Come si produce il pellet
Come si produce il pellet: macchine per la produzione di pellet in casa o a livello industriale. Come produrre pellet da cippato o legno.
Il pellet è un biocombustibile ottenuto da materia organica compressa. Il pellet è nocivo? No! Il pellet non è nocivo e non contiene collanti di alcun tipo. In questa pagina vedremo come produrre pellet in casa e come si ottiene il pellet nella più ampia filiera industriale.
Come si produce il pellet
A livello industriale, il pellet si produce a partire da residui agricoli, rifiuti dell’industria del legno e legna vergine.
In casa, il pellet si produce a partire da legna, segatura o cippato.
Il pellet è prodotto dalla compressione meccanica della materia legnosa che viene prima passata mediante un mulino (una macina).
La compressione meccanica è operata da una pressa, nella quale, il legno macinato raggiunge elevate temperature. E’ a causa dell’elevate temperature che il pellet assume quella superficie lucida, quasi plastica!
In realtà non si tratta di plastica ma di lignina, la lignina contenuta nella parete della cellula vegetale si sfalda comportandosi da collante naturale. Il processo di produzione del pellet è mostrato nel video in basso.
La biomassa così macinata e pressata, passa attraverso dei fori di dimensioni specifiche (le dimensioni vanno dai 6 mm agli 8 mm, a seconda della richiesta di pellet). Quando il pellet si raffredda è pronto per essere insacchettato e distribuito per la vendita al dettaglio.
Impatto ambientale del pellet
Il pellet non solo non è nocivo ma fa anche bene all’ambiente se comparato con altri tipi di combustibili.
Stando a una ricerca pubblicata nel 2009, portata a termine dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna in collaborazione con il Centro di Ricerche Energia Pulita dell’University of British Columbia, il pellet fa bene all’ambiente anche se proviene da oltreoceano!
La ricerca ha stimato che l’energia consumata per spedire pellet di legno canadese da Vancouver a Stoccolma (percorrendo 15.500 km mediante il Canale di Panama) rappresenta solo il 14% della rese energetica totale del carico di pellet.
Qualità del pellet
In base al contenuto di umidità del pellet possiamo stimarne la resa energetica. Più elevato è il potere calorifico del pellet, più alta sarà la qualità di questo biocombustibile. Il pellet di elevata qualità brucia in modo pulito e sprigiona elevate dosi di calore. Per tutte le informazioni su come produrre pellet di buona qualità vi rimandiamo alla pagina: pellet, qualità e certificazioni.
Come si produce il pellet in casa:
pellet fatto in casa
Chi si sta chiedendo come produrre pellet a partire dalla legna o come si produce pellet in casa, dovete sapere tre fattori preliminari:
- per produrre un’elevata quantità di pellet è necessaria una macchina nota come pellettatrice.
- Per produrre pellet bisogna essere dotati di spazio a disposizione; un ampio giardino o un garage spazioso.
- Per produrre pellet bisogna avere una buona quantità di materia vegetale a disposizione.
Per i costi d’acquisto della pellettatrice vi rimandiamo alla pagina: pellettatrice domestica, prezzi. Chi ha la fortuna di abitare in campagna può accumulare, durante la primavera e l’estate, i materiali di sfalcio e lasciarli seccare naturalmente al sole. I materiali di sfalcio (rami di potatura, polloni…), inseriti in una buona pellettatrice, possono restituire del pellet fatto in casa di ottima qualità. Le pellettatrici consentono di produrre pellet in casa anche a partire da cippato.
Per fare pellet in casa è possibile eseguire anche un processo manuale a partire dalla segatura di legno e da un rullo a pressione; parliamo di un’operazione lunghissima che ha una bassa resa. E’ impensabile valutare di alimentare una stufa a biomassa con pellet fatto a mano!
Pubblicato da Anna De Simone il 3 Marzo 2017