Quando si avvista un nido di vespe nei pressi della propria abitazione, se non al suo interno, magari vicino al tetto o in garage, cosa si può fare? Senza chiamare subito spaventati tutte le autorità e le forze di polizia, è possibile risolvere il problema senza dover per forza convivere con questi animali. Ci si può liberare di un nido di vespe senza ricorrere ad un insetticida ma nemmeno ai vigili del fuoco che, per mestiere, non fanno questo. Non è la loro priorità a meno che non si tratti di una invasione di vespe oppure di un nido situato in posizioni non facili da raggiungere senza il loro aiuto.
Bisogna però fare molta attenzione perché tentare di rimuovere un nido di vespe in modo errato può essere pericoloso. Vediamo quindi cosa fare.
Come riconoscere un nido di vespe
Il primo passo è accertarci che abbiamo effettivamente a che fare con un nido di vespe. Riconoscerlo non è difficile: nelle foto che seguono in questo articolo potete vedere alcuni nidi di vespe. Si tratta di strutture di circa 10 cm di diametro, composte da celle di forma esagonale che possono essere chiuse nel caso in cui all’interno si trovino le larve.
I luoghi in cui più frequentemente potrete trovare un nido di vespe sono:
- sul balcone, sotto la grondaia
- in prossimità di strutture di legno
- in prossimità delle intelaiature delle finestre
- all’interno di vasi (si, i nidi di vespe possono anche trovarsi a livello del terreno)
- in giardino, su rami o tronchi di alberi
Come rimuovere un nido di vespe in autonomia e sicurezza
Il primo accorgimento che dovete adottare è quello di vestirvi in modo adeguato durante le operazioni di rimozione, cercando di lasciare scoperta la superficie minore possibile del vostro corpo. Stivali di gomma, un paio di jeans, una giacca invernale lunga con cappuccio e guanti pesanti potrebbe essere la “tenuta fai da te” ideale.
Questa operazione è ovviamente finalizzata ad azzerare o minimizzare per quanto possibile il numero di punture che potrete ricevere nel caso in cui qualcosa non andasse per il verso giusto.
Il secondo passo è quello di creare una fonte di fumo con cui “affumicare il nido” spingendo le vespe ad allontanarsi. Il modo più semplice è quello di utilizzare un contenitore metallico al cui interno potrete inserire alcuni fogli di carta accartocciati a cui darete fuoco. Potrete coprire il contenitore in metallo con un coperchio (sempre in metallo) da rimuovere quando sarete pronti a posizionare il contenitore sotto il nido di vespe.
Una volta posizionato il contenitore sotto il nido di vespe e aperto il coperchio, potrete allontanarvi rapidamente. Il fumo che si sprigionerà dal contenitore farà allontanare le vespe dal nido.
Dopo che vi siate accertati che le vespe si siano allontanate dal nido, senza aspettare troppo tempo per evitare che ritornino, potrete rimuovere il nido usando semplicemente un bastone o un manico di scopa, facendolo cadere all’interno di un sacco di plastica che potrete chiudere e gettare.
Quando le vespe torneranno senza trovare il nido se ne andranno via cercando un altro luogo dove creare un altro nido.
Voi sarete liberi dalle vespe e le vespe avranno salva la vita, anche se avranno “temporaneamente perso la loro casa”.
La rimozione di un nido di vespe con insetticida chimici
Rimuovere un nido di vespe con l’ausilio di insetticidi chimici comporta l’uccisione di tutta la colonia di vespe! Ne avete il coraggio? Noi sinceramente non l’avremmo.
In caso contrario abbiate almeno l’accortezza di acquistare un prodotto specifico per evitare le “legittime ritorsioni al vostro attacco” da parte delle vespe!
Su Amazon, in questa pagina, potete comprare un insetticida specifico contro le vespe con un getto che arriva addirittura a 6 metri di distanza utilizzato anche in caso di emergenze dai vigili del fuoco.
Quando rimuovere un nido di vespe
Il periodo ideale per rimuovere un nido di vespe è all’inizio della primavera quando il nido è stato appena creato: è infatti in questo periodo che la vespa regina, uscita dal letargo invernale, sceglie il luogo in cui costruire il nido creando una prima piccola struttura destinata a ospitare la prima nidiata di vespe operaie.
Appena nate le vespe operaie si metteranno al lavoro per espandere il nido a protezione della vespa regina.
