine. Se non intendi usarlo, ogni 15 giorni sarai costretto a eseguire dei cambi d’acqua molto consistenti. Lo schiumatoio è essenziale, i prezzi variano molto in base alla capacità e alla casa produttrice. Un’ottima marca è la Tunze che offre anche schiumatoi per piccoli acquari a prezzi da 90 a 170 euro.
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Dato che vuoi convertire il tuo acquario dolce in acquario marino, potrai limitarti ad alloggiare questi componenti in un cassetto o in un’anta nascosta sotto l’acquario.
Le luci per acquario marino
Rappresentano la spesa più consistente e ti consiglio di non lesinare sul prezzo. La quantità di luci e il loro costo è proporzionale alla profondità della tua vasca e alla superficie da illuminare e anche al tipo di luce scelta.
Pompe di movimento
Sono poco costose, ti consiglio di comprarne una anche se il tuo acquario è solo di 50 – 60 litri, mantenendo l’acqua in movimento non solo migliorerà le condizioni dei coralli ma anche la qualità dell’acqua consentendo al filtro di lavorare meglio.
Rocce vive
Le rocce rappresentano la base di partenza del tuo acquario marino. Anche in questo caso il costo cambia: le rocce delle fiji sono tra le più costose ma ci sono anche rocce vive di buona qualità che si comprano a 13 – 15 euro al kg. Un acquario di 60 litri richiede 6 kg di rocce vive che si comprano al prezzo di circa 80 – 90 euro.
Sabbia tropicale
Ti consiglio di scegliere sabbia quarzata che non necessita di ripetuti lavaggi prima della messa in opera. Il costo dipende dalla quantità di cui necessiti e dal tipo di sabbia che scegli.
Come trasformare un acquario dolce in marino: maturazione
Una volta trasformato l’acquario dolce in acquario marino, dovrai attendere un periodo di “maturazione” o di “stabilizzazione”. In genere gli esperti consigliano di aspettare un mese per consentire alle rocce vive di attivarsi al meglio e adattarsi alla tua vasca. Più stabile sarà il tuo piccolo ecosistema e meglio vivranno pesci e coralli che intenderai allevare. Un po’ di attesa iniziale non può che fare bene!
Nella fase iniziale assisterai anche un “fisiologico” boom algale: le diatomee potrebbero ricoprire la superficie dei vetri e delle rocce ma dovrebbero scomparire naturalmente nel giro di poco tempo.
In questo frangente ti potrebbe essere utile la lettura dell’articolo: come pulire i vetri dell’acquario, dove ti spiego come mantenere costati i livelli di nitriti e nitrati e prevenire la comparsa di alghe diatomee nell’acquario. Se invece hai voglia di conoscere un pesce da acquario “dolce” ecco lo Squaletto d’Acqua dolce