Come restare calmi in ogni situazione: esercizi e consigli
Ci si può pur ripetere, o farsi ripetere, di non perdere la calma, ma quando arriva il momento di fuoco, se non si hanno dei trucchi concreti per evitare l’esplosione… si esplode. Ecco allora qualche consiglio su come restare calmi in ogni situazione che non vuol dire subire o cedere, ma semplicemente non lasciare che l’ira prenda il sopravvento.
Non si tratta di buonismo o di debolezza, anche in modo deliziosamente egoista potete pensare che la rabbia è nemica della lucidità e del ragionamento, quindi se cadiamo sue prede, ci indeboliamo e potremmo finire per prendere decisioni errate, affrettate e poco lungimiranti.
Per non arrabbiarsi troppo spesso va sicuramente fatto un lavoro su sé stessi non indifferente, e non è immediato il risultato, ma allo stesso tempo è importante che nel quotidiano, a caldo, si sia in grado di limitare le esplosioni di ira e di panico grazie a degli accorgimenti che sembrano banali ma che, giorno dopo giorno, forgeranno un nuovo modo di agire. Un nuovo noi stessi che ci piacerà di più.
Respirare prima di parlare
Rispondere a tempo record è un brutto vizio che conosco bene, ma non è esattamente un modo di fare che ci aiuta a mantenere la calma. Cerchiamo di imporci di respirare, prima di iniziare a parlare. Sì, un semplice respiro, di pochissimi secondi, può far cambiare la nostra risposta o anche solo il tono, rendendo tutto più ragionevole. Inoltre l’aria fluendo nel nostro corpo ci aiuta ad ascoltare meglio ciò che vogliamo davvero e a dare una risposta meno dominata da paura e rabbia e più orientata al raggiungimento di un beneficio nel lungo termine. Tutto nel tempo di un respiro, direi che vale la pena di provare, no? Il tempo di respirare profondamente prima di dire o di fare qualunque cosa secondo uno studio condotto negli Stati Uniti riduce drasticamente lo stress e il rischio di fraintendimenti con l’interlocutore. In alternativa ci si può anche imporre di contare fino a 5 ma non è la stessa cosa, il gesto di respirare ha un valore unico.
Smascherare le autocritiche
Vi è mai capitato di esservi arrabbiati per una frase o una espressione del viso, rendendovi poi conto che avevate proiettato sull’altro una vostra auto critica pungente? Molto spesso siamo noi i nostri giudici più severi, così severi che leggiamo tutto ciò che ci circonda in chiave di autocritica, pronti a cogliere in qualsiasi azione o volto una conferma al basso giudizio che abbiamo prima di tutto noi su noi stessi. Certo l’autocritica non è facile da zittire, quello che possiamo iniziare a fare è evitare che si propaghi nella realtà esterna associando un significato di nostra invenzione alla realtà delle cose. Per fare ciò è essenziale non rimuginare sui pensieri negativi per evitare che acquistino potere. Per toglierci i pensieri dalla testa, mettiamoli nero su bianco, prendendone le distanze. Già nell’atto di scrivere, ci accorgeremo noi stessi di alcune assurdità, altre emergeranno quando rileggeremo a freddo ciò che credevamo fosse realtà. Col tempo diventeremo sempre più abili a distinguere cosa è frutto della nostra proiezione negativa sulla realtà e cosa è reale e slegato dalla nostra autocritica.
Fare qualcosa di insolito
Se lo stress non è momentaneo ma è una condizione che si ripresenta, magari in corrispondenza di una particolare situazione, sociale o ambientale, proviamo a mescolare le carte cambiando anche solo un dettaglio del proprio ambiente di lavoro o della propria abitazione, o delle proprie abitudini. Giriamo i mobili, ascoltiamo della musica, cambiamo tragitto per andare al lavoro, cambiamo marca di biscotti. Anche una piccola variante può dare vita ad un nuovo modo di affrontare il quotidiano facendocelo guardare con occhi diversi.
Prendersi cura di sé stessi
Chi si accetta e si vuole bene, chi si sorride allo specchio e si tratta con amore, si arrabbia meno ed è meno in balia di paure e angosce. Più si è estranei a stati di paura e ira, più ci si tratta bene e si sta bene con sé stessi. E’ un circolo virtuoso che se già non esiste, va innescato. Come? Iniziando a trattarci bene. Ciò non significa viziarci e nemmeno dover essere per forza sempre eleganti ma rispettare il nostro corpo e mantenerlo sano.
Dormire
Banalmente, ma molto frequentemente, le persone sono irritabili perché hanno ore e ore di sonno accumulato che le rende delle mine vaganti pronte ad esplodere. Chi ha sperimentato anche solo per poco, un periodo di carenza di sonno consistente, avrà provato sulla propria pelle come la stanchezza da veglia corrode i nervi e trasforma il carattere anche delle persone più mansuete. Impegniamoci, quindi, sul sonno, in modo che sia nella quantità corretta e guai a vederlo come una perdita di tempo. E’ un importante momento della giornata, proprio da esso dipendere la qualità della vita che viviamo nelle restanti ore della giornata.
Per concludere vi consiglio un libro tra l’ironico e il serio, che ho trovato avere il giusto modo di affrontare la questione. Concreto ma senza prendersi mai troppo sul serio perché, dimenticavo di dirvi, che il primo e miglior modo di non perdere la calma è l’imparare a ridere di sé stessi e di ciò che capita. Non significa essere dei cialtroni ma prendere le distanze in modo positivo dalla fagocitante rabbia in cui gran parte del mondo è immerso. “Kung-fu e l’arte di stare calmi. I 7 principi Shaolin per l’autocontrollo”, buona lettura.
Pubblicato da Marta Abbà il 16 Agosto 2019