Come risparmiare con le stufe a pellet
Come risparmiare con le stufe a pellet. Attualmente il pellet è annoverato tra i combustibili più economici e anche più ecologici. Solo la legna è più economica del pellet ma composta difficoltà di approvvigionamento, stoccaggio e gestione del calore.
In commercio si trovano stufe a pellet con serbatoio capiente e caricamento automatico, così da gestire al meglio il focolare. Volendo ancora paragonare il pellet alla legna, un altro vantaggio da segnalare è la ridotta formazione di residui: il materiale combusto da smaltire ammonta solo all’1% del pellet da ardere.
Che cosa sono i pellet?
I pellet sono dei cilindretti legnosi che si ottengono compattando la segatura di legno e altri scarti simili. I pellet possono avere diametri di 6-10 mm e lunghezze che oscillano tra i 5 e i 30 mm. Nel processo produttivo dei pellet non viene usato alcun collante chimico, la segatura e gli altri scarti legnosi si compattano ad alte pressioni grazie a un legante naturale già contenuto nelle pareti delle cellule vegetali, la lignina.
Come risparmiare con le stufe a pellet, la scelta del pellet
Il prezzo del pellet varia in base a diversi fattori. Il pellet migliore è quello di faggio puro, seguito dall’abete e infine da quello di latifoglie e misto. Se dovete scegliere del pellet da ardere prestate attenzione alla classificazione europea, infatti vi sono 3 livelli di qualità, la migliore è la classe A1, seguita dalla A2 e dalla B. Parametro molto più intuitivo è legato alla presenza di polvere di legno: se nel sacchetto c’è molta polvere, il pellet è di cattiva qualità.
Per risparmiare con le stufe a pellet conviene fare scorta del combustibile nei periodi estivi, quando il costo del pellet è più basso. Potete acquistare molti sacchetti di pellet nei periodi estivi e stoccarlo in bancali per poi impiegarlo nei mesi freddi. Per risparmiare sull’acquisto del pellet è possibile organizzare gruppi d’acquisto: comprando grandi quantità di pellet è possibile scegliere faggio puro e classe A1 a prezzi molto competitivi e con garanzie di qualità.
Il pellet più a basso costo, di solito, deriva dagli scarti dell’industria del mobile e contiene un’elevata quantità di truciolato. Questo comporta una combustione difficoltosa, una resa inferiore, una più abbondante quantità di residui e la produzione di sporco e incrostazioni.
Per risparmiare con le stufe a pellet bisognerà puntare non solo alla qualità del combustibile ma anche all’isolamento termico dell’edificio. Le stufe a pellet garantiscono ottimi rendimenti ma molto dipende dall’eventuale presenza di dispersioni termiche.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Settembre 2014