Come si misura la febbre
Misurare la febbre è la quintessenza del fai da te e tutti dovremmo essere capaci di farlo. Lo scopo generale della misurazione è conoscere la temperatura corporea, indicatore fondamentale dello stato di salute. Esistono diversi punti utili alla misurazione: fronte, orecchie, retto, ascella e bocca. A seconda della modalità di misurazione i risultati possono variare anche di 1 °C.
Il risultato più attendibile è dato dalla temperatura rettale, ottenuta ad esempio attraverso un termometro ad asta. Purtroppo si tratta anche del metodo più fastidioso. Le modalità più adatte all’uso di un termometro ad asta sono la misurazione ascellare (sotto l’ascella) e orale sotto la lingua.
La misurazione ascellare è poco precisa e quindi da sconsigliare. Uno svantaggio dei termometri ad asta è che la misurazione dura alcuni minuti. Con un termometro ultrarapido digitale è invece possibile abbreviare i tempi per entrambe le modalità (ascella o lingua). Nei termometri ultrarapidi a contatto il risultato va letto solo dopo il segnale acustico.
I termometri digitali consentono di misurare la febbre in un secondo grazie ai loro sensori all’infrarosso che possono essere utilizzati per una rilevazione della temperatura sulla fronte o inserendo l’apposito beccuccio all’interno della parte iniziale del condotto uditivo.
La temperatura interna può essere misurata anche attraverso un tradizionale termometro per orecchio posizionato sul timpano. A tale scopo durante la misurazione è necessario raddrizzare il canale uditivo, tirando l’orecchio leggermente verso l’alto e all’indietro, per evitare risultati falsati. Nei bambini o in presenza di otite media questa operazione può risultare fastidiosa.
La misurazione più semplice è quella effettuata sulla fronte. Anche in questo caso viene misurata la temperatura interna attraverso l’arteria temporale che porta il sangue al cervello direttamente dal centro di regolazione della temperatura. Questa modalità è particolarmente adatta ai bambini ma è anche influenzata da diversi fattori, quali il sudore sulla fronte, la pulizia dei sensorio la temperatura ambiente.
Pubblicato da Michele Ciceri il 27 Agosto 2012