Come ridurre il consumo di plastica
Come ridurre il consumo di plastica: tutti i consigli e le strategie per consumare meno plastica così da salvaguardare preziose risorse per il pianeta. Spreco idrico, consumi energetici e sfruttamento delle risorse: c’è questo dietro ogni sacchetto e imballaggio di plastica.
Altro aspetto da non sottovalutare è l’inquinamento! In un anno, ognuno di noi ha un consumo incredibile di sacchetti e di contenitori di plastica che ne sottolinea l’impiego compulsivo e sbagliato. E la cosa preoccupante è che la maggior parte di questi rifiuti finisce nelle discariche, nelle spiagge, in mare, nei giardini o in luoghi pubblici.
Nonostante l’impegno di molte associazioni nel cercare di sensibilizzare le persone su questo allarmante e dilagante problema, l’inquinamento cresce incessantemente. Cosa possiamo fare noi nel nostro piccolo? La plastica è tra i prodotti che maggiormente si presta al riciclo. Grazie ad alcuni suggerimenti preziosi, scopriremo che è possibile diminuire il consumo della plastica destinata a diventare spazzatura.
Come ridurre il consumo di plastica, le regole d’oro
Niente bicchieri e piatti di plastica
Basta comprare bicchieri e piatti di plastica, in questo modo potrai contribuire a ridurre drasticamente una gran parte di rifiuti. Certo, spesso si rivelano utili quando abbiamo tanti ospiti: pensate davvero che qualche piatto in più da lavare possa rovinarvi la giornata?
No ai succhi di frutta nelle confezioni
Perché non prediligere frullati e succhi fai da te? Preparando un frullato oppure un succo fatto in casa si ne ricaverete 2 vantaggi: sapete cosa assimilate, (al contrario dei prodotti già pronti pieni di sostanze spesso anche dannose per il corpo), e nello stesso tempo contribuirete alla diminuizione dell’inquinamento dovuto dalla plastica. Non comprando succhi e derivati simili non avrete oggetti da buttare in seguito.
No all’acqua in bottiglia
Se acquisite la buona abitudine di bere l’acqua di rubinetto, oltre a risparmiare, i rifiuti di plastica diminuiranno in maniera esponenziale. Pensate che l’acqua del vostro rubinetto sia nociva? Di certo, comprare l’acqua in bottiglia non vi terrà al sicuro!
Fatta eccezione dei casi dove vi sono contaminazioni delle falde acquifere e cattiva gestione della rete idrica, l’acqua del rubinetto non fa male ed è sicura. Per tutelarsi, il cittadino può rivolgersi alle autorità competenti o agli enti come l’ARPA (acronimo di Agenzia regionale per la protezione ambientale)
Potete dotare i rubinetti di casa di appositi filtri in grado di potabilizzare l’acqua del rubinetto e renderla anche più saporita al palato. A tal proposito vi consiglio l’acquisto di un frigogasatore che, a discrezione dell’utente, può fornire acqua frizzante o liscia perfettamente depurata; sono provvisti di filtro a carboni attivi oppure di un complesso sistema di osmosi inversa.
Per i modelli vi rimandiamo direttamente al portale di e-commerce Amazon che tratta frigogasatori di ottima qualità e coperti da garanzia del costruttore. I prezzi variano in base alla tipologia del filtro (quello a osmosi inversa è il meno consigliato anche se le opinioni degli utenti che l’hanno provato sono positive), all’autonomia del filtro e delle bombole di CO2. Quelli più economici prevedono, in dotazione, bombole usa e getta ma che possono essere sostituite anche con bombole ricaricabili che sono le più costose. Esistono modelli sottolavello o da banco: questi elettrodomestici sono molto complessi e pertanto molto costosi, si tratta di frigogasatori che hanno prezzi che partono da 800 euro ma anche funzioni aggiuntive: vi proponiamo ad esempio il seguente molto ben recensito sulla piattaforma:
No alle buste di plastica
Perché riempire tante buste di plastica quando fate la spesa? Potete acquistare delle borse ad hoc, comode, pratiche e soprattutto che vi evitano di accumulare inutili bustine di plastica. Poi, per dirla tutta, le buste di plastica si pagano e non sono neppure buone: si rompono praticamente a guardarle.
No ai prodotti confezionati
Perché non prediligere i prodotti sfusi? Comprando alimenti e prodotti sfusi potrete ridurre il consumo di plastica. Esistono tanti negozi che vendono ogni singolo oggetto sfuso, magari potranno costare un pochino di più rispetto ai supermercati, ma il consumo di spazzatura sarà ridotto notevolmente.
No alle cannucce di plastica
Evitate di comprare o chiedere questo strumento di inquinamento ambientale. Se proprio non volete farne a meno comprate una cannuccia di vetro, così non rinuncerete alla vostra abitudine.
No ai detersivi confezionati
Sapete che in casa avete diversi ingredienti come per esempio l’aceto, il bicarbonato di sodio, il limone che hanno proprietà sgrassanti, disinfettanti ed igienizzanti? Per approfondimento vi rimandiamo alla lettura dell’articolo “Detersivi fai da te, ingredienti naturali”
Ultima raccomandazione è quella di prediligere contenitori che non siano mono uso. Scegliete un contenitore che possa essere lavato e utilizzato nuovamente; almeno il cibo potrà essere conservato senza utilizzare buste di plastica.
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Pubblicato da Anna De Simone il 5 Ottobre 2015