Come tagliare le unghie al gatto
Come tagliare le unghie al gatto: istruzioni dettagliate per tagliare unghie gatto senza rischi per la salute del felino.
Le cure da dedicare al gatto non riguardano solo la somministrazione di cibo e acqua. Bisogna prestare attenzione agli alimenti e agli oggetti con cui entra in contatto il gatto per evitare zoonosi, così come è fondamentale rispettare le buone norme di prevenzione del contagio della toxoplasmosi. Tra le altre cure da dedicare al felino vi è il controllo delle unghie.
Gatto con unghie lunghe
Se il gatto ha unghie troppo lunghe, queste tenderanno a curvarsi su se stesse e a creare non pochi problemi al gatto. Quando le unghie gasso sono troppo lunghe, è a rischio proprio l’incolumità della zampetta del micio. L’unghia del gatto cresce ri-curvata su se stessa, quindi la punta dell’unghia finirà per toccare la parte inferiore del polpastrello finendolo per ferire e incarnandosi sempre. Il gatto potrà manifestare dolore e difficoltà nella deambulazione e andrà incontro a un’inevitabile infezione del dito e possibili zoonosi.
Questa situazione è piuttosto frequente nei gatti, soprattutto quando tenuti prevalentemente in casa. Non tutti sanno, infatti, che le unghie del gatto vanno tagliate.
Quando tagliare le unghie dei gatti?
Non è possibile determinare un intervallo temporale fisso. Molto dipende dall’alimentazione e dallo stile di vita del gatto. Un gatto da appartamento che conduce una vita sedentaria, sarà più incline a sviluppare unghie lunghe e da tagliare. Un gatto che vive in giardino o si sposta in campagna, avrà le unghie che si consumano naturalmente con un periodico distacco degli astucci cornei esterni dell’unghia.
Per capire quando tagliare unghie gatto, è bene osservare le zampe dei felini e proseguire solo quando l’unghia è lunga.
Come tagliare le unghie al gatto
Se l’unghia è già penetrata nel polpastrello, ti consigliamo di rivolgerti al veterinario per compire l’operazione in modo corretto. Il motivo? Il veterinario provvederà a medicare le eventuali ferite o le ulcere causate dalle unghie lunghe che sfregando i polpastrelli hanno lacerato la cute.
Se la situazione non è così tragica, puoi tagliare le unghie al gatto in piena autonomia.
Tronchesine per tagliare le unghie
Per tagliare unghie gatto hai bisogno di un’apposita forbice, più correttamente si tratta di una “tronchesina”. La puoi comprare presso i negozi per animali o sfruttando la compravendita online. Su Amazon, tra i prodotti dal miglior rapporto qualità prezzo ti segnalo un paio di tronchesine piuttosto robuste e utili per tagliare le unghie ai gatti o ai cani. Sono robuste quindi molto longeve. Il prezzo è di 9,40 euro con spese di spedizione gratuite. Per tutte le info sulle tronchesine ti rimando alla pagina ufficiale del prodotto: Tronchese per animali.
Unghie gatto: come tagliarle
Una volta acquistata la tronchesinna, questa andrà usata ogni volta che le unghie appaiono troppo lunghe e incurvate. Bisognerà tagliare solo la parte più chiara dell’artiglio del gatto, senza tagliare la parte rosa che, essendo irrorata, potrebbe causare una piccola emorragia.
Quindi se quando tagli le unghie del gatto queste perdono sangue, sappi che dovrai disinfettare con acqua ossigenata e un batuffolo di cotone… e dovrai tagliarle meno corte perché stai recidendo una parte irrorata!
Il taglio non sempre è “nettissimo” se lo spessore delle unghie è elevato. In ogni modo, quando recidi, cerca di seguire un angolo di 45° e mantenerti un millimetro distante dalla parte rosa irrorata.
Come si tagliano le unghie del gatto?
- Mantieni le zampe del tuo micetto.
- Esercita una leggera pressione affinché il gatto possa esprimere l’artiglio in tutta la sua lunghezza.
- Con l’unghia estroflessa al massimo, taglia solo la parte dell’artiglio non irrorata.
- Usa delle tronchesine apposite e taglia l’unghia seguendo un angolo di 45 gradi così come mostrato nell’immagine in alto.
Se, malauguratamente ti ritrovi a tagliare le unghie del gatto troppo corte, noterai che queste sanguinano. In questo caso tampona l’unghia con un batuffolo d’acqua ossigenato e monitora la zampetta fin quando non smette di tamponare. Ovviamente, le prossime unghie regola meglio il taglio. Il gatto non deve avere unghie cortissime, semplicemente l’artiglio non deve ripiegarsi su se stesso.
Per evitare che questo avvenga, ti consiglio di tenere il gatto all’aperto, favorire delle passeggiate e magari farlo divertire in giardino. Come premesso, se il tuo gatto è abbastanza attivo (magari se vivi in campagna) le unghie si consumano in piena autonomia.
Pubblicato da Anna De Simone il 1 Maggio 2019