Come si formano le varici: varici e vene varicose rappresentano un problema molto comune, soprattutto nella donna. Cosa fare per contrastarle e prevenirle.
La dilatazione del sistema venoso superficiale è una problematica più diffusa nel sesso femminile soprattutto nei continenti occidentali: in Asia e in Africa è una condizione piuttosto rara.
In questa pagina ti forniremo molte informazioni sulle varici e sulle cosiddette vene varicose, tuttavia dovrai essere tu ad approfondire personalmente la questione. Come? Rivolgendoti al tuo medico di fiducia.
Varicosi
In medicina, la malattia associata alla dilatazione del sistema venoso superficiale è detta varicosi.
Le piccole venette superficiali che si intravedono sulla pelle con le colorazioni bluastre e rossiccia, non devono essere considerate una vera e propria malattia, piuttosto rappresentano un problema estetico.
Varici o vene varicose
I disturbi più frequenti legati alla comparsa di varici e vene varicose sono la tendenza al gonfiore e prurito.
Per definizione, le varici sono delle vene dilatate, tortuose o ad andamento rettilineo, che hanno perso la loro efficienza.
Le vene delle gambe trasportano il sangue in salita fino ad arrivare il cuore. Per vincere la forza di gravità, il sistema venoso è dotato di valvole che impediscono che il sangue trasportato rifluisca verso il basso. Non mancano delle “pompe” che spremono continuamente le vene per consentire al sangue di fluire dal basso verso l’alto.
La varice è una vena che ha subito un’alterazione che non solo ne impedisce il corretto funzionamento ma che può andare a formare delle sporgenze delle vene e formazioni di grovigli venosi.
Le varici o vene varicose più frequenti sono quelle che si formano nei pressi della grande safena e dei suoi rami collaterali, sulla parte interna della coscia o sul polpaccio. Sono più rare le vene varicose sulla parte posteriore del polpaccio (nell’ambito della piccola safena).
Le piccole “venuzze” rosse e bluastre che si manifestano soprattutto nella zona delle caviglie, sulla faccia interna della coscia o in altre zone della gamba, sono dette varici intradermiche.
Come si formano le varici
Nella formazione delle vene varicose, la predisposizione familiare sembra svolgere un ruolo importante. Se nella tua famiglia vi sono già componenti che soffrono di vene varicose, faresti bene a puntare su una buona prevenzione.
Fra le persone che soffrono di vene varicose, più del 50% riferisce di avere parenti con varici. I fattori di rischio che aumentano la predisposizione alla formazione delle vene varicose sono:
- Il sovrappeso
- L’età avanzata
- Le professioni che si esercitano prevalentemente stando in piedi
- Una vita estremamente sedentaria
- Le gravidanze
Come premesso, quando le vene superficiali sono molto piccole, costituiscono solo un difetto estetico (inestetismo) e non una patologia, tuttavia, è bene precisare che la varicosi può sfociare in un’insufficienza venosa cronica.
Per prevenire la formazione di vene varicose (o varici), ti invitiamo a leggere l’articolo come prevenire le vene varicose. Troverai consigli sugli alimenti da prediligere e le attività da svolgere.
Insufficienza venosa cronica e varici
Una varicosi grave può sfociare in un’insufficienza venosa cronica. Le valvole venose, quando funzionano bene, garantiscono il trasporto del sangue dalla periferia al cuore.
Forse non lo sai ma il tuo apparato cardiocircolatorio è formato da arterie (che partono dal cuore e portano ossigeno ai tessuti) e da vene (prive di ossigeno, che partono dalla periferia per poi vincere la forza di gravità e tornare al cuore).
Se le valvole delle vene sono danneggiate, le vene sono sottoposte a una pressione troppo elevata e vengono tese eccessivamente. Questo causa un rallentamento del ritorno del sangue che, a sua volta, può determinare un ristagno di sangue a livello della rete dei capillari che ostacola la rimozione dei prodotti del metabolismo e soprattutto del liquido interstiziale dei tessuti (ecco perché chi ha problemi all’apparato circolatorio è più facile a soffrire di pesantezza alle gambe, gambe e piedi gonfi, il gonfiore ai piedi non è altro che la conseguenze del mancato riassorbimento dei liquidi da parte del sistema circolatorio).
Se l’insufficienza venosa è grave e si cronicizza, insieme al liquido interstiziale può accumularsi nei tessuti anche l’emoglobina: ecco perché le persone anziane tendono ad avere una colorazione brunastra delle pelle delle caviglie.
Vene varicose o varici: cosa fare?
E’ importante rivolgersi al proprio medico di fiducia così da valutare diversi interventi. Il medico ti chiederà informazioni sui sintomi e ti farà una visita accurata, esaminando l’eventuale presenza di gonfiori o modificazione del colore della pelle.
Per indagare la presenza di edemi (ristagno di liquido) e per eseguire una diagnosi più precisa, il medico può prescrivere un’ecografia o una sonografia. La sonografia consente di controllare la velocità di scorrimento del sangue nelle vene.
Non tutte le varici richiedono un trattamento ed è anche per questo che si rende indispensabile il parere medico.