Rimuovere il nido in questa fase, quando è ancora piccolo, può quindi essere semplice e presentare meno rischi.
Tra la primavera e l’estate la colonia di vespe crescerà rapidamente fino ad ospitare nel periodo di punta, intorno al mese di agosto, oltre 1.500 esemplari.
A fine estate nascerà invece l’ultima nidiata con le vespe maschio e le regine dell’anno successivo: si tratta del periodo più pericoloso per rimuovere un nido in quanto le vespe sono tante e molto aggressive.
Rischi di rimuovere in autonomia un nido di vespe
I rischi di rimuovere da soli un nido di vespe sono ovviamente associati alle possibili punture di vespe. Nel caso in cui siate ipersensibili al veleno di vespa, nel caso di numerose punture, potreste anche andare incontro a shock anafilattico con serie conseguenze.
Un rischio ulteriore è quello di “andare in panico” se le vespe vi attaccano, potendo quindi urtare oggetti, cadere da una scala o altri infortuni correlati.
Chi chiamare per rimuovere un nido di vespe se non vi sentite di farlo da soli
Nel caso in cui non vi sentiate sicuri nel rimuovere il nido di vespe da soli potete chiamare una ditta specializzata.
Potrete individuarne una semplicemente cercando su Google “ditte specializzate rimozione nidi di vespe”.
In alternativa potete rivolgervi alla vostra ASL. Potrebbero anche segnalarvi realtà di volontariato che danno una mano a chi si trova a fronteggiare un nido di vespe e non è attrezzato.
I vigili del fuoco invece operano a titolo gratuito ma dovrebbero essere chiamati solo nel caso di situazione di reale emergenza perchè le linee guida stabilite dal Ministero dell’Interno affermano che i vigili del fuoco non dovrebbero più occuparsi di rimuovere alveari o nidi di vespe o calabroni.
Nido di vespe nella tapparella
Le tapparelle, le imposte delle finestre, i cassettoni, sono luoghi molto apprezzati dalle vespe che vi costruiscono il nido a nostra insaputa. E’ bene quindi fare un controllo ogni tanto, mirato a cogliere eventuali segnali di “inizio costruzione” come ad esempio delle briciole di terra sul davanzale. Se individuiamo un nido di vespe nelle tapparelle, valutiamone le dimensioni. Se è piccolo, non è difficile rimuoverlo ed è bene agire subito per evitare che diventi di dimensioni imbarazzanti.
Ci sono anche delle mosse per prevenire il danno e scoraggiare le vespe come ad esempio effettuare la pacciamatura della superficie del terriccio usando materiali naturali come cortecce e fibra di cocco. Questo procedimento impedisce alle vespe di prendere la terra dai vasi per costruire il proprio nido e fa sì che questo insetto vada da un’altra parte ad abitare. Lo stesso metodo può essere utilizzato anche in orti e aiuole.
Prevenire la creazione di nidi di vespe
Oltre a rimuovere i nidi di vespe che esistono in casa o in giardino prima che diventino troppo grandi, è bene sorvegliare il proprio “territorio” in modo che questi insetti non prendano l’abitudine di traslocare dalle nostre parti. Se si riesce a individuare un nido in costruzione quando non è ancora terminato, rimuoverlo è una cosa immediata. Per chi ha alberi da frutta che attirano api, vespe e calbroni ricorderete il trucco della bottiglia riempita di liquido zuccherato; in rete si vendono “moderne” trappole per api e vespe:ci sono molti tunnel nella bottiglia. Una volta che gli insetti sono entrati, è difficile uscirne; la trappola non danneggia l’ambiente e colpisce un’ampia varietà di parassiti.
Nido di vespe sotto terra
Sembra strano ma le vespe possono costruire i nidi anche sottoterra o quasi, a filo. In questo caso possiamo anche utilizzare una “pozione” naturale che le caccia. Si tratta di un mix di aceto e zucchero che serve sia per prevenire la formazione del nido di vespe, sia per catturare le vespe già impegnate nella sua costruzione. Per prepararlo prendiamo un secchiello o una ciotola con dell’acqua zuccherata, mescoliamola con un po’ di aceto e di detersivo per i piatti. Sentendo il dolce dello zucchero le vespe arriveranno ad assaggiare e verranno stordite dall’aceto.