Come riparare una serra: istruzioni sulla riparazione e la pulizia delle serre per piante, fiori o della serra dell’orto. Come rinforzare la struttura e costruire nuove coperture in PVC o policarbonato.
Con l’arrivo dell’autunno è necessario provvedere alla pulizia delle serre dismesse durante il periodo estivo e eseguire eventuali riparazioni. Un’accurata pulizia delle serre è necessaria per garantire un buono stato di salute delle nuove piante da inserire.
Come riparare la copertura di una serra
Le serre per piante e fiori da valore ornamentale, sono spesso realizzate con coperture di vetro o plexiglas. In questo caso, gli sbalzi termici possono causare crepe o scollare i vetri dai supporti. Verificate le lastre di plexiglas e i pannelli di vetro, se notate degli spifferi, provvedete a sigillare con una siringa di silicone sigillante trasparente.
In caso di vetro con crepe, potete riparare anche con stuccature da applicare sia su lato esterno, sia sul lato interno. Prima di mettere il silicone o lo stucco, pulite accuratamente la crepa e asciugate tutte le superfici.
Se state riparando la copertura di una serra da orto, probabilmente avrete a che fare con teli di plastica in pvc. Una rottura del telo della serra, per quanto piccola, conte l’ingresso di aria fredda che andrà a danneggiare piante e raccolto. Individuate la crepa o il taglio e provvedete subito alla riparazione mediante una toppa o con la sostituzione dell’intera copertura in caso di danni estesi.
Le toppe possono essere apposte esercitando una leggera pressione. Unica raccomandazione: scegliete nastro telato o nastro retinato trasparente. La toppa va sovrapposta alla crepa, possibilmente sulla parte interna della serra.
Link utile: nastro telato trasparente per riparazioni
Sanificazione e pulizia della serra
Ogni anno è indispensabile provvedere a una profonda pulizia della serra. Oltre alla pulizia interna si può provvedere a una più attenta sanificazione.
Con la sanificazione della serra si vanno a ridurre drasticamente le cariche batteriche e la presenza di patogeni. Il modo più economico (e anche quello più inquinate) per sanificare la serra prevede l’uso della candeggina. Tecnicamente, l’ipoclorito di sodio (candeggina) va a bruciare la sostanza organica rendendola inattiva. La sanificazione con candeggina si esegue solo dopo un’accurata pulizia.
Meglio se applicate candeggina pura (non diluita in acqua) su tutte le superfici, con un vaporizzatore. Prima di vaporizzare proteggete occhi, mani e indossate una mascherina. La candeggina va applicata su tutte le superfici interne, solo dopo aver spazzato e raccolto qualsiasi detrito.
Le coperture vanno lavate sia all’interno che all’esterno. La copertura della serra deve risultare sempre ben pulita così da consentire il massimo irraggiamento solare. Tale procedimento è consigliatissimo anche in caso di serra sul balcone o terrazzo.
La manutenzione delle serre riscaldate
Se avete una serra di grandi dimensioni, probabilmente avrete deciso di installare un impianto di riscaldamento. L’impianto di riscaldamento è molto utile per le serre fisse. La prima operazione da fare con l’arrivo dell’autunno è la verifica del corretto funzionamento dell’impianto.
Per le serre riscaldate con impianto ad acqua circolante, attivate l’apparecchio e liberate l’impianto dall’aria accumulata. Lasciate lavorare a minimo l’apparecchio per 12 ore. In questa fase, controllate che il termostato dia risposte adeguate e controllate eventuali perdite nei punti di giuntura dell’impianto.
Per le serre riscaldate con impianti di ventilazione forzata, sfruttate un compressore o aspirapolvere per eliminare detriti, ragnatele e sporco accumulato nel condotto e sulle resistenze dell’impianto.
Verificate tutti i fori e i cavi: chi abita in aperta campagna, sa bene che i topi possono rosicchiare qualsiasi cosa, anche il rivestimento dei cavi! Eventualmente sostituite i fili oppure, dove possibile riparateli con del nastro isolante.
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