Come rimuovere un tatuaggio in sicurezza
I tatuaggi sono sempre più diffusi in Italia tra i giovani ma anche tra gli adulti e da qualche anno le donne tatuate hanno superato numericamente gli uomini.
Secondo una ricerca dell’Istituto Superiore della Sanità le donne tatuate sono il 13,8% rispetto all’11,7% degli uomini.
I tatuaggi possono essere di diversi tipi, di un solo colore o multicolore e ovviamente di diverse dimensioni, ricoprendo una superficie di pochi millimetri di pelle fino ad estendersi per parecchi centimetri.
La maggior parte delle persone che hanno un tatuaggio si dichiarano soddisfatti del tatuaggio (oltre il 92% sempre in base allo studio dell’ISS) ma allo stesso tempo ben il 17,2% dei tatuati ha dichiarato di volerne rimuovere almeno uno.
In cosa consiste la rimozione di un tatuaggio
Per rimozione di un tatuaggio si intende l’eliminazione, attraverso tecniche chimico-fisiche e/o chirurgiche, del pigmento introdotto in modo permanente con la tecnica del tatuaggio.
La scelta della tecnica migliore per eliminare un tatuaggio deve essere effettuata considerando i fattori che rendono più o meno semplice la rimozione. I fattori più rilevanti sono:
- Dimensioni del tatuaggio
- Profondità
- Sede (posizione)
- Caratteristiche (disegno “pieno” o “solo contorno”, numero di colori, …)
- Epoca in cui è stato realizzato il tatuaggio
La scelta del paziente può poi dipendere da altre due variabili:
- costo dell’intervento di rimozione
- numero di interventi necessari per la rimozione
Quali sono le tecniche per rimuovere un tatuaggio in sicurezza
Le tecniche per rimuovere un tatuaggio in sicurezza si dividono in tre categorie:
- Metodi meccanico/chirurgici
- Metodi a energia termica/luminosa
- Metodi chimici
Metodi meccanico/chirurgici
Comprendono:
Salabrasione: consiste nella cancellazione del pigmento attraverso la causticazione del tessuto utilizzando il cloruro di sodio.
Dermoabrasione: agisce sullo strato superficiale della cute fino ad arrivare al pigmento contenuto nel derma mediante l’uso di frese rotanti. A integrazione della dermoabrasione superficiale può essere utilizzato il curettage, in quanto la curette agisce più in profondità per rimuovere i pigmenti.
Escissione chirurgica: si asporta lo strato del derma che contiene i pigmenti (con possibili complicanze post-operatorie legate a cicatrici, problemi di sensibilità, tempi lunghi di guarigione)
Criochirurgia: agisce attraverso la necrosi dei tessuti trattati e interessati dal tatuaggio.
Metodi a energia termica/luminosa
Comprendono:
Elettrocoagulazione: sfrutta il calore sviluppato dalla corrente elettrica per ottenere una coagulazione locale, con necrosi localizzata.
Terapia di luce pulsata (IPL): è una forma di energia che agisce attraverso un potenziatore dermico che induce fototermolisi selettiva. La luce viene assorbita in modo specifico dai tessuti designati o dai cromofori.
Laser (ad anidride carbonica, ad argon, Q-switched): rimuovono i tatuaggi tramite energia luminosa con lunghezze d’onda variabili. Il colore viene frammentato e successivamente eliminato dal sistema immunitario.
Il laser Neodymium-Yag Q switchato è il laser Q-S di ultima generazione: agisce con raggi di diversa lunghezza d’onda, ciascuna specifica per la rimozione di un colore diverso del pigmento.
Metodi chimici
In passato si utilizzavano nitrato d’argento, acido tannico, fenolo rischiando di lasciare evidenti cicatrici sul corpo del paziente.
Oggi tra le varie sostanze più utilizzate segnaliamo l’acido tricloroacetico che interagisce con gli strati cellulari sempre più profondi dell’epidermide fino ad arrivare ai pigmenti posti nel derma.
In vendita online esistono anche diverse creme per uso topico che richiedono diversi mesi per ottenere i primi risultati, esponendo comunque a possibili reazioni allergiche.
A chi rivolgersi per rimuovere un tatuaggio
Indipendentemente dalla metodologia scelta per rimuovere un tatuaggio in sicurezza è indispensabile rivolgersi a un medico qualificato, con specializzazione in medicina estetica.
Un portale specializzato che raccoglie i riferimenti di un buon numero di dottori specializzati in medicina estetica è TuaMe.it : seguendo questo link potete trovare altre informazioni sulla rimozione dei tatuaggi e un elenco di medici residenti in diverse zone d’Italia.
Il “fai da te” nella rimozione dei tatuaggi è tassativamente sconsigliato! I rischi sono alti: infezioni con possibili complicazioni, cicatrici permanenti e gravi reazioni allergiche.
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 16 Novembre 2018