Come scegliere il cioccolato, la guida
A chi non piace il cioccolato? Sono davvero poche le persone che non amano questo alimento definito paradisiaco. Il cioccolato tuttavia può essere di scarsa qualità, ciò dipende dalla cattiva materia prima e dalla mancata accuratezza con cui sono stati svolti i processi di lavorazione dalle fave.
In commercio si trova cioccolato di qualità media e cioccolato di elevata qualità, difficilmente viene commercializzato quello di qualità bassa, contenente oli o grassi diversi dal burro di cacao. In ogni caso per scegliere un buon prodotto bisogna partire dall’etichetta, facendo attenzione a cosa c’è scritto. A tal proposito vi illustrreremo come scegliere il cioccolato dandovi tutte le indicazioni utili.
Come scegliere il cioccolato, le istruzioni
- Deve contenere almeno il 60% di cacao
- Non devono esserci aromi di sintesi: bene la presenza dell’estratto di vaniglia o di altri estratti naturali per i cioccolati aromatizzarti
- Non devono contenere grassi vegetali idrogenati
- Non deve contenere zuccheri aggiunti
- Non deve scricchiolare fra i denti
- Al tatto deve risultare liscia e vellutata, ma anche quando si scioglie in bocca
- Non devono esserci trasudazioni biancastre di burro di cacao sulla superficie.
Come conservare il cioccolato
La temperatura migliore per conservare e gustare il cioccolato è fra i 18 e i 20 gradi centigradi. Per conservare al meglio le tavolette di cioccolato basta avvolgerle nella carta allumnio poi in pellicola per alimenti. Se appaiono macchie biancastre sulla superficie, il cioccolato è ancora buono, ma lo state conservando male: le macchie bianche sono il risultato dell’esposizione del cioccolato all’umidità, suo nemico principale!
Al momento dell’acquisto: cioccolato equosolidale o a km zero?
Un altro aspetto che possiamo valutare nella scelta del nostro cioccolato è che il prodotto sia equo solidale, che contribuisca cioè a portare lavoro nei paesi in via di sviluppo. Questo aspetto delle volte è in contraddizione con il prodotto a chilometro zero, che deve cioè essere prodotto il più vicino possibile a casa, ma in questi casi tocca a noi scegliere a quale aspetto dare priorità.
I vegetariani e vegani possono consumare il cioccolato?
Certo, basta fare attenzione all’etichetta, in particolar modo per chi ha scelto un regime alimentare vegano, la prima indicazione da verificare è se il cioccolato contiene o meno latte in polvere.
E se il nostro cioccolato contiene olio di palma?
Bocciata ovviamente la presenza di olio di palma! Non per una questione legata alla presenza di derivati animali, ma per l’impatto che questo ingrediente ha su alcune aree della nostra Terra e su alcune specie animali. I produttori che hanno scelto di non utilizzare questo tipo di grasso, di solito, lo indicano chiaramente nella lista ingredienti o comunque sul retro della confezione.
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Pubblicato da Anna De Simone il 10 Marzo 2015