Con le chat istantanee, o le mail, siamo abituati a comunicare tutto subito, appena un pensiero ci spinta in testa lo digitiamo e lo inviamo spesso senza nemmeno rileggerlo e infestandolo di emoji e abbreviazioni intrattenendo un fitto scambio con il destinatario che a volte rischia, su temi delicati, di creare incomprensioni e conflitti. Checché sia esorbitante il numero di emoticon che abbiamo a disposizione, l’immediatezza e la fretta possono giocarci brutti scherzi.
Le chat istantanee restano comodissime per un certo tipo di comunicazioni ma per altre, vale forse la pena di pensare a come scrivere una lettera affidando alla carta, alla scrittura a mano e ai tempi delle poste il nostro importante e pensato messaggio. Dato che non si è più così tanto abituati a scrivere delle lettere, meglio ripassare in modo da non produrre una summa cartacea di quei messaggi criptati che mandiamo dal nostro smartphone.
Come scrivere una lettera
Se vogliamo scrivere una vera lettera, meglio ripassarne la struttura. Ci sono degli elementi che devono essere presenti e che rendono la lettera una lettera autentica.
L’esordio è una delle parti più importanti e in alcuni casi ci si blocca indecisi sulla formula più opportuna da utilizzare. Meglio “Ciao” o “caro/a” per un amico? Meglio “Egregio”, “Gentile” o “Gentilissimo” per un destinatario con cui non abbiamo grande confidenza? Con l’amico possiamo essere più naturali, nell’altro caso non stiamo troppo a scervellarci, sono tutte formule accettabili e nessuno si offenderà.
La prima frase della lettera deve possibilmente chiarirne il motivo. Questo è importante per mettere a proprio agio il nostro interlocutore che, di questi tempi, sarà probabilmente un po’ stupito di ricevere “una lettera di quelle vere”. L’incipit quindi deve essere il più sintetico e preciso possibile. A seguire possiamo ampliare il discorso e svilupparlo come desideriamo nel corpo della lettera che può avere una lunghezza a nostro piacere. Certo, valutiamo in base al ricevente e alla tipologia di lettera che stiamo inviando. Una comunicazione formale, è bene che non ecceda ‘mentre le lettere personali possono essere anche di pagine e pagine, siete voi che sapete se il destinatario sará lieto o meno di leggerle.
Al termine ci vuole la firma ma non prima di una formula di saluto che, un po’ come quella di apertura, può creare problemi. Cerchiamo di essere il più coerenti possibile con il tono del testo e non diventiamo prolissi, manteniamoci gentili ma sintetici.
Anche sulla busta ci sono elementi che non possono mancare come mittente, in alto a destra o a sinistra, e il destinatario con tutti i suoi dati: nome e cognome e indirizzo, da scrivere sul lato che non abbiamo usato per i dati del mittente.
Consigli per scrivere una lettera
Se stiamo scrivendo una lettera informale abbiamo molta più libertà e possiamo disobbedire agli schemi a patto che la lettera arrivi a destinazione e che sia chiara nel suo messaggio. Diverso è il caso di comunicazioni formali invece che richiedono forme di saluto più complicate, citazioni di titoli sia di chi scrive che di chi legge e altri accorgimenti. Torniamo alla lettera a parenti o amici che è ciò che molto probabilmente ci capiterà di scrivere, per vedere assieme gli errori da non fare.
Prima di tutto cerchiamo di essere chiari nel messaggio che vogliamo trasmettere. Deve emergere chiaramente il motivo per cui stiamo scrivendo questa lettera. Per raccontare, per annunciare, per chiedere qualcosa? Non deve sembrare che stiamo mandando una pagina di diario scritta di getto, il nostro interlocutore deve sentirsi coinvolto e capire perché ci stiamo rivolgendo a lui.
Per quanto riguarda la lunghezza, cerchiamo di non essere ridondanti, cosa che può accadere quando si ha una penna e un foglio tra le mani. Una pagina o due, non un fascicolo di fogli, a meno che non ci sia una ragione particolare.
Dal punto di vista pratico, un occhio all’estetica e alla leggibilità. Cerchiamo di usare l’inchiostro di un colore: nero e blu sono i più gettonati e questa non è una novità. Cercare di cambiare per essere più fantasiosi o per distinguersi, non paga perché rende il tutto più illeggibile. Provare per credere. Il colore in assoluto da evitare è certamente il rosso che trasmette una sensazione di allarme o di urgenza.
Perché scrivere una lettera
Non è sempre la scelta giusta scrivere una lettera, è un tipo di comunicazione che soprattutto oggi deve essere ben utilizzata. Se si ha urgenza, la mail o un messaggio in chat sono molto meglio. Chi scrive una lettera vuole un momento di riflessione sia per sé stesso, mentre la scrive, sia per l’altro, quando la riceve. Se una mail si legge di fretta una lettera invece si prende tempo, magari la tiene per la fine della giornata e la apre con calma. Scegliendo questo tipo di mezzo quindi, possiamo arrivare a conquistare un certo tipo di attenzione adatta a comunicazioni affettuose e profonde, o comunque particolarmente consistenti.
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