Smaltire i rifiuti industriali in modo corretto è un dovere morale oltre che un obbligo di legge per tutti gli imprenditori. Evitare “scorciatoie facili e illegali” permette talvolta di conseguire guadagni invece che costi! Vediamo come …
Il Decreto Legislativo 22/97 in materia di smaltimento dei rifiuti prevede espressamente che il flusso di rifiuti avviati allo smaltimento debba essere minimizzato a vantaggio degli interventi di riciclaggio e di recupero.
Sono quindi nati Consorzi con una specializzazione verticale dedicata allo smaltimento di singole tipologie di rifiuti di cui abbiamo già trattato in passato, come ad esempio:
– Conai, per il reciclo di imballaggi
– Corepla, per il reciclo della plastica
– Coou, per il reciclo degli oli usati
– Cial, per il reciclo dell’alluminio
– Coreve, per il reciclo del vetro
L’imprenditore che deve smaltire i propri rifiuti industriali può affidarsi a operatori specializzati che addirittura sono disposti a pagare per ricevere i rifiuti!
Tra i più importanti operatori segnaliamo la Remedia TSR, la società del Gruppo Remedia, specializzata nel gestire tutte le fasi necessarie per un corretto smaltimento di rifiuti industriali di vario tipo: trasporto, trattamento, recupero e smaltimento ambientalmente compatibile.
Ecco ad esempio alcune categorie di rifiuti gestiti dalla Remedia:
– Climatizzatori e impianti di refrigerazione
– Distributori automatici e banchi frigo
– Apparecchiature informatiche
– Apparecchiature di consumo
– Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni)
– Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati e infettati)
– Grandi e piccoli elettrodomestici
– Giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero
– Accumulatori al Piombo:
– Batterie Auto
– Batterie Gruppi di Continuità
– Batterie da trazione
– Pannelli Fotovoltaici:
– Modulo Monocristallino
– Modulo Policristallino
– Componenti elettriche degli impianti fotovoltaici (inverter, quadri elettrici, contatori, cavi..)
Un’altra azienda con decennale esperienza è la Petrilli S.r.l. con sede a Pieve Emanuele (MI) specializzata nel recupero di rifiuti provenienti da attività industriali, commerciali, artigianali, di produzione, legatorie e tipografie.
Nella zona di Roma è attiva la Falcognara recuperi che sul suo sito dichiara di riuscire a riciclare l’80% dei rifiuti trattati.
Spesso la vicinanza geografica del partner scelto per smaltire correttamente i rifiuti industraili può essere un elemento decisivo per minimizzare i costi di trasporto. Per questo motivo una semplice ricerca su Google permette di avere a disposizione rapidamente un elenco di potenziali partner nella zona di interesse per poi procedere con un contatto telefonico per i necessari approfondimenti.