Chi ci cade quando smette di fumare, chi perché viene abituato da piccolo, chi perché le ama ma arriva in momento in cui la salute ne risente e diventa necessario capire come smettere di bere bibite gassate. I non entusiasti del genere potranno non cogliere la criticità dell’impresa che si rivela invece ardua quando le bibite non sono uno sfizio ma un vero e proprio oggetto di dipendenza. Ci sono persone che sono arrivate a consumarne una bottiglia o addirittura due al giorno, quantità difficili da immaginare tutte in uno stomaco umano, dosi di zuccheri e di additivi che non sono affatto tollerabili a lungo andare per il nostro organismo.
Non è solo una questione di peso, però certamente non bisogna scordare che le bevande zuccherate possono arrivare a costituire una buona parte dell’apporto calorico giornaliero se consumate in modo abbondante. Il problema è che non saziano e non ci nutrono, non ci danno certo quell’energia che ci serve per affrontare le giornate.
Perché smettere di bere bibite
Il primo passo per capire come smettere di bere bibite gassate è quello di capire come mai vogliamo fare questo passo importante, disintossicandoci. Tanti possono essere i motivi per cui dire addio alle bibite zuccherate. Contengono tanti zuccheri e tanta caffeina, ad esempio, troppi, e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio che non è il massimo se in grandi dosi. Anche i dolcificanti artificiali sono molto presenti e andrebbero ridotti al minimo.
Bere una grande quantità di bibite può portarci a produrre tanti gas, motivo per smettere, riducendo al minimo l’apporto di acidi perché influenzano la nostra salute. Quello fosforico, ad esempio, danneggia le ossa e intacca lo smalto dei denti. C’è chi è più sensibile alle questioni economiche che a quelle sanitarie e in questo caso può pensare a quanto risparmierebbe bevendo acqua invece che bevande zuccherate.
Come smettere di bere bibite zuccherate: strategie
Quando si cerca di smettere con un gesto o una sostanza che riteniamo irrinunciabile, può essere utile cercare dei sostituti in modo che il vuoto lasciato non ci mandi in crisi. Certo che l’acqua è l’idea più corretta e sana a passare dalle dolci bibite all’acqua può essere troppo duro. Non pretendiamo troppo da noi stessi e prendiamo in considerazione l’idea di procedere gradualmente, scegliendo bevande sempre più sane, controllando le etichette perché ci sono succhi di frutta che non sono gasati ma sono così zuccherati da essere altrettanto dannosi.
Possiamo spaziare tra Acqua aromatizzata, Succhi, Acqua brillante, Succhi gassati, Tè freddo e Acqua e menta con limone. Per chi ne ama il sapore ci sono anche il latte di soia, di mandorle, di nocciole.
Mentre scaliamo la quantità di bibite che assumiamo ogni giorno, sostituendo gradualmente con acqua o altro, prendiamo nota dei nostri progressi, prima di tutto per essere certi che ce ne siano, ma anche perché potremo rafforzare la nostra motivazione a smettere.
Se abbiamo voglia di fare qualche calcolo, possiamo ricavare quante calorie ingeriamo attraverso queste bibite per renderci conto dell’impatto che hanno sulla nostra forma fisica, essendo tra l’altro delle calorie vuote. Prendere nota dei nostri progressi non serve a molto, come gesto in sé, perché se non abbiamo un piano rischiamo di arenarci alla prima difficoltà. Mettiamoci degli obiettivi precisi da raggiungere, delle tappe di disintossicazione che settimana per settimana dobbiamo raggiungere.
Ad esempio nella prima possiamo ridurre di un quarto il nostro consumo di bibite, poi dimezzarlo nella seconda e così via. Se sentite che il ritmo è troppo veloce, rallentate ma non vi fermate e non tornate indietro. E ovviamente non smettete di bere, ogni volta che diminuite il numero di bicchieri bevuti di bibita dovete compensare con quelli di acqua.
Non sarà un percorso facile, all’inizio, ma una volta che ci saremo avviati e vedremo i primi benefici, tutto procederà più velocemente. Ricordiamoci che dovremo molto probabilmente gestire anche l’astinenza da caffeina che può provocare forti mal di testa e altri sintomi dell’astinenza. Di solito dura una settimana ma se si tiene duro poi passa. Senza i picchi di zucchero delle bibite, potremmo sentirci apparentemente più stanchi ma è solo un’illusione, non era vera energia ma l’effetto di picchi glicemici che poi spariva dopo poco
Come smettere di bere bibite gassate: consigli
Esistono una serie di trucchetti che possono aiutarci in questa impresa, potete cercare il vostro preferito e provare ad applicarlo.
Si dice spesso che per cambiare un’abitudine è necessario creare un ambiente che ci aiuti a farlo. Cosa significa? Eliminare le tentazioni, ad esempio, e nel caso delle bibite gassate ciò potrebbe significare comprare meno bibite. Non teniamone in casa, prima di tutto, e non portiamo con noi le monete con cui magari le acquistiamo ai distributori.
Ci saranno momenti in cui avremo voglia di smettere di disintossicarci e mollare, godendo appieno delle gioie della vita, bibite comprese. Meglio quindi ricordarci il nostro obiettivo è bere solo acqua. Scriviamocelo, vicino a dove potremmo infrangere il nostro proposito. In cucina, con un post it, in borsa, con un biglietto, con un altro post it al lavoro…è importante evitare frasi come “Non bere bibite” perché anche se non è quelli che si intende fare, ci potrà indurre a cercarle ricordandocene la possibilità.
Se vogliamo lavorare a fondo sulla consapevolezza della quantità di zucchero con cui ci danneggiamo bevendo certe bibite possiamo riempire una bottiglia vuota da 500 ml con 15 cucchiaini di zucchero che sono quello contenuto in mezzo litro di bibita zuccherata. Teniamo la bottiglia così preparata in evidenza in modo da non scordare quello che stiamo evitando. La vista di così tanto zucchero può aiutarci a non mollare.
Cosa mangiare per non bere bibite gassate
Quando andiamo a levare dalla nostra dieta un’importante quantità di zucchero, non possiamo pensare che il nostro corpo non se ne accorga e non reagisca. Quando sentiamo voglia di dolce, al momento dello spuntino, possiamo optare per un frutto oppure per un paio di biscotti. La prima alternativa è la migliore ma anche un paio di biscotti anche se dolci non hanno certo il carico di zuccheri delle bibite.
Cercando dei sostituiti non cediamo agli energy drink perché oltre a non avere ingredienti particolarmente sani, hanno anche il difetto di creare dipendenza. Sono dannosi tanto quanto le bibite che stiamo eliminando dalla nostra vita. Cerchiamo di apprezzare il tè, se proprio non riusciamo a bere solo acqua, oppure il caffè decaffeinato che sembrerebbe favorire la salute cardiovascolare se consumato con moderazione.
Per evitare di zuccherarlo possiamo usare lo xilitolo che è un efficace e innocuo dolcificante naturale, ricavato dalle fibre delle piante.
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