Come riscaldare casa senza sprechi

Come riscaldare casa senza sprechi

Le temperature sono ormai basse e anche se sbuca il sole, fa freddo lo stesso. I picchi di gelo arriverà a gennaio ed è quindi adesso il momento di prepararsi per avere la casa pronta ad essere e restare calda quando nei prossimi mesi rientreremo infreddoliti. È una questione di confort ma non solo, anche economica e ambientale. Se ottimizziamo la nostra abitazione in modo che non ci siano delle “perdite” di calore, se impariamo come riscaldare la casa senza sprechi, finiremo per risparmiare un po’ e inquinare meno. Si sentono molti consigli, da chi fa i lavori e da chi vende impianti di riscaldamento, ma noi vogliamo ascoltare quelli dell’Enea. Enea sta per Ente delle Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente, è nazionale e ci regala un decalogo di facile lettura con regole di buon senso e suggerimenti contrassegnata con l’hashtag #edificinclasseA per avere un’abitazione confortevole nel pieno rispetto dell’ambiente.



Fare la manutenzione degli impianti

È la prima cosa da fare per scaldare la casa senza sprechi: controllare lo stato di salute dei nostri impianti. È una questione prima ancora che ambientale anche di sicurezza. È necessario quindi verificare che i filtri siano puliti e non ci siano incrostazioni anche per evitare che si guasti nei giorni più freddi dell’anno lasciandoci “a piedi”. Va da sé poi che un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente.

Controllare la temperatura degli ambienti

Per non inquinare, per non ammalarsi e anche per non ricevere una bolletta da svenimento facciamo in modo che nella nostra casa non ci sia una temperatura tropicale. Non dobbiamo stare in maglietta ma possiamo coprirci e mantenere massimo 22 gradi secondo la normativa ma anche se i 19 sono la soglia consigliata. Potrebbe sembrare una pignoleria stare qui a discutere di un paio di gradi in più o in meno ma vi assicuro che anche un singolo grado di differenza ha il suo peso nella nostra bolletta e anche sull’ambiente. Tutto ciò senza prendere ancora in considerazione la nostra salute. Vivere e quindi entrare ed uscire da un ambiente troppo caldo ci sottopone a tanti sbalzi termici che possono farci ammalare. Anche l’aria secca in sé nuoce alla salute.

Come riscaldare casa senza sprechi

Limitare le ore di accensione

C’è una normativa anche su questo che va rispettata. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia). Questo perché le nostre case trattengono il calore se sono ben isolate, quindi dopo parecchie ore di accensione, possiamo contare sul calore accumulato.

Schermare le finestre durante la notte

Abbiamo proprio parlato di case ben isolate ed è bene che lo siano. Iniziamo ad attrezzarci e badare alle finestre che sono aperture “pericolose” per quel che riguarda la dispersione del calore. Nessuno ci chiede di chiuderci in casa al buio ma di notte non ci costa nulla chiudere le persiane e le tapparelle per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno. Se non le abbiamo, possiamo munirci di tende pesanti che danno comunque un contributo in tal senso.

Controllare l’aria dei Termosifoni

Chi ha dei termosifoni in casa sa che devono essere monitorati per fare in modo che diano il meglio e ci scaldino. Non mettiamo oggetti né sopra né davanti perché ostacolerebbero il calore emanato. Non lasciamo le finestre aperte troppo tempo anche se é corretto far arieggiare ma se vogliamo valorizzare il loro lavoro possiamo addirittura inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone per ridurre la dispersione. I caloriferi più in difficoltà sono quelli incassati nella parete, possiamo usare anche un semplice foglio di carta stagnola per evitare sprechi.

Riscaldare casa senza sprechi facendo un Check up

Se alla manutenzione dell’impianto di riscaldamento in alcuni casi possiamo badare anche noi, per il controllo dell’immobile è necessario contattare un tecnico che possa fare le valutazioni del caso con gli strumenti adatti. Per capire se la nostra casa non disperde calore va eseguita una valutazione effettuata sul grado di efficienza dell’immobile tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (Ape). E’ un documento ufficiale e ci vuole una persona che è autorizzata a procedere, non lo possono fare tutti. È un “esame” molto utile perché va a stanare anche i difetti che non sono evidenti e ci permette di individuare eventuali interventi convenienti per contenere consumi e costi. Tutto a beneficio anche dell’ambiente.

Rinnovare gli impianti di riscaldamento

È una spesa o più che altro un investimento quello che si va a fare quando si decide di cambiare la propria caldaia o il proprio impianto. Se abbiamo una vecchia caldaia, il consiglio è quello di valutare la sua sostituzione con nuovi generatori di calore dal rendimento più elevato. Tra le caldaie nuove che possiamo scegliere di installare ci sono quelle “a condensazione” e quelle “a pompe di calore ad alta efficienza” che sono le più comuni ma troviamo anche quelle alimentate a biomassa e sistemi ibridi abbinate a impianti solari termici per riscaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica. Esistono degli sgravi fiscali per interventi di questo tipo, possiamo approfittarne. Al momento sono del 50% e del 65%.

Scegliere soluzioni tecnologiche innovative

Oggi che si parla tanto di casa intelligente si possono vagliare alcune soluzioni altamente tecnologiche per riscaldare casa senza sprechi in un’ottica di efficienza automatizzata.

Si può iniziare con una centralina di regolazione automatica della temperatura che evita inutili picchi o sbalzi di potenza ma si possono anche adottare delle soluzioni ancora più smart che analizzano la situazione e le nostre abitudini e necessità per poi indicarci come meglio gestire il riscaldamento per non soffrire il freddo da un lato ma dall’altro per non sprecare. In molte soluzioni che troviamo anche già oggi sul mercato prevedono la possibilità di effettuare una programmazione oraria, giornaliera e settimanale.

Ci sono apparecchi poi dotati di cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici che anche a distanza ci permettono di interagire con la nostra casa tramite smartphone e decidere come meglio regolare il tempo di accensione degli impianti di riscaldamento anche stanza per stanza.

Utilizzare le valvole per riscaldare casa senza sprechi

Per valvole si intendono le valvole termostatiche dei termosifoni che servono a regolare il flusso dell’acqua calda in modo da non eccedere con la temperatura media dell’intero appartamento che deve sempre essere minore di 22 gradi. Questo accorgimento è importante soprattutto per quelle stanze che sono esposte a Sud e beneficiano del calore del sole in modo privilegiato in cui possiamo a maggior ragione riscaldare casa senza sprechi

Gestire la contabilizzazione del calore

Per essere padroni della situazione e riscaldare casa senza sprechi possiamo usare il contabilizzatore del calore per gestire in autonomia il riscaldamento del nostro appartamento. Se è tecnicamente possibile, è un’ottima opzione perché possiamo decidere come e perché risparmiare sul riscaldamento andando a pagare solo in base al consumo effettivo. Non è obbligatorio per legge averlo installato nei condomini e negli edifici dove il riscaldamento è centralizzato. Si tratta di dispositivi di misura del calore sui radiatori o nei tubi di collegamento dell’appartamento all’impianto di riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche nei singoli radiatori. Se possiamo averli, ne avremo beneficio.

Pubblicato da Marta Abbà il 23 Novembre 2019