Come piantare l’aglio germogliato
Come seminare l’aglio: istruzioni per piantare l’aglio in vaso o nell’orto a partire dai bulbi che usate in cucina. Una guida semplice e pratica alla coltivazione dell’aglio.
L’aglio si rivela spesso un prezioso alleato in cucina, grazie alle sue proprietà curative e al suo aroma in grado di arricchire ogni piatto. Non solo, il suo impiego trova largo uso anche nella cosmesi naturale o come antiparassitario nel settore agrotecnico.
Come piantare aglio germogliato
La coltivazione dell’aglio non richiede conoscenze colturali particolari, tanto che potete coltivarlo a partire da quello germogliato dimenticato nell’ultimo cassetto del frigo.
Per coltivare l’aglio in vaso o nell’orto, infatti, vi basterà procurarvi qualche bulbillo (spicchi d’aglio) per eseguire la semina. Vediamo nel dettaglio come seminare l’aglio nell’orto dandovi tutte le indicazioni utili.
Quando coltivare l’aglio, periodo di semina
L’aglio può essere seminato nei periodi Ottobre-novembre o febbraio-marzo (nelle zone temperate del Sud Italia anche a gennaio). L’aglio resiste fino 10 gradi sotto lo zero, anche se la temperatura ideale per la sua crescita va dai 12 ai 23°.
Aglio, luna e semina
Il periodo migliore per piantare l’aglio cade tra il quinto giorno prima della luna piena e il primo giorno dopo il plenilunio quindi l’aglio andrebbe piantato nella primissima fase della Luna crescente.
Come seminare l’aglio
Ecco tutte le indicazioni sulle modalità di semina, irrigazioni e come effettuare il raccolto dell’aglio.
Come seminare l’aglio
Per seminare l’aglio possiamo ricorrere agli spicchi che compongono il bulbo, questi spicchi d’aglio si chiamano bulbilli, prima di piantarli, non vanno puliti.
In pratica quando ci capiterà di usarlo in cucina, dovrete ricordarvi di mettere da parte gli spicchi più grandi e più belli, così, al momento della semina avremo la nostra scorta pronta. Per la coltivazione dell’aglio potete usare anche spicchi d’aglio germogliato, in questo caso il successo è assicurato!
Posizionate lo spicchio con la punta rivolta verso l’alto, appena sotto la superficie del terreno. Se lo spicchio d’aglio è germogliato, fate in modo che la porzione verde entri a contatto con la luce (perché è fotosintetica, contiene clorofilla), mentre interrate solo il bulbillo.
Se il vostro terreno è troppo argilloso e pesante, meglio posizionare gli spicchi su dei piccoli dossi, per facilitare il fluire dell’acqua.
Sesti d’impianto o dimensione del vaso
Mettete i bulbilli a 15 cm di distanza sulla fila e lasciate 20-30 cm tra una fila e l’altra.
Se, invece, volte seminare l’aglio in vaso, vi basterà un contenitore dal diametro di 25 – 30 cm per ogni pianta da coltivare.
Come seminare l’aglio
Evitate la concimazione prima dell’impianto perché l’eccesso di humus favorisce la crescita delle foglie, ma non quella dei bulbi, pertanto aggiungete un po’ di torba o una bassa quantità di compost.
Come far germogliare l’aglio
Per favorire la formazione dei nuovi bulbi potete ricorrere alla vernalizzazione. Basterà tenere i bulbilli al fresco (o in frigo) per circa 8 giorni prima della semina, a una temperatura di 1-10°. Con questa operazione saranno pronti a germogliare più velocemente.
Come coltivare l’aglio nell’orto o in giardino: le consociazioni intelligenti
Molti non sanno che l’aglio allontana i parassiti, per cui, se avete un orto, potete coltivarlo lungo il perimetro. L’aglio è utile anche per allontanare i parassiti di molte piante ornamentali, tra queste, in primis, le rose.
Per sfruttare le proprietà antiparassitarie dell’aglio, lo potete coltivare a ridosso di fragole, lamponi o alberi da frutto. Ancora, via libera alla consociazione dell’aglio con i pomodori.
Sono decisamente sconsigliate le consociazioni con fagioli, fagiolini, fave, piselli e tutti gli ortaggi che richiedono troppa acqua, perché la troppa umidità disturba l’aglio.
Come irrigare l’aglio
Le irrigazioni vanno effettuate al momento dell’impianto e sospese prima della raccolta, mentre durante il ciclo vegetativo l’aglio si avvale delle risorse idriche presenti nel terreno, per cui dovete innaffiare solo in caso di siccità prolungata! Potete utilizzare anche i classici concimi per orti reperibili in serra e on line.
Quando raccogliere l’aglio
Dopo aver visto come seminare l’aglio, passiamo al raccolto. Il raccolto può essere eseguito nelle giornate soleggiate con clima asciutto.
Quando raccogliere l’aglio? Quando le foglie sono completamente secche. Come si raccoglie l’aglio? Il raccolto va eseguito sollevando le piante con il forcone per evitare di strappare il fusto, che in seguito potrebbe essere utile per creare delle bellissime trecce di aglio . Puliteli dalla terra e lasciateli asciugare al sole, infine conservateli a testa in giù in un locale asciutto.
Aglio rosso, dove trovarlo
L’aglio bianco è più facile da conservare, ma chi preferisce un sapore più delicato e aromatico, può optare per la varietà di aglio rosso.
Dove trovarlo? Potete reperire i bulbi presso qualsiasi consorzio agrario o sfruttando la compravendita online. A “questa pagina Amazon” trovate diverse proposte di aglio rosso pronte alla coltivazione.
Può esservi utile: aglio nero.
Pubblicato da Anna De Simone il 1 Gennaio 2018