Come raccogliere bava delle lumache
L’elicicoltura può essere un’ottima fonte di reddito non solo per via della vendita della carne delle lumache ma anche perché è possibile mettere in commercio anche la bava delle lumache. E’ una bella notizia per chi già pratica questa attività ed un incoraggiamento a chi desidera avviarla e si stava chiedendo se ne valesse la pena. Recentemente nel mondo della cosmesi, la bava delle lumache sta riscuotendo molto successo, per i motivi che andremo a spiegare. In tal senso è importante imparare come raccoglierla, un’operazione non banale ma che tutti noi possiamo imparare.
Bava delle lumache: a cosa serve
Da secoli si parla della bontà della carne delle lumache, ma anche la bava mostra molti vantaggi. Non si mangia ma si applica sulla cute con grandi vantaggi per tutti, soprattutto per chi lotta contro le rughe. Vediamo innanzitutto di cosa si tratta. La bava di cui parliamo non è altro che il muco rilasciato da questi animaletti che hanno il nome scientifico di Helix Aspersa per proteggere i tessuti molli a contatto con la terra e per scalare pareti verticali. E’ una sostanza preziosa perché protettiva e, allo stesso tempo, collante, inoltre viene usata anche per la rigenerazione dei tessuti danneggiati perché li protegge con una funzione antimicrobica.
Nel campo della cosmesi questo prodotto molto efficace nel trattamento di vari inestetismi quali rughe, smagliature, acne, disidratazione, macchie. E’ molto ricca di proteine, vitamine, acido glicolico, collagene, elastina, allantoina e peptidi, oltre che di minerali. Come agisce sulla nostra pelle? Riesce a favorire processi come quelli di rigenerazione, riparazione, purificazione ed esfoliazione. Essendo anche ricca di mucopolisaccaridi, la bava delle lumache risulta anche altamente idratante, riesce a penetrare fin negli strati più interni ed è quindi un rimedio anche per le piccole irritazioni da rasatura. Non solo le donne, quindi, ma anche gli uomini trovano nella bava delle lumache, un ottimo alleato.
Anche se a livello di marketing, sembra una scoperta recente, questa sostanza è nota da millenni. Pensate che ne ha scritto anche Ippocrate circa 2000 anni fa. Gli antichi non lo usavano molto per le rughe e la bellezza della pelle ma più che altro per curare gastriti, emorragie, ulcere e altri disturbi allo stomaco. Era noto anche come rimedio potente per la pertosse e per altri casi generici di irritazione delle vie respiratorie visto che agevola lo scioglimento del catarro e la sua eliminazione.
Come raccogliere bava delle lumache
Innanzitutto è bene precisare che non è necessario macellare le lumache per ottenerne la bava, basta sollecitarle lievemente, senza fare loro alcun male. Ciò significa che chi ha un’attività di elicicoltura può tranquillamente vendere sia la carne che la bava degli animaletti senza che le due attività di sovrappongano. Non c’è chioccola che non produca bava, per questo gasteropode è una sostanza essenziale sia per la difesa che per il movimento.
Questa secrezione mucosa le permette di procedere in modo fluido scivolando sul terreno senza ferirsi. L’aiuta anche quando si tratta di “arrampicarsi” su pareti ripide o verticali perché favorisce l’effetto ventosa, in questi casi fondamentale. Se ci si vuole dare seriamente al commercio di bava di lumaca, è meglio scegliere la specie che produce quella più pregiata, la Helix Aspersa che abbiamo già citato.
Metodi per raccogliere bava delle lumache
Esistono due metodi per procedere, quello manuale e quello tramite estrattore specifico. Il primo è piuttosto lento, ci vogliono diverse ore per riuscire a raccogliere solo pochi centilitri di muco prendendo e lavando le lumache, in modo da eliminare terra e altre impurità, per poi sollecitarle leggermente con le mani. E’ solo così che inizieranno a sbavare.
Se si decide di procedere con un estrattore specifico è necessario procurarsene uno, si tratta di dispositivi studiati apposta per sollecitare le chiocciole a produrre bava e per raccoglierla. Ne esistono molti modelli, è importante individuare quelli che non fanno soffrire questi animaletti mentre li stimolano a produrre questa sostanza per noi tanto preziosa. E’ una questione di rispetto, per le creature allevate, ma anche di convenienza, se ben si vuol guardare. Va infatti fatto notare chese trattate bene le chiocciole, dopo un periodo di riposo possono tornare ad essere utilizzabili nuovamente per la raccolta di bava e anche vendute per la loro carne.
Vendita della bava delle lumache
Oggi è piuttosto richiesta questa bava per la realizzazione di prodotti di cosmesi. Le sue proprietà sono sempre più note e la richiesta non manca. Possiamo arrivare anche a veder valutata la bava delle lumache un centinaio di euro al litro, gli sbocchi per la vendita non mancano e chi pratica l’elicicoltura sa bene che può diventare una fonte di reddito importante.
Vediamo assieme chi può essere interessato ad acquistare la bava di lumache. C’è chi sta creando delle proprie linee cosmetiche e può essere interessato ad utilizzare la bava direttamente pura oppure ne cerca per inserirla in cosmetici come principio attivo o ingrediente principale. Anche i laboratori e le ditte cosmetiche, in particolare quelle che hanno linee di prodotti naturali, cercano sul mercato dei produttori di bava. Non ultime le aziende farmaceutiche che possono utilizzare questa sostanza per la cura di diverse patologie o per realizzare de particolari farmaci.
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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Marzo 2019